Modulistica
Il rapporto biunivoco tra responsabilità dei singoli e coordinamento di attività complesse all’atto pratico della gestione. Un’area dedicata ai nuovi adempimenti in materia di trasparenza, anticorruzione, accesso civico nonché ai servizi alla persona e alle attività degli organi elettivi.
Come per le utenze di luce e gas, chi si trova in condizioni di difficoltà economica ha diritto a uno sconto sulla tassa sui rifiuti. È il cosiddetto bonus Tari, introdotto dall’art. 57 bis del decreto legge 26 ottobre 2019 n. 124, convertito con modificazioni dalla legge 19 dicembre 2019, n. 157. Non esiste una procedura da seguire per richiedere il bonus in oggetto, la sua applicazione avviene in automatico sulla base dell’ISEE dichiarato. Provvede poi il Comune di residenza a decidere l'entità dello sconto. Dunque, non bisogna fare alcuna domanda per richiedere l’accesso alla misura.
Il Social Bonus è un nuovo strumento introdotto dal Codice del Terzo Settore. Si tratta di una misura fiscale destinata a sostenere l’attività di recupero di immobili pubblici inutilizzati e beni mobili e immobili confiscati alla criminalità organizzata da parte di enti del Terzo settore e da questi utilizzati per lo svolgimento delle attività di interesse generale con modalità non commerciali. È destinato a persone fisiche, a enti e a tutte le imprese che possano versare in modalità tracciabile, agli enti del Terzo settore, erogazioni liberali con vincolo di utilizzo al recupero dei beni in questione. Queste erogazioni liberali, e quindi i donatori, godono di sostanziosi risparmi fiscali.
Gli istanti possono inoltrare la richiesta di accesso al beneficio compilando il format disponibile all'interno del sito del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e allegando la modulistica adottata con Decreto del Direttore Generale del Terzo Settore e della responsabilità sociale delle imprese e del Direttore Generale dell'Innovazione Tecnologica, delle risorse strumentali e della comunicazione n. 118 del 7 luglio 2023, ai sensi dell'art. 8, comma 3.
Il reddito di libertà (RdL) è un sussidio economico mensile, riconosciuto al massimo per un anno, alle donne vittime di violenza che si trovano in condizioni di povertà. È finalizzato a garantire e favorire non solo la loro indipendenza economica, ma anche l’emancipazione e i percorsi di autonomia.
È importante sottolineare che la normativa non specifica quali tipi di violenza rientrano nella misura. Di conseguenza, la violenza è da interpretarsi in senso più ampio: sia le violenze fisiche, sia quelle psicologiche.
È una misura introdotta nel 2023, valida per 3 anni e confermata nella Legge di Bilancio 2024, che consiste nell’erogazione di pacchi alimentari realizzati con i prodotti invenduti dei negozi della distribuzione alimentare, che altrimenti verrebbero buttati, perché ad esempio contenuti in confezioni rovinate oppure vicini alla data di scadenza.
Il sostegno può essere richiesto attraverso la prenotazione su apposita applicazione per dispositivi mobili oppure rivolgendosi ai Comuni delle Città Metropolitane coinvolte, in cui risiedono i beneficiari, oppure ancora con l’aiuto di soggetti del Terzo Settore aderenti all’iniziativa.