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Quesito del 11/03/2025
Limitazioni altezze interne locali destinati ad attività di tatuatore, gerarchia normativa
Il regolamento della Regione Marche n. 2/2016 per l'esercizio dell'attività di tatuatore, all'art. 4, comma 2, stabilisce che l'altezza dei locali non debba essere inferiore a 2,70 metri, salvo diverse disposizioni contenute nei regolamenti edilizi comunali. Il regolamento edilizio comunale del 1992 prevede deroghe per le altezze nei centri storici, mentre il successivo regolamento comunale specifico per le attività di tatuatori, approvato nel 2022, non contempla tali deroghe. Si chiede se le deroghe previste dal regolamento edilizio comunale possano comunque essere applicate alle attività di tatuatore, in virtù di una possibile prevalenza gerarchica del regolamento edilizio comunale rispetto a quello specifico di settore.
Quesito del 10/03/2025
Apertura magazzino
Un cittadino ha chiesto a questa amministrazione l'ampiezza massima di un'apertura per un magazzino su strada. Non sono riuscito a trovare indicazioni precise riguardo alle misure massime o minime. È corretto che non esistano normative specifiche in merito?
Quesito del 26/02/2025
Iva costruzione ponte
A seguito di un’alluvione, il crollo di un ponte sul rio ha isolato una borgata. Si sta procedendo alla ricostruzione di un nuovo ponte di collegamento, unico accesso per raggiungere l’abitato. L’IVA applicabile ai lavori di ricostruzione può essere considerata al 10%? Tale intervento può rientrare tra le opere di urbanizzazione primaria?
Quesito del 20/02/2025
Modifica della classificazione edilizia senza variante al Regolamento Urbanistico
Il Regolamento Urbanistico comunale stabilisce la classificazione degli edifici, dei complessi edilizi e delle consistenze edilizie in base a una valutazione che considera la qualità architettonica, il valore storico-testimoniale, le caratteristiche morfo-tipologiche delle costruzioni e il loro rapporto con il contesto.
A tale Regolamento è allegata la Schedatura del patrimonio edilizio, che censisce tutto il patrimonio edilizio esistente, assegnando a ciascun edificio una classe di appartenenza e indicando le categorie di interventi consentiti. Il Regolamento disciplina esclusivamente il caso degli edifici privi di classificazione (non censiti), per i quali è prevista una procedura specifica di classificazione su istanza di parte.
In assenza di una disciplina specifica, si chiede se il Consiglio comunale possa modificare la classificazione di un edificio già censito senza che tale modifica costituisca una variante al Regolamento Urbanistico.
NOTA OPERATIVA n. 36 del 21/02/2025
Da sottotetto a superficie abitabile: serve il permesso di costruire
Tar Campania: un intervento edilizio concernente la trasformazione del sottotetto in superficie abitabile con l'abbassamento del solaio non può essere assentito con SCIA ma necessita del permesso di costruire, perché integra un aumento di superficie utile abitabile con modifica della sagoma e dei prospetti dell'immobile
Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti
Decreto 24 dicembre 2024
Assegnazione di contributi ai comuni per gli interventi di demolizione delle opere abusive
NOTA OPERATIVA n. 30 del 13/02/2025
Ampliamento del balcone: serve il permesso di costruire
Tar Campania: la realizzazione di un intervento di ampliamento di un balcone ed il congiungimento di due sporti preesistenti per la realizzazione di un unico e più ampio balcone costituiscono opere di ristrutturazione edilizia
NOTA OPERATIVA n. 28 del 11/02/2025
Sottotetto abitabile: quando si configura l'abuso edilizio
Consiglio di Stato: un sottotetto trasformato in unità abitativa, con impianti, divisioni interne e una scala di collegamento, è urbanisticamente rilevante
NOTA OPERATIVA n. 25 del 06/02/2025
Ristrutturazione leggera e pesante: differenze e titoli abilitativi necessari
Consiglio di Stato: la SCIA non è sufficiente per interventi che comportano modifiche significative a sagoma, volumetria o destinazione d’uso, per i quali è necessario il permesso di costruire
NOTA OPERATIVA n. 16 del 24/01/2025
Abusi edilizi e stato legittimo: le regole sul ripristino
Tar Catania: l’amministrazione è tenuta a ripristinare l'esatto stato legittimo del fabbricato, non potendo - tramite demolizioni parziali o incomplete - ricondurre le opere residuate o porzioni delle stesse nell'ambito dell'edilizia libera