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Il rapporto biunivoco tra responsabilità dei singoli e coordinamento di attività complesse all’atto pratico della gestione. Un’area dedicata ai nuovi adempimenti in materia di trasparenza, anticorruzione, accesso civico nonché ai servizi alla persona e alle attività degli organi elettivi.
Quesito del 27/10/2023
Parità di genere e nomina componenti CDA in azienda servizi alla persona
Il Sindaco del Comune deve nominare previo avviso n. 4 componenti del Consiglio di Amministrazione di un' ASP Azienda Servizi alla persona ex L.R. Toscana n. 43/2004 composto da n. 5 membri.
In fase di nomina si deve rispettare la parità di genere.
E' corretto fare riferimento all'art. 2 DPR 30.11.2012 n.251 e tenere a riferimento che la parità di genere si applica ad un terzo sulla composizione collegiale (n. 5 componenti) .
Quindi almeno due uomini o donne devono essere assicurati nella nomina complessiva dell'organo non di quelli di nomina esclusiva del Comune.
Ministero delle infrastrutture e dei trasporti
Parere 2148/2023
Pubblicità dell'affidamento di un appalto
Quesito del 24/10/2023
Nomina Presidente e CdA di istituzione culturale
Il Sindaco deve procedere al rinnovo del Presidente e Cda di un'istituzione .
1) Ha pubblicato un avviso per raccogliere candidature secondo i criteri ed indirizzi approvati dal Consiglio con apposito atto deliberativo.
Presenta la candidatura anche il Presidente uscente.
Nei criteri adottati dal Consiglio si prevede:
14. Rinnovo degli organi amministrativi di competenza del Comune
1. Gli organi amministrativi di competenza del Comune, attivi, consultivi e di controllo, comunque denominati, devono essere ricostituiti entro il termine della loro scadenza.
2. In caso di riconferma nell’incarico di un membro già nominato/designato, il Sindaco procede senza la previa pubblicazione dell’avviso attraverso proprio decreto.
Si chiede se si condivide con lo scrivente che questa sia solo un'opzione di semplificazione di procedere senza bando ma che il Sindaco stante la possibilità codificata di un rinnovo possa comunque procedere alla nomina del Presidente anche dopo l'avviso pubblico.
L'evidenza pubblica, come principio generale, comunque consente di "riscegliere" il candidato, anche a seguito di un migliore contemperamento dell'interesse pubblico rivalutando più curriculum, che poteva essere "confermato" anche senza avviso.
Tesi opposta potrebbe basarsi sull'uso indicativo di procedere (Sindaco procede) ma non può passare il principio che uno non può essere rinnovato dopo un iter pubblico di trasparenza.
2) Gli stessi criteri consiliari prevedono altresì :
12. Durata degli incarichi
1. Gli amministratori restano in carica per tutto il mandato del sindaco che li ha nominati ed esercitano le loro funzioni fino all’insediamento dei nuovi amministratori, salvo che disposizioni contenute negli statuti, atti costitutivi, regolamenti o qualsiasi altro atto degli organismi esterni dispongano diversamente.
2. Gli incarichi per i quali la legge prevede una durata coincidente con quella della legislatura comunale scadono il centocinquantesimo giorno successivo alla data della prima seduta del
nuovo Consiglio comunale.
E' corretto sostenere che avendo questi incarichi la durata pari a quella del mandato del Sindaco non si applica non essendo una società partecipata in house , in forza del rinvio espresso operato dal già citato art. 1, 3° comma,
TUSP la cd. prorogatio di 45 giorni prevista dal codice civile .
Per tutte le società a partecipazione pubblica diverse dalla società in house, trova infatti applicazione la disciplina codicistica della “cessazione degli amministratori” di cui all’art. 2385 c.c., il cui 2° comma dispone che «la cessazione degli amministratori per scadenza del termine ha effetto dal momento in cui il consiglio di amministrazione è stato ricostituito».
La previsione in parola – applicabile a tutte le società a partecipazione pubblica, diverse dalle in house – ha inteso dunque garantire la continuità di funzionamento della società, evitando che la cessazione della carica possa creare situazioni di vuoto o stallo dell’organo amministrativo, pregiudizievoli per la conduzione dell’impresa. Vale anche per l'istituzione ? od opera la prorogatio di 45 giorni ?
Quesito del 21/09/2023
Acquisizione codice CIG per cedole librarie
E' necessario provvedere alla fornitura gratuita dei libri di testo in favore degli alunni che frequentano le scuole primarie.
Le concrete modalità della fornitura prevedono la consegna agli alunni, da parte dell’istituto scolastico, delle cedole librarie con le quali le famiglie si recano poi presso le cartolerie da loro prescelte per ritirare i libri; successivamente, gli esercenti fattureranno al Comune il costo dei libri, allegando come controprova le cedole ricevute.
Dovendo procedere con una determinazione di impegno di spesa per un importo presunto in attesa delle fatture delle diverse librerie, si chiede se sia necessario acquisire codice CIG.
Quesito del 21/09/2023
Normativa applicabile per acquisto toner
Dovendo procedere con l'acquisto di toner per un importo inferiore a 5.000 euro, si chiede se quest'ultimi siano da considerare beni informatici (dunque soggetti alla disciplina particolare dell’art. 1, co. 512 della L. 208/2015 che prevede l'utilizzo di strumenti di acquisto e di negoziazione di Consip Spa o dei soggetti aggregatori per l'acquisto di beni informatici e di connettività indipendentemente dal valore) o se si possa applicare la disciplina generale di cui all’art. 1, co. 450, della l. 296/2006 come modificata dalla legge 145/2018 (obbligo del ricorso al MEPA ovvero al sistema telematico messo a disposizione dalla centrale regionale di riferimento per tutti gli acquisti di beni e servizi di importo pari o superiore a 5.000 euro).
Quesito del 24/10/2023
Contributo a consorzio privato
Si chiede se il Comune possa concedere un contributo a un Consorzio di imprese turistiche riconosciuto dalla Regione Veneto con LR 11/2013 che propone al Comune di realizzare un evento a forte rilevanza turistica, con una ingente spesa.
Il Comune entrerà nell’iniziativa come co-promotore: la scelta dell’agenzia a cui affidarsi, così come altre scelte organizzative, verrà fatta in modo condiviso, ma sarà il Consorzio ad affidare i servizi, pagando i corrispettivi all’agenzia di eventi e agli altri fornitori all’uopo individuati. Il Comune parteciperà alla fine alla spesa in quota parte.
Si chiede se il Comune possa erogare un contributo, in forza di un accordo di collaborazione che stabilisca obblighi e diritti ex art 15 della L.241/1990. Il dubbio sta nel fatto che il macro aggregato 04 di spesa quando destinato a imprese private genera l’assoggettamento alla normativa sugli aiuti di stato. In quest’ultimo caso, infatti, il Consorzio asserisce di non essere tenuto al rispetto del De Minimis e si chiede quindi conferma a voi, per capire limiti e confini di questa normativa nel caso in questione.
In alternativa, il comune potrebbe pagare una fattura dell’agenzia di eventi all’uopo individuata, stabilendo nell’accordo di collaborazione questa modalità di pagamento? Peraltro, l’importo posto a carico del Comune sarebbe sotto la soglia di affidamento diretto (l’importo totale, invece, sarebbe sopra soglia).
Ultima spiaggia, pagare una fattura al Consorzio, ma in questo caso si sconterebbe l’iva in due passaggi (Consorzio-Agenzia di Eventi + Consorzio – Comune) e si vorrebbe evitare, al fine di “massimizzare” lo sforzo economico.
MEMOWEB n. 209 del 30/10/2023
Affidamento diretto: chiarimenti su avviso di avvio e termine procedura negoziata
MIT: occorre garantire la pubblicità del provvedimento amministrativo di affidamento, predisposto ai sensi dell’art. 17 comma 2 del Codice, le cui modalità di pubblicazione, in ottemperanza al d. lgs n. 33/2013, sono individuate
dalla S.A. con proprio specifico atto.
Quesito del 21/09/2023
Compiuta giacenza degli avvisi di accertamento
Come comportarsi ai fini dell'avvenuta notifica nel caso in cui gli avvisi di accertamento inviati al contribuente a mezzo servizio postale (Raccomandata A/R) vengano resi al Mittente per compiuta giacenza?
La notifica al contribuente è valida? anche ai fini del flusso per agenzia entrate?
Quesito del 26/10/2023
FINANZIAMENTO PNRR
Rispetto ad un progetto finanziato per l'importo di € 304.042,52, di cui € 42.000 al netto IVA per lavori, € 192.800,00 al netto IVA per forniture ed €. 53980,52 per somme a disposizione.
Si chiede se è possibile procedere con un affidamento per i lavori e per un altro affidamento, tramite procedura negoziata, per le forniture, nonché se sia possibile procedere per importi sotto soglia.