Modulistica
Il rapporto biunivoco tra responsabilità dei singoli e coordinamento di attività complesse all’atto pratico della gestione. Un’area dedicata ai nuovi adempimenti in materia di trasparenza, anticorruzione, accesso civico nonché ai servizi alla persona e alle attività degli organi elettivi.
Ai sensi della Legge del 4 dicembre 2017, n. 172, i genitori, i tutori ed i soggetti affidatari dei minori di 14 anni, in considerazione dell’età, del grado di autonomia e dello specifico contesto, possono autorizzare le istituzioni scolastiche a consentirne l’uscita autonoma al termine dell’orario scolastico. Detta autorizzazione esonera il personale scolastico dalla responsabilità connessa all’obbligo di vigilanza.
Analoga autorizzazione può essere rilasciata dai genitori, dai tutori e dai soggetti affidatari agli enti locali gestori dei servizi di trasporto scolastico relativamente all’utilizzo autonomo del servizio da parte dei minori di 14 anni. Anche in questo caso detta autorizzazione esonera dalla responsabilità connessa all’adempimento dell’obbligo di vigilanza nella salita e discesa dal mezzo e nel tempo di sosta alla fermata utilizzata al ritorno dalle attività scolastiche.
Le autorizzazioni hanno efficacia per l’intero anno scolastico, ferma restando la possibilità di revoca. Le autorizzazioni dovranno essere rilasciate per ogni successivo anno scolastico.
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Programmazione
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Il presente documento di programmazione non ha un iter di approvazione tipizzato, pertanto ai sensi di quanto disposto dal decreto MEF del 29 agosto 2018, deve essere approvato con il DUP/nota di aggiornamento senza necessità di ulteriori deliberazioni.Lo schema di delibera ha lo scopo di rendere disponibile all'utente un contenuto utile per l'inserimento nel DUP
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Atti preliminari
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Procedura comparativa
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Incarichi di collaborazione autonoma volontaria
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Comunicazione alla Corte dei Conti
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Conferimento a dipendente dell'Ente
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Conferimento a dipendente in quiescenza dell'Ente
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Valutazione dei risultati
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Adempimenti collegati all'anticorruzione
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OGGETTO PEC: "Atto amministrativo relativo ad una sanzione amministrativa prevista dal Codice della Strada”; verbale n. ........ del ..../..../.........
Dal 19 settembre 2018, la parte del codice della Privacy che prevedeva l’informativa e il consenso informato è stata abrogata. Da quel momento in poi l’informativa e il consenso dovranno essere predisposte secondo il Regolamento UE.
L’adeguatezza dell’informativa, se cioè predisporre un’ampia e accurata disanima dei punti previsti dal RGPD o una più semplice informativa sui punti principali della tutela dei dati personali, è rimessa alla libera valutazione di ciascun titolare del trattamento.
La valutazione se utilizzare l’informativa semplice o quella completa o quella con il conseguente consenso si deve basare sui seguenti punti:
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L'assegno di maternità di base, detto anche "assegno di maternità dei Comuni", è una prestazione assistenziale concessa dai Comuni e pagata dall'INPS. Si tratta di un beneficio economico a favore delle madri disoccupate al momento della nascita o dell’ingresso in famiglia del bambino sotto i 6 anni di età, quindi prive del trattamento previdenziale dell’indennità di maternità o che beneficiano di una indennità di importo inferiore a quello dell’assegno. Spetta a cittadini residenti italiani, comunitari o stranieri in possesso di titolo di soggiorno. L'importo dell'assegno è rivalutato ogni anno per le famiglie di operai e impiegati sulla base della variazione dell'indice dei prezzi al consumo ISTAT. L'Istituto pubblica ogni anno l'importo nella circolare sui salari medi convenzionali.
È un contributo erogato dall’INPS relativo al pagamento delle rette di asili nido, pubblici e privati autorizzati dagli Enti locali, e di forme di assistenza domiciliare in favore di bambini con meno di tre anni affetti da gravi patologie croniche.
Dal 2020 l’importo del beneficio viene stabilito in base all’ISEE minorenni, in corso di validità, riferito al minore per il quale è richiesta la prestazione.
La Legge 9 gennaio 1989, n. 13, ha previsto l'erogazione di contributi a favore delle persone con disabilità per realizzare interventi volti al superamento delle barriere architettoniche che si trovano in edifici privati, costruiti prima dell'entrata in vigore della legge in questione. I contributi sono erogati al netto dell’IVA e sulla base della spesa effettivamente sostenuta, ma non possono comunque superare l’importo risultante dal preventivo di spesa indicato nella domanda. L'erogazione dell’aiuto avviene dopo l'esecuzione dell'opera e in base alle fatture debitamente pagate.