Quesiti
Quesito del 15/11/2024
Gestione fattura con CUP errato
Un fornitore ha emesso una fattura in cui sono riportati due CUP: uno corretto, inserito nella causale della fattura, e uno errato, presente nei dati dell'ordine di acquisto (manca una cifra). Il CIG è invece corretto. Si consiglia di rifiutare la fattura o di considerarla valida, poiché il CUP corretto è comunque presente?
Quesito del 11/11/2024
Pagamento ad associazione per evento creativo
È possibile liquidare a un'Associazione APS, che non ha partita IVA, una semplice ricevuta fiscale per la realizzazione di un evento ricreativo?
Quali sarebbero i riferimenti normativi da riportare negli atti?
Quesito del 13/09/2024
Pagamenti arretrati a ditta individuale chiusa
Il comune, in seguito a un accordo transattivo, deve saldare debiti arretrati a favore di una ditta individuale ormai chiusa. L'accordo prevede il pagamento alla persona fisica ex titolare della ditta, che non possiede più una partita IVA. È possibile procedere al pagamento del debito pregresso mediante la presentazione di una ricevuta per compenso occasionale con ritenuta d'acconto? È necessario che il beneficiario fornisca un'autocertificazione di regolarità contributiva, considerato che non può più presentare il DURC della vecchia ditta individuale?
Quesito del 24/10/2023
Contributo a consorzio privato
Si chiede se il Comune possa concedere un contributo a un Consorzio di imprese turistiche riconosciuto dalla Regione Veneto con LR 11/2013 che propone al Comune di realizzare un evento a forte rilevanza turistica, con una ingente spesa.
Il Comune entrerà nell’iniziativa come co-promotore: la scelta dell’agenzia a cui affidarsi, così come altre scelte organizzative, verrà fatta in modo condiviso, ma sarà il Consorzio ad affidare i servizi, pagando i corrispettivi all’agenzia di eventi e agli altri fornitori all’uopo individuati. Il Comune parteciperà alla fine alla spesa in quota parte.
Si chiede se il Comune possa erogare un contributo, in forza di un accordo di collaborazione che stabilisca obblighi e diritti ex art 15 della L.241/1990. Il dubbio sta nel fatto che il macro aggregato 04 di spesa quando destinato a imprese private genera l’assoggettamento alla normativa sugli aiuti di stato. In quest’ultimo caso, infatti, il Consorzio asserisce di non essere tenuto al rispetto del De Minimis e si chiede quindi conferma a voi, per capire limiti e confini di questa normativa nel caso in questione.
In alternativa, il comune potrebbe pagare una fattura dell’agenzia di eventi all’uopo individuata, stabilendo nell’accordo di collaborazione questa modalità di pagamento? Peraltro, l’importo posto a carico del Comune sarebbe sotto la soglia di affidamento diretto (l’importo totale, invece, sarebbe sopra soglia).
Ultima spiaggia, pagare una fattura al Consorzio, ma in questo caso si sconterebbe l’iva in due passaggi (Consorzio-Agenzia di Eventi + Consorzio – Comune) e si vorrebbe evitare, al fine di “massimizzare” lo sforzo economico.
Quesito del 14/02/2022
Passaggio dal regime forfettario al regime ordinario
Un professionista in regime forfettario ha emesso a fine dicembre 2021 una parcella nei confronti del comune assoggettandola al regime forfettario di cui sopra. La fattura non è stata pagata entro il termine dell'esercizio ed ora a gennaio 2022 il professionista ci comunica di essere soggetto, a partire dal 01.01.2022 al regime ordinario.
Dovendo procedere alla liquidazione della parcella, si chiede come procedere: si applica la ritenuta d’acconto? occorre richiedere un'integrazione della parcella con assoggettamento ad Iva?
Quesito del 30/04/2021
Pagamento diretto subfornitori appalto e Split payment
Un subfornitore (installatore ponteggi), chiede di essere pagato direttamente dal comune, in quanto teme di non essere pagato dall'appaltatore. L'appaltatore concorda per il pagamento diretto, ma la fattura emessa dal subfornitore all'appaltatore è con iva (no rerverse charge come avviene per i subappalti. Chiedo se è possibile pagare direttamente il subfornitore, se si come ci si comporta con IVA Split?
Quesito del 08/06/2020
Fatturazione elettronica
Durante il periodo di emergenza del COVID-19, il Sindaco ha chiesto a una struttura BED & BREAKFAST familiare di alloggiare alcuni ospiti. Ora in fase di rendiconto risulta però che questa struttura non può emettere fattura elettronica. In questo caso può essere accettata una semplice ricevuta o è necessario la fatturazione elettronica per la pubblica amministrazione?
Quesito del 12/03/2020
Servizi a domanda individuale - cessione gratuita
Il ns. comune vorrebbe attribuire gratuitamente l’uso del teatro (soggetto a gestione commerciale), al conservatorio musicale; il comune, per l'uso del teatro, si fa pagare le spese per i costi riferiti all'apertura, in questo caso invece vorrebbe cederlo gratuitamente per 3 serate. Trattandosi di un servizio a domanda individuale, ai fini iva, come ci dobbiamo comportare visto il mancato incasso della tariffa e dall'altra parte i costi che l'ente sostiene per l'apertura.
Quesito del 05/12/2019
IVA fattura vendita automezzi usati
Il Comune ha affidato a una società esterna il servizio di trasporto. Ha deciso quindi di vendere il vecchio automezzo in quanto non più utilizzabile. Qual è il regime di IVA da applicare nella fattura di vendita?
Quesito del 04/12/2019
Anticipo pagamento fatture
Questa Amministrazione ha affidato la gestione dei servizi sociali ad una società in house di cui la stessa è Ente capofila (fanno parte della Società circa 28 Comuni). Recentemente, la Società in questione ha posto un quesito a questo Ente in merito alla possibilità di anticipare il pagamento di 6 mesi delle fatture emesse da una Cooperativa che svolge alcuni servizi per la Società medesima. La motivazione di tale richiesta è dovuta al fatto che la suddetta Cooperativa deve effettuare un grosso intervento di ristrutturazione presso una casa di riposo, ubicata in un altro Comune. E’ chiaro che la Cooperativa in parola sarebbe disposta ad emettere, a garanzia di quanto sollecitato, una fidejussione escutibile a prima richiesta e di primaria compagnia assicuratrice. Dalla verifica effettuata all’interno del contesto territoriale, si è accertato che la domanda di una RSA sul territorio è elevata e la finalità sociale dell’intervento risulta essere indiscutibile per le Amministrazioni.
Si chiede pertanto se siffatta operazione, così come è stata concepita dalle parti, sia conforme alle disposizioni normative vigenti e alle regole di buona amministrazione.