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Quesiti

10 risultati di 985

Procedure di affidamento di lavori pubblici, istruttorie per il rilascio dei permessi, vigilanza urbanistico-edilizia.
Tutti gli strumenti Omnia per coadiuvare i funzionari a muoversi con sicurezza tra i tanti rivoli applicativi della normativa e velocizzare l’operatività quotidiana.

Quesito del 04/02/2022

Sostituzione finanziamento opera pubblica

Nel 2021 sono stati affidati lavori per un'opera pubblica per circa 1 milione di euro, di cui 500mila finanziati con mutuo CDDPP e 500mila con proventi alienazioni già incassati. Si è proceduto a prendere i relativi impegni ed accertamenti.
A gennaio 2022 per la stessa opera il Comune ha ricevuto un contributo a rendicontazione dalla RT di 1 milione. E' possibile cancellare gli accertamenti e gli impegni presi nel 2021, che adesso sono a reisiduo, e, contestualmente, assumere accertamento in competenza 2022 per 1 milione come trasferimento regionale e l'impegno in conto competenza di pari importo finanziato dalla Regione? Preciso che a residuo non è stata pagata nè liquidata alcuna somma.

Quesito del 02/02/2022

Richiesta chiarimento in merito a subaffidamenti e subappalti art. 105 d.lgs 50/2016

In merito ad un lavoro di importo contrattuale di Euro 124.040,36, la ditta appaltatrice ha inviato i documenti per l'autorizzazione di un subaffidamento, il cui importo è di Euro 10.000,00 sostenendo che pur essendo un importo superiore alla soglia del 2% (pari ad Euro 2.480,81) ai sensi dell'art. 105 del D.Lgs 50/2016 è comunque possibile trattarlo come subaffidamento in quanto di importo inferiore ad Euro 100.000,00.
Si chiede se la richiesta debba essere considerata come subappalto e quindi seguire il relativo iter autorizzativo oppure come subaffidamento.

Quesito del 31/01/2022

incentivi condoni

Vorrei sapere i presupposti per erogare gli incentivi condoni ex l. 47/85 e 724/94, in particolare se le pratiche siano da lavorare fuori orario di lavoro (come era previsto dall'art. 32 comma 40 delle legge326). Grazie

Quesito del 31/01/2022

Istituzione Centrale Unica di Committenza (CUC)

Ai sensi dell’art. 37 del D.Lgs 50/2016 e smi per l’affidamento di servizi e forniture di importo maggiore di 40.000 € e lavori di importo maggiore di 150.000 € è obbligatorio essere in possesso della necessaria qualificazione ai sensi dell’art. 38.
In particolare, per la partecipazione ai bandi PNRR dovrebbe essere sempre necessario.
L’art. 37, comma 4, del D.Lgs 50/2016 prevede che, se la stazione appaltante è un comune non capoluogo di provincia, fermo restando quanto previsto al comma 1 e al primo periodo del comma 2, procede secondo una delle seguenti modalità:
a) ricorrendo a una centrale di committenza o a soggetti aggregatori qualificati;
b) mediante unioni di comuni costituite e qualificate come centrali di committenza, ovvero associandosi o consorziandosi in centrali di committenza nelle forme previste dall’ordinamento;
c) ricorrendo alla stazione unica appaltante costituita presso le province, le città metropolitane ovvero gli enti di area vasta ai sensi della legge 7 aprile 2014, n. 56.
È possibile per 2 comuni non capoluogo di provincia, associati in Unione di Comuni e di complessivi 2000 abitanti circa, costituire come Unione dei 2 Comuni una Centrale Unica di Committenza (solo per i 2 comuni associati) secondo quanto previsto dall’art. 37, c. 4 – lett. b), del D.Lgs 50/2016?
È necessario un processo di qualificazione o, in quanto non ancora presente il sistema di qualificazione, è sufficiente l’iscrizione all’anagrafe unica delle stazioni appaltanti di cui all’art. 33-ter del DL 179/2012, per soddisfare tale requisito?
In alternativa, si chiede procedura corretta per qualificazione come Centrale Unica di Committenza.

Quesito del 28/01/2022

Variazione di esigibilita' dei lavori pubblici.

Per le spese in conto capitale relative ai lavori pubblici è corretto tenere le somme a residui od effettuare la variazione di esigibilita' al 31/12/ tenendo in considerazione la data del sal e quindi i lavori se sono stati eseguiti nell'anno prima del 31/12/2021 ( tenere a residui) e se sono eseguiti dopo 31/12/2021 effettuare variazione di esigibilita' ?

Quesito del 24/01/2022

Casette di quartiere

L'Amministrazione comunale ha costruito delle casette in legno in alcuni quartieri per favorire la coesione e l'aggregazione sociale e vorrebbe che la gestione delle stesse fosse lasciata ai comitati di quartiere. Qualora si volesse procedere con contratto di comodato tra Comune e comitato di quartiere, ritengo occorra una preventiva procedura pubblica per l'individuazione del comodatario, non potendo procedere semplicemente con affidamento diretto.
Laddove invece si procedesse con contratto di usufrutto, sarebbe possibile optare per un affidamento diretto?

Quesito del 24/01/2022

Procedura di appalto - Comma 139 dell’articolo 1 della legge 30 dicembre 2018, n. 145

Si chiede se i finanziamenti concessi a valere sul comma 139 dell’articolo 1 della legge 30 dicembre 2018, n. 145, possano essere appaltati direttamente dai Comuni beneficiari o solamente tramite le CUC, anche alla luce delle scadenze di affidamento lavori definite dal comma 143 dell'articolo 1 della legge 30 dicembre 2018, n. 145.
Si evidenzia che l'art. 9 del decreto del Dipartimento per gli Affari interni e territoriali del Ministero dell'interno Direzione Centrale per la finanza locale in data 8/11/21, all'art. 9 recita: "on successivi provvedimenti e/o comunicati verranno fornite apposite istruzioni circa i contenuti essenziali della documentazione di gara per il rispetto del principio Do Not Significant Harm-DNSH previsto dall’articolo 17 del Regolamento UE 2020/852 - sistema di Tassonomia per la finanza sostenibile” ed ogni altro elemento utile per il rispetto delle disposizioni riportate nel PNRR per la gestione, controllo e valutazione della misura, ivi inclusi gli obblighi in materia di comunicazione e informazione previsti dall’articolo 34 del Regolamento (UE) 2021/241, nonché gli obblighi di monitoraggio e di conservazione di tutti gli atti e la relativa documentazione giustificativa su supporti informatici."

Quesito del 24/01/2022

Procedura autorizzativa e piano di recupero urbanistico

Nell’interpello dell’agenzia delle entrate n. 256/E/2020 in merito alla pratica Sismabonus, si parla della necessità che il committente debba avere effettuato un eventuale frazionamento catastale dell’immobile prima di avere ottenuto tutte le Procedure autorizzative. Se il proprietario ha ottenuto l’approvazione di un Piano di recupero urbanistico (legge regione Lombardia 12/2005 art. 12), che prevede la demolizione e la ricomposizione volumetrica confermata dal comune come opera di ristrutturazione, questo strumento (P.diR.) è da ritenersi facenti parte delle Procedure autorizzative, oppure le procedure autorizzative sono da intendersi il Piano di Recupero, SCIA e CILA?

Quesito del 17/01/2022

Incentivi tecnici

Sono previsti incentivi tecnici nel caso di un affidamento diretto sopra i 40.000,00 ed in presenza di un progetto definitivo esecutivo approvato?

Quesito del 11/01/2022

Efficacia impegni di spesa per affidamenti finanziati con somme del titolo II - Spese per investimento

Una volta approvato il progetto dell'opera e redatta la determinazione a contrarre, è formalmente legittimo che la somma prevista risulti IMPEGNATA AL BILANCIO 2021 nel momento in cui si avvia la procedura di affidamento (invio di PEC alle ditte prescelte ai fini della proposta di offerta) tenuto conto che ad oggi entro il 31/12/2021 deve risultare impegnata la somma mentre i lavori si svolgeranno nel 2022?