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Tributi

Accertamento IMU

Quesiti

10 risultati di 147

Quesito del 10/09/2020

Decadenza avvisi di accertamento IMU - TASI - TARI

Alla luce della vigente normativa, entro quali termini l'ufficio tributi del comune deve emettere e notificare gli avvisi di accertamento IMU - TARI -TASI anno 2015?

Quesito del 17/07/2020

IMU/TASI: Immobile ex IACP

L’Area (Azienda regionale per l’edilizia Abitativa) ex IACP, ha presentato richiesta di annullamento dell’avviso di accertamento IMU e TASI per l’anno 2014, in quanto illegittimo per falsa applicazione del D.M. 22.04.2008.
Si chiede se gli immobili di edilizia residenziale pubblica, possano essere considerati come immobili sociali ai sensi del D.M. 22.04.2008 e dunque considerati abitazione principale ai fini TASI ed esenti ai fini IMU?

Quesito del 19/06/2020

Accertamento IMU anno 2014

In data 11/10/2019 il Comune ha notificato alla società..... l'avviso di accertamento IMU anno d'imposta 2014 per richiedere il versamento di € 29.257,00 oltre sanzione e interessi; in data 17/10/2019 la società chiedeva al Comune l'annullamento in autotutela del predetto avviso di accertamento per carenza di legittimazione passiva in capo alla società stessa. In data 11/11/2019 il Comune comunicava alla società l'annullamento in autotutela dell'avviso di accertamento IMU anno 2014. In data 24/01/2020 il Comune, dopo esperiti accertamenti risultati negativi in merito alla carenza di legittimazione passiva in capo alla società, revocava il provvedimento di annullamento relativo all'avviso di accertamento e comunicava alla società in questione l'efficacia della notifica dell'avviso di accertamento avvenuta in data 11/10/2019 con ogni conseguenza di legge, quindi mantenendo valido l'avviso avanti citato. In data 27/12/2020 la società notificava al Comune un ricorso con istanza art. 17 bis DPR 546/92 dove impugna il provvedimento di revoca del 11/11/2019 emesso dal Comune per i seguenti motivi: 1) decadenza del Comune dal potere di emissione dell'avviso di accertamento in quanto il potere di accertamento in materia di IMU mediante avviso si prescrive entro il termine del quinto anno successivo a quello cui si riferisce l'accertamento medesimo (anno 2014) e pertanto l'avviso per omesso versamento andava notificato entro il 31/12/2019 mentre il Comune ha notificato la revoca del provvedimento in data 23/01/2020 non emettendo un nuovo avviso ma ribadendo la validità e l'efficacia dell'avviso notificato in data 11/10/2019 non potendo emettere un nuovo avviso in data 23/01/2020 in quanto, poteva essere eccepita la prescrizione quinquennale. Per quanto sopra si chiede di sapere se la procedura eseguita dal Comune sia stata corretta dovendosi costituire innanzi alla CTP o procedere con l'istituto della mediazione all'annullamento dell'avviso IMU in questione al fine di evitare anche spese di soccombenza in caso di esito negativo. Si ringrazia e si rimane in attesa di urgente riscontro.

Quesito del 27/05/2020

Soggettività passiva TARI e IMU

Un soggetto che risiede in un immobile contesta il pagamento della TARI in quanto dice che ha staccato le utenze (vivrebbe in un altro Comune). Ovviamente l’Ufficio Anagrafe e Stato Civile e la P.M. procederanno agli accertamenti. Il soggetto contesta e dice che vuole conservare la residenza. Chiedo se può essere “soggetto passivo”: a) della TARI in quanto iscritto nei registri anagrafici dell’Ente; b) dell'IMU in quanto mancherebbe il requisito della “dimora abituale”.

Quesito del 10/03/2020

Avvisi accertamento IMU 2015

Avendo l'ente gia' generato/emesso (ma ad oggi non ancora notificato) nell'anno 2019- avvisi di accertamento imu per l'anno d'imposta 2015, vista l'introduzione dell'art. 1 comma 792 della legge 160/2019 (......gli avvisi di accertamenti emessi dal 01.01.2020, debbano contenere l'indicazione ad adempiere e che gli stessi atti devono recare espressamente l'indicazione del titolo esecutivo idoneo.........), si chiede di sapere se, eseguendo le notifiche degli atti gia' emessi con prot. Anno 2019 (non contenenti le disposizioni del citato comma 792 ....), si possa incorrere in obblighi di annullamento (o si manifestino altre anomalie oggetto di impugnazioni) dei predetti avvisi o se l'ente possa notificarli senza incorrere in alcuna inadempienza e/o omissione.

Quesito del 04/03/2020

Ristrutturazione ed ampliamento fabbricato ad uso residenziale. Ampliamento per realizzazione garage (piano casa)”

Al richiedente viene rilasciato permesso di costruire (circa 6 anni fa) per “intervento per ristrutturazione ed ampliamento fabbricato ad uso residenziale. Ampliamento per realizzazione garage (piano casa)”Trattasi per il contribuente di fabbricato (accatastato nel 2008) adibito ad abitazione principale. Zona PRG Agricola. La volumetria complessivamente utilizzata per l’intervento è di circa 500 mc.
La costruzione del garage è nel mappale adiacente a quello dell’abitazione principale ma individuato come mappale a sé. Nel 2016 il contribuente provvede all’accatastamento del garage in categoria f6(in attesa di dichiarazione), mentre è stato presentato docfa per l’aggiornamento della rendita del fabbricato di residenza.
Può l’ufficio procedere con l’accertamento come area fabbricabile, calcolando il valore sui 500mc?

Quesito del 04/03/2020

Ricorso tributario avverso ingiunzione di pagamento

I presunti eredi (moglie e figli che non risultano ancora avere né fatto successione, né rinunciato all'eredità) di un contribuente deceduto a marzo 2019, cui erano stati notificati negli anni scorsi avvisi di accertamento IMU anni vari non impugnati, né pagati e divenuti definitivi, hanno fatto ricorso al Comune e Concessionario avverso l'ingiunzione di pagamento notificata dal concessionario della riscossione, sinteticamente per i seguenti motivi:
1) soggetto passivo del tributo IMU ai sensi art. 13 comma 1 DL 201/2011 è il proprietario dell'immobile. I presunti eredi del deceduto sono semplici chiamati all'eredità e non avendola ancora accettata non possono essere qualificati proprietari degli immobili oggetto di accertamento (viene citata Cass. civ. Sez. V Ord., 30-05-2018, n. 13639 anche se riferita ad eredi che avevano rinunciato all'eredità, che in questo caso non risulta avvenuto o ancora avvenuto).
2) Poiché gli immobili oggetto di accertamento sono stati assoggettati a procedura esecutiva immobiliare promossa da due istituti di credito, Il Comune deve, in primo luogo, soddisfare le sue ragioni creditorie sul patrimonio immobiliare del de cuius soggetto a pignoramento, e soltanto nel caso in cui il ricavato della vendita forzata risulti incapiente e/o insufficiente potrà agire nei confronti degli eredi, qualora ve ne siano (preventiva escussione del patrimonio immobiliare del de cuius).
Si chiede se risultano fondate o meno, in tutto o in parte, tali questioni sopraindicate dal ricorrente.

Quesito del 21/02/2020

Rettifica accertamento IMU emesso nel 2019 e nuove regole sulla riscossione

Dovrei procedere alla rettifica in autotutela di un avviso di accertamento IMU emesso a fine dell'anno 2019. Vorrei sapere se l'avviso in rettifica da notificare al contribuente deve essere formulato tenendo conto delle modifiche normative relative alla riscossione entrate in vigore dal 1° gennaio 2020. Quindi con il testo aggiornato con le norme in merito all'accertamento esecutivo di cui alla legge n. 160/2019.

Quesito del 11/02/2020

Accertamento IMU 2014

Questo comune ha accertato l'omesso pagamento dell'IMU 2014 relativo ad un C7 regolarmente iscritto a catasto.
Il contribuente ha dichiarato di averlo concesso in locazione, con contratto, ad un impenditore agricolo.
E' corretto esentare tale tettoia dal pagamento dell'IMU, considerando anche che sulla visura catastale non risultano riportati i requisiti di ruralità ?

Quesito del 22/01/2020

Accertamenti IMU

L’ufficio ha emesso un avviso di accertamento per omesso versamento delle Imposta Municipale Propria per l’anno 2014 relativa ad un’area edificabile ricadente in un piano particolareggiato a prevalente destinazione artigianale-industriale.
Parte dell’intero piano particolareggiato è stato oggetto di occupazione d’urgenza e/o temporanea e successivo esproprio per la realizzazione della Superstrada a pedaggio Pedemontana Veneta.
Il contribuente contesta il provvedimento adducendo che la superficie edificabile non è quella indicata nell’avviso di accertamento ma inferiore in quanto in data 18.03.2014 la società Superstrada Pedemontana Veneta Srl ha effettuato l’immissione in possesso di parte di essa in base al Decreto Motivato del 18.02.2014 con il quale il Commissario Delegato per l’emergenza nel settore del traffico e della mobilità nell’area interessata dalla realizzazione della Superstrada Pedemontana Veneta ha autorizzato l’occupazione d’urgenza delle aree necessarie all’esecuzione dei lavori.
Con decreto disposto dall’autorità, in data 09.08.2018, le aree di cui sopra sono state oggetto di esproprio definitivo per pubblica utilità.
Si chiede, al fine della corretta applicazione della tassazione, quale delle due seguenti ipotesi sia quella corretta:
1) Durante il periodo di realizzazione dell’opera, con occupazione d’urgenza delle aree, il soggetto passivo d’imposta rimane il proprietario in quanto solo con il provvedimento di esproprio vi è il trasferimento della proprietà;
2) Durante l’occupazione d’urgenza dell’area, a seguito dell’immissione in possesso da parte dell’autorità preposta, il proprietario del terreno perde la disponibilità dell’area ed a seguito della permanente trasformazione del fondo per la realizzazione dell’opera pubblica si verifica lo spossessamento del bene con la conseguente perdita della soggettività passiva.