Quesiti
Procedure di affidamento di lavori pubblici, istruttorie per il rilascio dei permessi, vigilanza urbanistico-edilizia.
Tutti gli strumenti Omnia per coadiuvare i funzionari a muoversi con sicurezza tra i tanti rivoli applicativi della normativa e velocizzare l’operatività quotidiana.
Quesito del 08/07/2020
Affidamento servizio di assistenza sociale professionale e segretariato sociale
Dobbiamo affidare il servizio di assistenza sociale professionale e segretariato sociale per alcuni mesi. L'importo è inferiore a 40.000 euro e con determina a contrarre è stato approvato capitolato d'oneri e previsto affidamento diretto ai sensi art. 36 lett. a) codice contratti all'offerta economicamente più vantaggiosa, previo avviso pubblico per presentare manifestazione di interesse alla fornitura dei servizi in questione. Si chiede se:
a) è possibile fare una RDO sul MEPA a tutte le ditte che hanno presentato manifestazione di interesse e quindi aggiudicare all'offerta economicamente più vantaggiosa, con punteggi stabiliti dal RUP per confrontare le offerte pervenute, senza nominare commissione di gara oppure
b) è possibile chiedere preventivo tecnico-economico alle Ditte tramite PEC e quindi fare trattativa diretta sul MEPA con la Ditta che appare migliore dal confronto dei preventivi pervenuti, oppure
c) è necessario fare RDO sul MEPA o altro sistema telematico, ma in ogni caso nominare commissione di gara per determinare l'offerta economicamente più vantaggiosa, oppure
d) esistono altre possibilità con la normativa generale e speciale esistente adesso per fare tale affidamento.
Quesito del 25/06/2020
Derogabilità dell'importo da porre a base di gara per i servizi di ingegneria e architettura
È possibile derogare l'importo da porre a base di gara, previsto dall'articolo 24 comma 8 del d.lgs 50/2016, per i servizi di ingegneria e architettura?
Se è possibile derogare, è ammissibile anche una riduzione del 50% dell'importo risultante dal D.M. 17 gennaio 2016 (c.d. Decreto Parametri), quindi portando l'importo al di sotto di € 40.000,00 art. 36 comma 2 lett. a?
Quesito del 25/06/2020
Completamento di un'opera con nuovi fondi e principio di rotazione
Una ditta sta terminando i lavori di messa in sicurezza di un edificio comunale (importo lavori circa 68320 €), ora il comune ha recuperato altri fondi per completare l'opera con un nuovo progetto (importo lavori 48.800 €) applicando il principio di rotazione di cui all' art 36 , in teoria non si potrebbe invitare la ditta uscente per l'affidamento dei nuovi lavori anche se la continuazione degli stessi porterebbe un discreto risparmio sugli oneri della sicurezza, a favore delle opere da eseguire, in quanto ad esempio il ponteggio e' gia' presente, come pure i bagni, spogliatoi ...) .
secondo voi e' possibile applicare il principio per cui se questa amministrazione pubblica un avviso di manifestazione di interesse per la partecipazione all'affidamento dei nuovi lavori , e la ditta uscente chiede di essere invitata , come altre , ammetterla e invitarla a presentare la propria offerta? o l'unico caso in cui la ditta uscente puo' partecipare e' quello di fare una gara aperta ? o esiste una terza soluzione ?
Quesito del 23/06/2020
Verifica requisiti ATI
In caso di gara aggiudicata ad un raggruppamento temporaneo, il casellario giudiziario va chiesto ai soli rappresentanti della mandataria o anche ai mandanti?
Quesito del 22/06/2020
Contributi art. 1, c. 29, L.160/2019 - comune di 1.020 abitanti
L'art. 1 c. 29 della L.160/2019 prevede che per ciascuno degli anni dal 2020 al 2024, siano assegnati ai comuni contributi per investimenti destinati ad opere pubbliche in materia di: a) efficientamento energetico, ivi compresi interventi volti all'efficientamento dell'illuminazione pubblica, al risparmio energetico degli edifici di proprietà pubblica e di edilizia residenziale pubblica, nonchè all'installazione di impianti per la produzione di energia da fonti rinnovabili; b) sviluppo territoriale sostenibile, ivi compresi interventi in materia di mobilita' sostenibile, nonchè interventi per l'adeguamento e la messa in sicurezza di scuole, edifici pubblici e patrimonio comunale e per l'abbattimento delle barriere architettoniche.
Questo comune ha popolazione di circa 1.020 abitanti al 31.12.18, quindi dovrebbe essere assegnato un contributo pari ad euro 50.000. Vorrei sapere se l'importo di € 50.000,00 è per tipologia di investimento, cioè se saranno erogati € 50.000,00 per opere di efficientamento energetico ed € 50.000,00 per opere di emssa in sicurezza, oppure se l'importo di € 50.000,00 è complessivo per le tipologie di opere indicate alle lettere a) e b) del c.29 citato. Inoltre, entro quando devono essere affidati i lavori?
Quesito del 15/06/2020
Affitto d'azienda. Verifiche requisiti art. 80 sulla ditta concedente
Come Amministrazione Comunale abbiamo indetto una gara per lavori di Efficientamento Energetico della scuola media del capoluogo.
Alla gara ha partecipato una ditta, aggiudicataria provvisoria dell’appalto, che ha stipulato con atto registrato il 10.04.2018 un contratto di affitto d’azienda con un’altra società.
Dall’esame dei requisiti di entrambe le ditte ai sensi dell’articolo 80 del D. Lsg 50/2016, risulta che la ditta locatrice o concedente non è un regola con il pagamento di imposte e tasse (per questo abbiamo già fatto una richiesta di maggiori delucidazioni alla competente agenzia delle entrate) ma soprattutto dalla visura camerale la stessa risulta in concordato preventivo.
Si chiede un parere in merito, ovvero se la situazione della ditta concedente debba necessariamente ricadere sulla ditta conduttrice o affittuaria determinando la necessità di escludere la stessa dalla gara ai sensi del citato articolo 80.
Si fa presente inoltre che la ditta concedente in sede di autodichiarazione articolo 80 aveva dichiarato di non essere in fallimento o concordato preventivo.
Quesito del 10/06/2020
Trattamento accessorio progettazioni interne
Avevo bisogno di un chiarimento sulle corrette modalità di impegno di spesa per quanto attiene le progettazioni dell’U.T.
L’Ufficio sta predisponendo l’apposito regolamento che andrà a normare le percentuali dell’opera da destinare ai dipendenti dell’ufficio tecnico. Il dubbio nasce dal fatto che questa tipologia di pagamenti (e prima di impegni) è sicuramente spesa corrente, trattandosi di trattamento accessorio del personale. Rientra pertanto nelle spese di personale, e come tale è spesa corrente.
Tuttavia le opere sono generalmente finanziate o da indebitamento, o da contributi in conto capitale della Regione o del Ministero, o dall’avanzo. Tutte queste fonti di finanziamento però non finanziano la spesa corrente (eccetto l’avanzo in rari casi specificati nel 267/2000 ma direi che questo non è uno di quelli, soprattutto se voglio prevedere la spesa già in sede di bilancio di previsione).
Sembra quindi che debba necessariamente avere un avanzo economico per finanziare queste spese. Tuttavia potrebbe essere corretto inserire la spesa nel quadro economico dell’opera, e inserire quindi i relativi impegni al titolo 2, della spesa. Ma in questo caso non avrei un quinto livello coerente, relativo al trattamento accessorio del personale, che mi risulta essere presente solo al titolo 1 della spesa. Come si esce da questo empasse?
E seconda domanda: a carico dei dipendenti vanno addebitati anche i versamenti previdenziali/assicurativi (cpdel ecc.) e l’irap normalmente a carico dell’ente? Bisogna quindi trattenerli dall’imponibile prima del calcolo dell’irpef, o a carico dei dipendenti oggi è posta la sola quota contributiva del dipendente, lasciando a carico dell’ente la quota di propria competenza più l’irap?
Quesito del 08/06/2020
Responsabilità del progettista e assicurazione professionale
L’Ufficio Tecnico di questo ente sta predisponendo un progetto interno per la sistemazione di un campetto da calcio. Il responsabile del Settore Lavori Pubblici (cat. Giuridica D1) ha affidato la progettazione ad un geometra dell’ufficio (categoria economica C1), il quale per firmare il progetto richiede che l’Ente predisponga una polizza assicurativa nei suoi confronti, in base all’art. 24 c. 4 del D.Lgs 50/2016 che prevede che siano a carico delle stazioni appaltanti le polizze assicurative per la copertura dei rischi di natura professionale.
Si chiede quali siano questi rischi di natura professionale; si chiede quali siano i rischi che questa polizza deve coprire, in quanto se si tratta di errori progettuali, è quantomeno particolare che chi affida un lavoro (la redazione del progetto) paghi una polizza per tutelare chi questi danni può causare alla stazione appaltante stessa, mentre se si riferisce a danni verso terzi, gli enti sono generalmente già in possesso di una polizza RCT.
Si chiede quindi cosa intende esattamente l’art. 24 c. 4 del D.Lgs 50/2016 quando stabilisce che siano a carico delle stazioni appaltanti le polizze assicurative per la copertura dei rischi di natura professionale.
Quesito del 03/06/2020
Verifiche inadempimenti nei confronti dei beneficiari dei pagamenti ai sensi dall’art. 48 bis DPR n. 602/1973
Si chiede se la la sospensione delle verifiche inadempimenti nei confronti dei beneficiari dei pagamenti ai sensi dall’art. 48 bis DPR n. 602/1973 dal 8 marzo al 31 agosto, disposto dall'articolo 153 del D.L. 34/2020, sia da applicare a tutti i contribuenti o esclusivamente a quelli che hanno la residenza, la sede legale o la sede operativa nei comuni della c.d. “zona rossa”. Si chiede inoltre se la sospensione si applica a coloro che hanno chiesto la rottmazione o la rateizzazione del debito.
Quesito del 29/05/2020
Perdita requisiti imprenditore agricolo professionale e permesso di costruire
Nel nostro comune è stato rilasciato in data 29.03.2019 un permesso di costruire in zona agricola ad una società con i requisiti di imprenditore agricolo a titolo principale e pertanto gratuito. Non è ancora stata presentata l’inizio lavori, ora la società intestataria ha richiesto la proroga. Nel frattempo la suddetta società ha perso i requisiti di imprenditore agricolo professionale ma rimane comunque una società agricola. E’ possibile rilasciare la proroga? Se si, si rende necessario che gli stessi paghino gli oneri?