Quesiti
Quesito del 12/06/2023
Conferimento impresa individuale in S.r.l. - continuità dei rapporti giuridici
A seguito dell'aggiudicazione definitiva di un appalto di lavori in favore della ditta individuale, per la stessa è stata conferita in una s.r.l. che esercita lo stesso tipo di attività.
Dovendo la stazione appaltante procedere alla stipulazione del contratto di appalto, si può ritenere che tra l'impresa individuale e la S.r.l. vi sia continuità dei rapporti giuridici e che l'aggiudicazione debba essere in favore anche della S.r.l. nei confronti della quale proseguono i rapporti giuridici prima in capo all'impresa individuale? La stazione appaltante può stipulare il contratto d'appalto con la nuova S.r.l. o questa deve essere ritenuta soggetto giuridico nuovo e diverso?
L'aggiudicazione è valida o deve essere revocata per sopravvenuta inesistenza dell'aggiudicatario?
Quesito del 24/05/2023
Incentivi funzioni tecniche secondo il nuovo codice degli appalti
Fino a quando resterà in vigore il regolamento comunale sugli incentivi delle funzioni tecniche tutt'ora vigente nel nostro Comune (ai sensi dell'art. 113 del D.lgs 50/2016) considerando l'entrata in vigore del D.lgs 36/2023 dal primo luglio 2023?
Se è stata approvata la determina delle liquidazioni degli incentivi come previsto dal regolamento comunale (ai sensi dell'art. 113 del D.lgs 50/2016), quindi prima dell'entrata in vigore del D.Lgs 36/2023, per il calcolo e la liquidazione degli incentivi delle funzioni tecniche si continuerà ad utilizzare il regolamento comunale (ai sensi dell'art. 113 del D.lgs 50/2016) anche dopo il primo luglio oppure si deve fermare la liquidazione sino all'approvazione di un nuovo regolamento ai sensi dell'art. 45 del D.Lgs 36/2023?
Quesito del 16/01/2023
CIG affidamento in house
Importo di affidamento tra € 150.000,00 ed € 300.000,00. Il Comune dovrebbe versare € 225,00 e l’O.E. € 20,00
Trattandosi di Affidamento in HOUSE (obbligati a prendere CIG perché relativo a progetto PNRR), il contributo di cui d Deliberazione ANAC n. 830 del 21.12.2021 è dovuto?
Quesito del 05/01/2023
Prolungamento della durata del contratto di appalto
Il Comune ha bandito, in data 19 agosto 2021 e avvalendosi di un consorzio quale centrale di committenza, una gara d'appalto per l'affidamento del servizio di trasporto scolastico per il periodo 1 gennaio 2022-30 giugno 2024 (per il periodo dal 1 settembre al 31 dicembre 2021 si è recuperato il periodo di sospensione del contratto relativo al lockdown del 2020, dal mese di marzo al mese di giugno 2020).
La gara d'appalto, in fase di prima aggiudicazione, è stata vinta da un operatore economico, con aggiudicazione effettuata in data 9 novembre 2021 (sarebbe divenuta efficace nei tempi di legge). Contro tale provvedimento di aggiudicazione è stato presentato, in data 9 dicembre 2021, ricorso di fronte al TAR Veneto da parte dell'operatore economico secondo classificato e lo stesso operatore economico (che aveva già in gestione il servizio fino al 31 dicembre 2021, essendo stato l'aggiudicatario del servizio in base all'esito della precedente gara d'appalto) ha diffidato il nostro Comune dalla stipula di un qualsiasi contratto di affidamento del servizio con il vincitore della nuova gara d'appalto.
In attesa di una decisione, da parte del TAR Veneto, il nostro Ente ha scelto di prorogare il contratto (con proroga tecnica ed incremento del massimale contrattuale) prima fino al 28 febbraio 2022 (in data 24 dicembre 2021) e poi fino al 30 giugno 2022 (in data 26 febbraio 2022).
Nel frattempo, a seguito delle verifiche effettuate dalla centrale di committenza, il provvedimento di aggiudicazione all'operatore economico inizialmente vincitore è stato annullato in autotutela, in data 11 febbraio 2022, dalla stessa centrale di committenza e si è proceduto con l'aggiudicazione della gara d'appalto all'operatore economico secondo classificato (che ricordiamo essere stato aggiudicatario e gestore del servizio in base alla precedente gara d'appalto). Tale aggiudicazione è divenuta efficace in data 15 marzo 2022.
In virtù dello stesso provvedimento, in data 3 maggio 2022, il TAR Veneto ha ritenuto di non doversi esprimere, basando la propria decisione sull'annullamento della materia del contendere.
Essendo già stata prevista una proroga tecnica del precedente affidamento fino al 30 giugno 2022, il nostro Comune ha scelto di far partire il nuovo contratto con l'inizio del corrente anno scolastico (2022/2023), a partire dal mese di settembre 2022, anche in considerazione del fatto che l'operatore economico aggiudicatario del servizio è rimasto lo stesso dal precedente all'attuale affidamento. Inoltre, il nostro Ente ha scelto di mantenere, come data di scadenza del nuovo affidamento, sempre il 30 giugno 2024, come era inizialmente previsto.
Tuttavia, l'operatore economico aggiudicatario ha richiesto, sostenendo che la durata dell'attuale contratto non può essere modificata sulla scorta del periodo di proroga tecnica (ovviamente basata sulle condizioni del precedente appalto e non sulle attuali), di mantenere la durata dell'affidamento originariamente prevista (30 mesi), con la conseguenza che, essendo il contratto effettivamente iniziato dal 1 settembre 2022, questo avrebbe durata fino al 28 febbraio 2025.
Abbiamo, pertanto, la necessità di capire se la richiesta dell'operatore economico aggiudicatario è fondata e deve essere accolta, dovendo considerare i 30 mesi di servizio previsti nel bando, o se si può legittimamente mantenere come scadenza del contratto quella prevista nel bando di gara.
Quesito del 06/02/2020
Partecipazione alle sedute pubbliche di gara
Questo Ente a breve dovrà procedere con la valutazione delle offerte che saranno presentate con riferimento ad una gara telematica svolta mediante procedura aperta.
A tal fine verrà nominata un’apposita Commissione giudicatrice a cui sarà demandato il compito di valutare le offerte tecniche e quelle economiche presentate dagli operatori economici partecipanti.
La commissione, ai sensi del disciplinare di gara, dovrà aprire in seduta pubblica i plichi contenenti le offerte tecniche al fine di procedere alla verifica dell’integrità e della presenza dei documenti richiesti nel bando di gara nonché sempre in seduta pubblica, dovrà dare lettura dei punteggi attribuiti alle singole offerte tecniche, e procedere all’apertura delle buste contenenti le offerte economiche e i successivi adempimenti.
Con riferimento al carattere “pubblico” della seduta di gara si chiede di sapere come deve essere considerato, ovvero se alla seduta possa partecipare chiunque oppure se debba limitarsi esclusivamente agli operatori economici che hanno presentato offerta nell’ambito della gara.
Qualora la partecipazione sia riconosciuta a chiunque si chiede di sapere se in questa generalizzazione possono essere ricompresi altresì i consiglieri comunali e se eventualmente esistono pronunce giurisprudenziali in tal senso.