Quesiti
Quesito del 22/12/2021
Motivazione in avviso di accertamento IMU
Quale motivazione occorre utilizzare nell’avviso di accertamento IMU a seguito accatastamento avvenuto dopo la notifica dell’invito a regolarizzare la situazione castale ai sensi della legge 311/2004?
Quesito del 20/12/2021
Imposta municipale propria
La quota di proprietà del 50% di un contribuente deceduto, per successione è stato ripartito tra la moglie e due figli. Con successivo atto pubblico, la moglie e uno dei due figli hanno venduto la loro quota all'altro figlio. Allo stato attuale uno dei due appartamenti oggetto dell'eredità è abitato dal figlio, l'altro dalla madre. Si può ancora considerare questo appartamento come abitazione del "coniuge superstite con diritto di abitazione" ed esentare pertanto il figlio dal pagamento dell'IMU?
Quesito del 16/12/2021
Accertamento a seguito notifica di invito alla regolarizzazione della situazione castale ai sensi della legge 311/2004
A seguito della notifica di richiesta regolarizzazione della situazione catastale ai sensi del comma 336 articolo unico della legge 311/2004 (legge finanziaria 2005) il contribuente ha provveduto all'accatastamento dell'ufficio che risultava iscritto al catasto terreni e per il quale non è mai stata versata imposta IMU. Possiamo procedere a notificare l’avviso di accertamento per i 5 anni precedenti (dal 2016) utilizzando la rendita assegnata dal novembre 2021?
Quesito del 04/03/2020
Ristrutturazione ed ampliamento fabbricato ad uso residenziale. Ampliamento per realizzazione garage (piano casa)”
Al richiedente viene rilasciato permesso di costruire (circa 6 anni fa) per “intervento per ristrutturazione ed ampliamento fabbricato ad uso residenziale. Ampliamento per realizzazione garage (piano casa)”Trattasi per il contribuente di fabbricato (accatastato nel 2008) adibito ad abitazione principale. Zona PRG Agricola. La volumetria complessivamente utilizzata per l’intervento è di circa 500 mc.
La costruzione del garage è nel mappale adiacente a quello dell’abitazione principale ma individuato come mappale a sé. Nel 2016 il contribuente provvede all’accatastamento del garage in categoria f6(in attesa di dichiarazione), mentre è stato presentato docfa per l’aggiornamento della rendita del fabbricato di residenza.
Può l’ufficio procedere con l’accertamento come area fabbricabile, calcolando il valore sui 500mc?
Quesito del 02/02/2020
IMU 2014 Esenzione per abitazione principale
A seguito dell'invio di un avviso di accertamento IMU 2014, il contribuente ha presentato un'istanza di autotutela dichiarando che l'immobile oggetto di accertamento (per il suo 50% di proprietà, l'altro 50% è della moglie che vi risiede) è la sua dimora abituale e della famiglia e che la residenza (in un altro Comune) è solo "formale" e meramente acquisita per esigenze lavorative. Per dimostrare ciò dichiara che nella località in cui ha fissato la residenza ci sono solo immobili strumentali all'agricoltura (D10) e che quindi non può vivere nè in un capannone agricolo nè in una sala di mungitura. Il contribuente non possiede altri immobili ad uso abitativo nè nel Comune di residenza nè nel comune accertante.
Come si deve comportare il Comune dato che manca il requisito della residenza? Alla moglie è stata riconosciuta l'esenzione per abitazione principale per il suo 50%.
Quesito del 11/11/2019
Efficacia modifica rendita catastale
Questo è il caso d'immobile accatastato con DocFa come A7, rettificato dal UTC come A8 ai sensi del D.M.02/08/69 ed in seguito a reclamo/ricorso è stato nuovamente variato ad A7 con sottoscrizione del 01/06/2017. Il ns. avviso di liquidazione IMU 2016 dev'esser annullato? La variazione sulla ns banca dati è stata fatta dal 01/06/17 ovvero dalla sottoscrizione della nuova rendita, quindi da quella data viene esentata come abitazione principale
Quesito del 17/10/2019
Ricalcolo IMU in base alle variazioni introdotte dal PGT e al valore dell'area
Un contribuente ha acquistato nel 2006 un fabbricato industriale categoria catastale D1, in disuso al momento dell'acquisto e riconosciuto inagibile. Le imposte ICI/IMU sono state pagate fino al 2013.
Dal 2013 è entrato in vigore il nuovo PGT; il terreno su cui insiste il fabbricato industriale in oggetto è stato inserito in Ambito di Trasformazione così descritto: "ambito relativo all'insediamento produttivo dismesso...omissis....funzionale all'ipotesi di trasferimento della sede del municipio. L'insediamento previsto è a destinazione mista residenziale (max 70% e servizi (min. 30%). .... ". Considerata l'inadeguatezza della categoria catastale dell'immobile rispetto alla zonizzazione urbanistica e alla possibilità degli interventi prospettati dal PGT vigente, il contribuente chiede di poter calcolare l'imposta dovuta - con effetto retroattivo - sulla base del valore dell'area.
Quesito del 15/10/2019
Applicazione variazioni catastali ai fini IMU
A seguito notifica di un avviso di accertamento IMU (anno d'imposta 2015) il contribuente fa presente che le particelle di terreno di cui è proprietario, iscritte al NCT del Comune con attribuzione di reddito agrario, reddito dominicale e qualità seminativo ricadono, come comunicatogli dall'Ufficio Tecnico del Comune a seguito sua istanza, nella fascia di rispetto per "cave e depositi antropici" e sono individuati come "area non idonea" dallo strumento urbanistico vigente.
Considerato che:
- l'avviso di accertamento dell'Ente verte sul mancato pagamento dell'imposta sui terreni;
- che l'informazione resa al contribuente dall'Ufficio Tecnico non era nota all'ufficio tributi;
- che i terreni come sopra menzionato sono iscritti in catasto con attribuzione di reddito dominicale, reddito agrario e coltura "seminativo";
Si chiede se la risultanza catastale è rilevante ai fini impositivi e quindi il proprietario dovrà effettuare le opportune variazioni catastali per dichiarare lo stato di fatto dell'area ed ottenere l'esenzione IMU, oppure, se queste particelle debbano essere esentate dall'assoggettamento ad IMU a prescindere dalla variazione catastale e quindi l'avviso in questione debba essere annullato.
Qualora si necessiti della variazione catastale la stessa avrà effetto retroattivo?
Quesito del 16/07/2019
Terreno espropriato e IMU
Un contribuente ha subito alcuni anni fa l'esproprio di una parte di terreno edificabile di sua proprietà da parte del comune per la costruzione di una scuola. La porzione espropriata è pari a circa 1.500 metri quadri su circa 10.000 di proprietà complessivi. Tuttavia il contribuente lamenta che da verifiche effettuate ha continuato a pagare l'IMU su tutto il terreno anche per la parte di terreno espropriato dal comune dove è stata costruita la scuola. Si chiede quali siano le verifiche che lo scrivente ufficio tributi deve effettuare presso l'ufficio tecnico e se il contribuente deve formalizzare la richiesta di restituzione del tributo IMU versato in più all'ufficio tributi e all'ufficio tecnico del comune spiegando quanto accaduto. la richiesta di restituzione è eventualmente soggetta a prescrizione?
Quesito del 16/05/2019
Ruralità fabbricati posseduti da società cooperative
In materia di requisiti di ruralità per fabbricati posseduti da Società Cooperative che trasformano e manipolano prodotti agricoli dei soci si chiede se alla luce della recente Sentenza della Cassazione n. 16970/2018 e con riferimento all'art. 42-bis del D.L. 159/2007 convertito in L. 222/2007 modificativa della normativa D.L. 557/93 convertito in L.133/1994 si chiede se, nel caso in cui l'annotazione catastale sia stata ottenuta nel 2018, la Cooperativa può beneficiare dell'esenzione IMU dal 2013.