Quesiti
Quesito del 01/06/2023
IMU abitazione principale coniugi
Villa di due piani: al piano terra residente il marito e al piano primo residente la moglie con la figlia. A seguito della sentenza n. 209/2022, la moglie chiede il rimborso IMU dal 2018. Ha fornito i consumi delle utenze (dietro richiesta dell'Ufficio) che peraltro sono molto bassi tranne nei mesi di luglio ed agosto. Si precisa che negli anni passati, al piano primo, era svolta attività di B&B dichiarata chiusa. Alla luce di quanto sopra, ci sono ulteriori "prove" da richiedere per negare il rimborso?
Quesito del 30/05/2023
Rimborso IMU
Coppia regolarmente coniugata.
Il marito è proprietario di una casa al 100% nel Comune confinante a questo, nel quale è residente e lavora.
La moglie è proprietaria al 100% di una casa in questo Comune nel quale ha la residenza. In questa abitazione la moglie si riserva una stanza e da in locazione a terzi, con regolare contratto di locazione, la restante porzione. La moglie lavora nel Comune limitrofo, dove lavora il marito.
Nel 2021, questo Comune ha accertato l'omesso pagamento IMU alla moglie per gli anni 2016,2017,2018 che regolarmente ha pagato. Ha provveduto inoltre al regolare pagamento dell'anno 2019 e 2020.
Nel 2021 ha trasferito la propria residenza nella stessa abitazione del marito nel Comune limitrofo (in quanto la normativa non le permetteva di avere la doppia abitazione principale).
Ora la moglie, venuta a conoscenza della sentenza della Corte Costituzionale n. 209/2022, ha chiesto il rimborso dell'IMU per gli anni: 2016, 2017, 2018, 2019 e 2020.
Si chiede pertanto se il Comune è tenuto a rimborsare l'intera somma o se vi sono circostanze per le quali il Comune possa non attenersi a tale sentenza.
LA SENTENZA E' DEFINITIVA O MAGARI ASPETTANDO DEL TEMPO ABBIAMO LA POSSIBILITA' CHE VENGA RIBALTATA??
Quesito del 12/05/2023
IMU in caso di donazione di immobile con nuda proprietà
Il caso riguarda un immobile donato dal padre al figlio con atto notarile nel quale è stato indicato che il padre si riserva il diritto di usufrutto dell'immobile donato, nel quale vive e ha la residenza e che il figlio, il quale ha accettato la donazione, vive e risiede in un immobile diverso sito in altro Comune.
Nel caso di specie, chi è il soggetto passivo IMU dell'immobile oggetto di donazione?
Quesito del 05/04/2023
Mancata notifica avvisi accertemento IMU tramite servizio postale.
Il nostro ente ha notificato degli avvisi di accertamento IMU e TASI entro il termine di 85 giorni previsti dall'art. 67 del D.L. 18/2020 tramite servizio postale.
Successivamente a tale termine abbiamo ricevuto restituite da poste italiane una serie di raccomandate con indicata l'irreperibilità del contribuente, mentre abbiamo certezza e conoscenza che la persona è reperibile e residente all'indirizzo corretto indicato nel plico inviato. Possiamo ora procedere alla rinotifica tramite messo degli avvisi di accertamento essendo in grado di comprovare l'avvenuto deposito dei plichi in tempo utile presso poste italiane (certificazione S.M.A.), anche se sono decorsi 85 giorni previsti dal D. L. 18/2020?
Quesito del 15/02/2023
IMU area fabbricabile giardino
Un contribuente negli anni precedenti al 2017 possiede un’abitazione principale censita al catasto in categoria A2,classe 8. Dal Docfa risulta la presenza di un cortile di ben mq 728.
Nel 2017 c’è stato un “frazionamento per trasferimento di diritti” che ha soppresso l’abitazione di cui sopra, costituendo:
• un’altra abitazione (principale) con cortile di mq 384;
• ente urbano (F01) di mq 344 destinato alla vendita.
Per il 2015 e 2016 è stato inviato un avviso di accertamento per un omesso versamento sull’area fabbricabile di mq 344 che, seppure accatastata con l’abitazione principale, a nostro avviso non può essere considerata pertinenziale all’abitazione principale (secondo il senso civilistico); la nostra tesi è stata confermata dal mero collegamento materiale rimovibile “ad libitum” con un semplice frazionamento, senza che sia intervenuta un’oggettiva e funzionale modificazione dello stato dei luoghi.
Il contribuente chiede l’annullamento in autotutela di tali avvisi perché ritiene che l’area fabbricabile sia stata costituita a partire dal 2017. E’ giusto concedere l’annullamento?
Nel 2021 l’area fabbricabile è stata fusa di nuovo con l’abitazione principale. In questo caso come ci dobbiamo comportare con le nuove regole della nuova IMU?
Quesito del 30/01/2023
Chiarimenti IMU
Come vanno considerate, ai fini IMU, due abitazioni (delle quali una è abitazione principale) censite con due particelle distinte per le quali sono state presentate al Catasto Fabbricati due dichiarazioni di porzione di unità immobiliare urbana (una per ciascuna particella) con l'annotazione "unita di fatto con l'altra, rendita attribuita alla porzione di u.i.u. ai soli fini fiscali"? Grazie
Quesito del 23/01/2023
Sentenza n. 209/2022 agevolazione abitazione principale IMU
Una nostra concittadina è proprietaria sul territorio comunale dei seguenti immobili:
indirizzo identificativi catastali cat rendita contitolari
1 Via …….., 8 …………….. A03 335,7 - nessuno -
2 Via …….., 8 …………….. C06 41,32 - nessuno -
3 Via ………, 2 …………….. A07 867,65 Marito
4 Via ………, 2 …………….. C06 64,56 Marito
Gli immobili identificati al n. 1 e 2 sono di proprietà al 100% della Signora e risultano essere l’abitazione principale e relativa pertinenza e pertanto nella è dovuto ai fini IMU.
Gli immobili identificati al n. 3 e 4 sono di proprietà al 50% della Signora e per il restante 50% dell’ex marito e negli stessi il marito con il figlio dimorano abitualmente e risiedono anagraficamente di conseguenza il marito non versa niente ai fini IMU mentre la Signora paga IMU come altro fabbricato concesso in uso gratuito a parenti in linea retta pertanto con abbattimento del 50% della base imponibile.
A seguito sentenza della Corte Costituzionale n. 209 del 2022 con la quale è stato dichiarato illegittimo l'articolo 13, comma 2, quarto periodo, del decreto-legge n.201/2011 la stessa ha chiesto il rimborso di quanto pagato sull’immobile dove dimora abitualmente e risiede anagraficamente l’ex marito con il figlio (immobile n. 3 e 4).
Il Comune invece sostiene che usufruendo la stessa della esenzione sull’abitazione principale e pertinenza per l’immobile n. 1 e 2 dove lei dimora abitualmente e risiede anagraficamente, deve l’IMU sulla quota del 50% dell’immobile n. 3 e 4 pertanto ha rigettato l’istanza di rimborso.
Volevamo sapere se l’operato del Comune è corretto o se effettivamente, a seguito della sentenza n. 209/2022, anche questi immobili dovevano essere considerati come abitazione principale e relativa pertinenza, come sostiene la Signora, e di conseguenza dobbiamo procedere al rimborso dell’imposta versata per gli anni 2017-2018-2019-2020-2021-2022.
Quesito del 15/12/2022
Rimborso IMU seconda casa per coniugi
In merito alla Sentenza n. 209 depositata il 13 ottobre 2022 dalla Corte Costituzionale che ha dichiarato illegittima la norma che vincolava l'accesso all'esenzione IMU per i coniugi (articolo 13, comma 2, quarto e quinto periodo, del decreto-legge n. 201/2011, sia il comma 741, lettera b) della legge n. 160 del 2019, come modificato dall'articolo 5-decies del Dl 146/2021), laddove finiva per penalizzare il concetto di «nucleo familiare», in aperto contrasto con gli articoli 3, 31 e 53 della Costituzione, si chiede se i Comuni devono rimborsare i soldi pagati dai coniugi che a suo tempo hanno scelto 1 sola dimora, fino a 5 anni addietro? E' ufficiale che tali soldi versati debbano essere rimborsati se richiesti? Quanto tempo si ha per effettuare il rimborso dalla richiesta?
Quesito del 22/11/2022
Valore aree edificabili
In base alla vigente giurisprudenza ormai consolidata la determinazione dei valori venali in comune commercio delle aree fabbricabili ai fini IMU pur non avendo natura imperativa, integra una fonte di presunzione idonea a costituire - anche con portata retroattiva – un indice di valutazione per l’Amministrazione con funzione analoga per gli studi di settore, poiché non si tratta di una inammissibile applicazione retroattiva della norma ma bensì della determinazione presuntiva di un valore economico di mercato riferibile ad un determinato arco temporale, ancorché antecedente alla emanazione dell’atto deliberativo (cfr. Cass. n. 13567 del 30.05.2017, Cass. n. 21154/2016, Cass. n. 15461/2010).
L’ente scrivente sta procedendo alla redazione di un elaborato tecnico estimativo delle aree edificabili ricomprese nel territorio comunale i cui nuovi valori attribuiti dovranno essere utilizzati dall’ufficio tributi nella fase di verifica e controllo dell’imposta IMU a decorrere dall’anno 2023.
Presumibilmente il lavoro avviato verrà a conclusione nei primi mesi dell’anno 2023 ed in ogni caso i valori di riferimento delle aree edificabili saranno approvati dalla Giunta Comunale, prima della scadenza del pagamento della rata di acconto dell’imposta IMU.
Si chiede se l’approvazione di tali valori debba avvenire entro un termine perentorio previsto dalla normativa e/o se la loro approvazione in corso d’anno, possa essere oggetto di contestazione o ricorso da parte dei contribuenti.
Quesito del 29/09/2022
Rimborso IMU su D/10
Questo Comune ha ricevuto una richiesta di rimborso IMU per d/10 versato da fratello comproprietario di imprenditore agricolo IAP art. 2135 cc. In questo Comune l’amministrazione ha voluto azzerare l’aliquota IMU dei d/10, come consentito dalla L. 160/2019.
Il contribuente che richiede rimborso dichiara però solamente di avere ceduto la quota di comproprietà in uso al fratello.
Cosa richiedere a giustificazione/completamento dell’istanza per poi procedere con il rimborso?
E' possibile rifiutare la richiesta non avendo il contribuente dichiarato con dichiarazione IMU la condizione di non assoggettabilità?
E' infine necessario che abbiano un contratto di affitto registrato tra le parti?