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Quesito del 11/03/2025
Prescrizione versamento oneri previdenziali
La recente sentenza della Corte di Cassazione n. 18396/2024 ha chiarito che gli oneri previdenziali e assistenziali per gli amministratori comunali lavoratori autonomi devono essere versati dal momento dell'assunzione della carica fino alla cessazione delle relative funzioni, essendo il versamento contributivo strettamente legato alla durata del mandato elettivo.
Si chiede conferma che il termine di prescrizione per il versamento degli oneri pregressi, anteriori alla sentenza della Corte di Cassazione del 2024, sia quello ordinario di dieci anni previsto dall'art. 2946 del Codice Civile. Inoltre, poiché la corresponsione dei contributi dovuti avverrà in un momento successivo rispetto a quanto sarebbe spettato al Sindaco, si chiede se siano dovuti interessi e, in caso affermativo, in quale misura.
Quesito del 06/03/2025
Copertura assicurativa per prolungamenti orari non autorizzati
Si chiede se è prevista la copertura assicurativa per un dipendente che, in modo sistematico, si trattiene oltre l'orario di servizio senza l'autorizzazione del responsabile di settore. L'INAIL interviene in caso di infortuni in itinere o sul luogo di lavoro? Inoltre, ci sono responsabilità per il responsabile del personale che non segnala questi prolungamenti?
Quesito del 17/02/2025
Copertura assicurativa per orario prolungato
Si chiede se la copertura assicurativa sia garantita anche nel caso in cui un dipendente si trattenga regolarmente oltre l’orario di servizio senza la preventiva autorizzazione del responsabile di settore. L’intento è evitare eventuali problematiche con l’INAIL in caso di infortuni, sia sul luogo di lavoro che in itinere.
Si richiede, inoltre, di chiarire se l’autorizzazione del responsabile di settore sia necessaria per il protrarsi sistematico dell’orario di lavoro oltre i limiti previsti.
Quesito del 27/01/2025
Rimborso pagamento sanzione amministrativa datore di lavoro
Un dipendente, nominato datore di lavoro dell'Ente, condannato al pagamento di una sanzione amministrativa per il mancato rispetto dell'art. 18, comma 1, lettera g, del d.lgs 81/08, chiede se il Comune di appartenenza possa farsi carico della suddetta sanzione, in quanto il medico competente non ha programmato la visita medica nei tempi previsti.
Quesito del 20/01/2025
Assoggettamenti indennità reggenza segretario comunale a scavalco
È corretto assoggettare l’indennità di reggenza del segretario comunale a scavalco a CPDEL, FPC, IRAP e non assoggettarla a TFS, TFR, INAIL?
Istituto nazionale per l'assicurazione contro gli infortuni sul lavoro
Comunicato
Avviso pubblico ISI 2024 per il finanziamento di interventi in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro
2025
Quesito del 18/11/2024
Calcolo indennità e trattenute
È corretto calcolare l’indennità (pari al 50% dello stipendio) come segue:
- Considerarla sulle seguenti voci: stipendio tabellare, differenziale storico e differenziale stipendiale (CCNL 2022), escludendo invece l’indennità di vacanza contrattuale 2022, l’indennità di vacanza contrattuale 2024 e l’indennità di comparto (il dipendente non percepisce RIA e assegno nucleo familiare)?
- Assoggettarla a IRAP e INAIL?
- Calcolare l’importo per il periodo dal 24/10 al 31/10 in ventiseiesimi (6/26), considerando che fino al 23/10 il dipendente ha diritto a 20/26 di stipendio?
Quesito del 11/11/2024
Sospensione cautelare art. 61 co. 1 CCNL 21/5/2018
Un dipendente a tempo indeterminato, ai sensi dell'art. 61, comma 1, del CCNL 21/5/2018, è stato sospeso dal servizio. In merito all'indennità pari al 50% dello stipendio da corrispondere, si chiede:
- L'indennità deve essere assoggettata a ritenuta fiscale e addizionali regionali e comunali? In caso affermativo, bisogna applicare anche la detrazione fiscale per lavoro dipendente?
- L'indennità deve essere assoggettata a contributi previdenziali (CPDEL, INPS), INAIL e IRAP?
Quesito del 04/11/2024
Requisito professionale pubblico esercizio
Nella pratica SUAP relativa alla SCIA per l'apertura di un nuovo pubblico esercizio, il legale rappresentante della società dichiara di aver prestato la propria opera per almeno due anni negli ultimi cinque come socio lavoratore regolarmente iscritto all'INPS in un'altra società. Tuttavia, durante i controlli sull'estratto contributivo INPS, non risulta alcun contributo versato che possa dimostrare tale requisito professionale. Per quanto riguarda l'INAIL, è presente una DNA (denuncia nominativa assicurati) relativa all'iscrizione come socio lavoratore. Si chiede se la mera iscrizione come socio lavoratore ai fini INAIL, indipendentemente dalla regolarità dei versamenti, possa essere considerata valida come requisito professionale per l'esercizio della somministrazione di alimenti e bevande.