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MEMOWEB n. 123 del 30/06/2020
Ripresa della notifica degli atti di accertamento dal 1° giugno 2020: nota IFEL
Il documento ripercorre i recenti chiarimenti del MEF ed aggiunge ulteriori elementi, in particolare sulla non applicabilità ai comuni dell'art.157 del DL 34/2020
NOTA OPERATIVA n. 122 del 29/06/2020
Atti di accertamento notificati fino al 31 agosto: l'avviso per il contribuente
Alla luce della recente Risoluzione del MEF n. 6/2020, potrebbe rispondere al generale principio di informativa al contribuente l'inserimento negli avvisi di accertamento notificati fino al 31 agosto di apposito avviso sulla sospensione dei termini di versamento
20 giugno 2020
Anche la struttura geriatrica paga l'Imu salvo che dimostri la natura non commerciale
Quesito del 19/06/2020
Accertamento IMU anno 2014
In data 11/10/2019 il Comune ha notificato alla società..... l'avviso di accertamento IMU anno d'imposta 2014 per richiedere il versamento di € 29.257,00 oltre sanzione e interessi; in data 17/10/2019 la società chiedeva al Comune l'annullamento in autotutela del predetto avviso di accertamento per carenza di legittimazione passiva in capo alla società stessa. In data 11/11/2019 il Comune comunicava alla società l'annullamento in autotutela dell'avviso di accertamento IMU anno 2014. In data 24/01/2020 il Comune, dopo esperiti accertamenti risultati negativi in merito alla carenza di legittimazione passiva in capo alla società, revocava il provvedimento di annullamento relativo all'avviso di accertamento e comunicava alla società in questione l'efficacia della notifica dell'avviso di accertamento avvenuta in data 11/10/2019 con ogni conseguenza di legge, quindi mantenendo valido l'avviso avanti citato. In data 27/12/2020 la società notificava al Comune un ricorso con istanza art. 17 bis DPR 546/92 dove impugna il provvedimento di revoca del 11/11/2019 emesso dal Comune per i seguenti motivi: 1) decadenza del Comune dal potere di emissione dell'avviso di accertamento in quanto il potere di accertamento in materia di IMU mediante avviso si prescrive entro il termine del quinto anno successivo a quello cui si riferisce l'accertamento medesimo (anno 2014) e pertanto l'avviso per omesso versamento andava notificato entro il 31/12/2019 mentre il Comune ha notificato la revoca del provvedimento in data 23/01/2020 non emettendo un nuovo avviso ma ribadendo la validità e l'efficacia dell'avviso notificato in data 11/10/2019 non potendo emettere un nuovo avviso in data 23/01/2020 in quanto, poteva essere eccepita la prescrizione quinquennale. Per quanto sopra si chiede di sapere se la procedura eseguita dal Comune sia stata corretta dovendosi costituire innanzi alla CTP o procedere con l'istituto della mediazione all'annullamento dell'avviso IMU in questione al fine di evitare anche spese di soccombenza in caso di esito negativo. Si ringrazia e si rimane in attesa di urgente riscontro.
NOTA OPERATIVA n. 59 del 27/03/2020
Cosa cambia per l’Ufficio Tributi a causa delle misure di contrasto al Covid-19
Tabella riepilogativa delle novità che riguardano gli Uffici Tributi dei comuni per effetto delle misure introdotte per fare fronte al Coronavirus
MEMOWEB n. 56 del 24/03/2020
Agenzia delle Entrate: Le sospensioni che riguardano gli accertamenti esecutivi
Con Circolare del 20 marzo l'Agenzia delle Entrate ha chiarito che il termine per il versamento degli importi recati dagli accertamenti cc.dd. esecutivi è sospeso dal 9 marzo al 15 aprile (art. 83 d.l. 18/2020) e non dall'8 marzo al 31 maggio (art. 68 d.l. 18/2020)