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Quesito del 15/09/2022
Legittimità regolamento comunale IMU
Tenuto conto che l'art. 52 del D.Lgs.446/97 prevede che i comuni possono regolamentare le proprie entrate tributarie, si chiede se è legittimo un regolamento comunale in materia di IMU ove il Comune vada a prevedere per i fabbricati censiti in catasto con la cat. F/2 (cd. "unità collabenti") l'applicazione del valore stabilito per le aree edificabili moltiplicato per la superficie a metro quadro dell'area di sedime su cui insiste il fabbricato. Oppure tale norma potrebbe porsi in contrasto con la giurisprudenza di legittimità che, sulla base della legislazione vigente, ha derivato la non applicazione dell'imposta in ragione dell'assenza di rendita catastale?
Quesito del 29/09/2022
Rimborso IMU su D/10
Questo Comune ha ricevuto una richiesta di rimborso IMU per d/10 versato da fratello comproprietario di imprenditore agricolo IAP art. 2135 cc. In questo Comune l’amministrazione ha voluto azzerare l’aliquota IMU dei d/10, come consentito dalla L. 160/2019.
Il contribuente che richiede rimborso dichiara però solamente di avere ceduto la quota di comproprietà in uso al fratello.
Cosa richiedere a giustificazione/completamento dell’istanza per poi procedere con il rimborso?
E' possibile rifiutare la richiesta non avendo il contribuente dichiarato con dichiarazione IMU la condizione di non assoggettabilità?
E' infine necessario che abbiano un contratto di affitto registrato tra le parti?
MEMOWEB n. 86 del 05/05/2023
IMU e locazione di alloggi sociali
CGT Calabria: non sono esenti dall’IMU i beni immobili concessi in locazione da un ente di edilizia residenziale pubblica, anche se il canone relativo è applicato in misura ridotta per finalità di carattere sociale
Quesito del 05/04/2023
Mancata notifica avvisi accertemento IMU tramite servizio postale.
Il nostro ente ha notificato degli avvisi di accertamento IMU e TASI entro il termine di 85 giorni previsti dall'art. 67 del D.L. 18/2020 tramite servizio postale.
Successivamente a tale termine abbiamo ricevuto restituite da poste italiane una serie di raccomandate con indicata l'irreperibilità del contribuente, mentre abbiamo certezza e conoscenza che la persona è reperibile e residente all'indirizzo corretto indicato nel plico inviato. Possiamo ora procedere alla rinotifica tramite messo degli avvisi di accertamento essendo in grado di comprovare l'avvenuto deposito dei plichi in tempo utile presso poste italiane (certificazione S.M.A.), anche se sono decorsi 85 giorni previsti dal D. L. 18/2020?
Quesito del 15/02/2023
IMU area fabbricabile giardino
Un contribuente negli anni precedenti al 2017 possiede un’abitazione principale censita al catasto in categoria A2,classe 8. Dal Docfa risulta la presenza di un cortile di ben mq 728.
Nel 2017 c’è stato un “frazionamento per trasferimento di diritti” che ha soppresso l’abitazione di cui sopra, costituendo:
• un’altra abitazione (principale) con cortile di mq 384;
• ente urbano (F01) di mq 344 destinato alla vendita.
Per il 2015 e 2016 è stato inviato un avviso di accertamento per un omesso versamento sull’area fabbricabile di mq 344 che, seppure accatastata con l’abitazione principale, a nostro avviso non può essere considerata pertinenziale all’abitazione principale (secondo il senso civilistico); la nostra tesi è stata confermata dal mero collegamento materiale rimovibile “ad libitum” con un semplice frazionamento, senza che sia intervenuta un’oggettiva e funzionale modificazione dello stato dei luoghi.
Il contribuente chiede l’annullamento in autotutela di tali avvisi perché ritiene che l’area fabbricabile sia stata costituita a partire dal 2017. E’ giusto concedere l’annullamento?
Nel 2021 l’area fabbricabile è stata fusa di nuovo con l’abitazione principale. In questo caso come ci dobbiamo comportare con le nuove regole della nuova IMU?
MEMOWEB n. 54 del 17/03/2023
Esenzione IMU per gli alloggi sociali in locazione
La Corte di Giustizia tributaria di Napoli allarga il perimetro dell’esenzione IMU ex legge 147/2012 riservata agli alloggi sociali
Quesito del 30/01/2023
Chiarimenti IMU
Come vanno considerate, ai fini IMU, due abitazioni (delle quali una è abitazione principale) censite con due particelle distinte per le quali sono state presentate al Catasto Fabbricati due dichiarazioni di porzione di unità immobiliare urbana (una per ciascuna particella) con l'annotazione "unita di fatto con l'altra, rendita attribuita alla porzione di u.i.u. ai soli fini fiscali"? Grazie
Quesito del 23/01/2023
Sentenza n. 209/2022 agevolazione abitazione principale IMU
Una nostra concittadina è proprietaria sul territorio comunale dei seguenti immobili:
indirizzo identificativi catastali cat rendita contitolari
1 Via …….., 8 …………….. A03 335,7 - nessuno -
2 Via …….., 8 …………….. C06 41,32 - nessuno -
3 Via ………, 2 …………….. A07 867,65 Marito
4 Via ………, 2 …………….. C06 64,56 Marito
Gli immobili identificati al n. 1 e 2 sono di proprietà al 100% della Signora e risultano essere l’abitazione principale e relativa pertinenza e pertanto nella è dovuto ai fini IMU.
Gli immobili identificati al n. 3 e 4 sono di proprietà al 50% della Signora e per il restante 50% dell’ex marito e negli stessi il marito con il figlio dimorano abitualmente e risiedono anagraficamente di conseguenza il marito non versa niente ai fini IMU mentre la Signora paga IMU come altro fabbricato concesso in uso gratuito a parenti in linea retta pertanto con abbattimento del 50% della base imponibile.
A seguito sentenza della Corte Costituzionale n. 209 del 2022 con la quale è stato dichiarato illegittimo l'articolo 13, comma 2, quarto periodo, del decreto-legge n.201/2011 la stessa ha chiesto il rimborso di quanto pagato sull’immobile dove dimora abitualmente e risiede anagraficamente l’ex marito con il figlio (immobile n. 3 e 4).
Il Comune invece sostiene che usufruendo la stessa della esenzione sull’abitazione principale e pertinenza per l’immobile n. 1 e 2 dove lei dimora abitualmente e risiede anagraficamente, deve l’IMU sulla quota del 50% dell’immobile n. 3 e 4 pertanto ha rigettato l’istanza di rimborso.
Volevamo sapere se l’operato del Comune è corretto o se effettivamente, a seguito della sentenza n. 209/2022, anche questi immobili dovevano essere considerati come abitazione principale e relativa pertinenza, come sostiene la Signora, e di conseguenza dobbiamo procedere al rimborso dell’imposta versata per gli anni 2017-2018-2019-2020-2021-2022.
Quesito del 15/12/2022
Rimborso IMU seconda casa per coniugi
In merito alla Sentenza n. 209 depositata il 13 ottobre 2022 dalla Corte Costituzionale che ha dichiarato illegittima la norma che vincolava l'accesso all'esenzione IMU per i coniugi (articolo 13, comma 2, quarto e quinto periodo, del decreto-legge n. 201/2011, sia il comma 741, lettera b) della legge n. 160 del 2019, come modificato dall'articolo 5-decies del Dl 146/2021), laddove finiva per penalizzare il concetto di «nucleo familiare», in aperto contrasto con gli articoli 3, 31 e 53 della Costituzione, si chiede se i Comuni devono rimborsare i soldi pagati dai coniugi che a suo tempo hanno scelto 1 sola dimora, fino a 5 anni addietro? E' ufficiale che tali soldi versati debbano essere rimborsati se richiesti? Quanto tempo si ha per effettuare il rimborso dalla richiesta?
MEMOWEB n. 26 del 07/02/2023
Esenzione IMU per gli immobili-merce
CTR Lombardia 5036/2023: l'impresa costruttrice ha diritto all'esenzione dall'IMU sugli immobili di sua proprietà, destinati alla vendita e non locati (art. 2, comma 2, DL 102/2013)