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Quesiti

10 risultati di 1895

Schemi di delibere, modelli di contratti, regolamenti e fogli di calcolo utili tanto all’ufficio giuridico quanto a quello economico per gestire al meglio il personale che presta servizio all’interno degli enti locali.

Quesito del 14/05/2020

Dirigente part-time, partita IVA e incompatibilità

Il Comune ha assunto un Dirigente ex art. 110 TUEL. Per due mesi (sino a tutto il 30 giugno 2020) a part-time a 18 ore (50%) e, successivamente, a tempo pieno sino alla fine del mandato sindacale. Il Dirigente, nel periodo a part-time presso il Comune, presta servizio anche come dipendente presso altro Comune, sempre a part-time al 50%.
Ora, l’interessato chiede all’ente quanto segue:
- può continuare a mantenere attiva la propria partita IVA svolgendo anche incarichi, preventivamente autorizzati dal Comune ex art. 53 D.Lgs. n. 165/2001, in libera professione con conseguente fatturazione?
- in caso non sia possibile, può mantenere la propria partita IVA per chiudere i rapporti pendenti, sino al giorno antecedente l’assunzione, sul piano fiscale/previdenziale?
- può ricoprire l’incarico di direttore di un GAC (Gruppo Azione Costiera – Associazione senza scopo di lucro), previa autorizzazione ex art. 53 D.Lgs. n. 165/2001, nel quale il Comune non ha alcuna partecipazione?
- può ricoprire un incarico tecnico all’interno di un Consorzio di cui invece il Comune detiene il 50% delle quote?
Oltre a chiarire i quesiti sopra esposti, si chiede di conoscere se gli eventuali incarichi autorizzati potranno comportare l’incompatibilità con l’incarico di Dirigente comunale se non addirittura di inconferibilità dello stesso nel caso gli stessi incarichi fossero già in essere prima dell’assunzione.

Quesito del 12/05/2020

Cambio mansioni educatori per chiusura asilo nido e trattamento economico

Causa chiusura asilo nido comunale, alle dipendenti educatrici asilo sono state temporaneamente cambiate le mansioni , trasformandole in istruttrici amministrative che operano negli uffici (fino a quando riprenderà l'asilo). Le educatrici sono state inquadrate in categoria C (come erano anche in precedenza) come istruttore amministrativo . Esse percepivano, in quanto educatrici, 2 indennità : indennità art. 31 comma 7 (legata alla effettiva presenza in asili) e indennità art. 37 comma 1 specificatamente legata alla mansione di educatrici. Vorremmo sapere se è corretto decurtare queste indennità accessorie dallo stipendio ( proprio perchè specificatamente legate alla mansione) oppure, nonostante siano temporaneamente istruttori amministrativi, dobbiamo rispettare l'art. 52 d.lgs. 165/2001 e art. 3 ccnl 1999 e quindi garantire l'equivalente delle indennità tramite assegno ad personam o altro emolumento e se c'è normativa successiva che esplica in materia.

Quesito del 12/05/2020

Limite di età selezione polizia locale

Questo Ente deve procedere con l'assunzione a tempo determinato di n. 3 istruttori di vigilanza a tempo determinato per le quali verrà indetto apposito bando pubblico. Il regolamento comunale prevede a tal fine quale requisito di accesso il limite di età di anni 45 alla data di scadenza dei termini per la presentazione della domanda. Si richiede pertanto, se tale requisito apposto nel bando, in ragione della natura dell'attività lavorativa da espletare la quale contempla l'esecuzione di compiti amministrativi e funzioni essenzialmente operative o esecutive sul territorio comunale, allo stato attuale sia da ritenersi legittimo.

Quesito del 11/05/2020

Dichiarazione di residenza con permesso di soggiorno in scadenza

Una cittadina macedone, cancellata per irreperibilità da altro comune, richiede residenza presso codesto comune. Ha il permesso di soggiorno per occupazione che scade tra pochissimi giorni. Dichiara di non avere la ricevuta postale di richiesta del nuovo permesso di soggiorno in quanto, a suo dire, gli verrà rilasciata solo successivamente alla pratica di residenza. La signora è una lavoratrice autonoma. Si chiedono delucidazioni sulla corretta gestione della pratica.

Quesito del 05/05/2020

Agente di P.L. in smart-working e prestazione in giorno festivo

Nel mese di aprile un agente di Polizia Locale ha svolto per tutto il mese servizio in smart working. Partendo dal presupposto che gli agenti di PL lavorano 6/7, quindi anche i festivi, il dipendente mi segnala di aver lavorato nei giorni di Pasquetta e del 25 aprile. Nel lavoro agile se non erro non possono essere corrisposti straordinari né turnazione. Ma questo caso della festività lavorata come va gestito? Può avere diritto alla corresponsione di una maggiorazione?

Quesito del 05/05/2020

Estensione durata permessi non ancora prevista per il mese di maggio

Un dipendente del Comune usufruisce dei permessi di cui alla L. 104/92. Sono confermati anche per il mese di maggio i 12 giorni di permessi "aggiuntivi" ai canonici 3?

Quesito del 05/05/2020

Maggiorazione posizione organizzativa

L'art. 17 attuale CCNL enti locali disciplina particolari disposizioni sulle posizioni organizzative. Si chiede se l'art. 17 comma 6, che attribuisce la maggiore gravosita' della prestazione svolta in sedi diverse di lavoro con una maggiorazione della retribuzione di posizione di importo non superiore al 30% della stessa è da attribuire a chi svolge tale prestazione entro le 36 ore settimanali in 2 enti diversi oppure anche a colui che oltre le 36 ore settimanali viene ad assumere una posizione organizzativa in altro ente con un incarico affidato ai sensi dell'art. 1, comma 557 Legge 311/2004 e l'ente di provenienza lo abbia autorizzato mediante approvazione di uno schema di convenzione ai sensi della Legge 145/2018 art. 1, comma 124 sempre entro un massimo di 12 ore settimanali. L'autorizzazione dell'ente di provenienza mediante approvazione dello schema di convenzione nulla tratta sull'attribuzione di posizione organizzativa in altro ente.

Quesito del 04/05/2020

Sospensioni per l'emergenza Coronavirus e scorrimento di graduatorie

Alla luce delle restrizioni poste dall'emergenza Covid19 per quanto attiene le procedure concorsuali, si chiede se anche lo scorrimento di una graduatoria già esistente presso un altro comune, che ci ha autorizzato al suo utilizzo, possa essere considerata procedura concorsuale e quindi bloccata in questo momento o se si possa procedere con lo scorrimento e quindi con la successiva assunzione.

Quesito del 27/04/2020

Scorrimento graduatorie di altri Enti per la copertura di posti concernenti profili della categoria D

Questo Comune ha programmato la copertura di un posto vacante di Istruttore Direttivo Tecnico, categoria D1, mediante scorrimento di graduatoria di altro Ente approvate a seguito di svolgimento di concorso a tempo indeterminato.
La richiesta di disponibilità all’utilizzo di graduatorie è stata riscontrata positivamente da diversi Enti, ivi compreso un comune detentore di graduatoria, approvata nel 2012, relativa al profilo professionale di Funzionario Tecnico Categoria D3.
Le due categorie D1 e D3 sono state considerate differenti e in merito si è pronunciata anche la Corte di Cassazione con Sentenza n. 17 del 2017, con la quale ha precisato che il sistema di classificazione delineato dal c.c.n.l. Comparto Regioni Enti locali del 31 marzo 1999 configura, nell’ambito della categoria D, posizioni differenziate non solo sotto il profilo economico ma anche sotto quello professionale in relazione alla diversa professionalità di provenienza (nella specie, per le ex VII e VIII qualifica funzionale, confluite, rispettivamente, nella categoria D, posizioni economiche D1 e D3), atteso che l’art. 4 dell’accordo collettivo – come ribadito dall’art. 9 del c.c.n.l. del 5 ottobre 2001 – prevede per il passaggio all’interno della stessa categoria D ad una delle posizioni economiche superiori la medesima procedura selettiva stabilita per il passaggio da una categoria all’altra.
Una delle condizioni richieste dall'ordinamento ai fini del corretto e legittimo utilizzo della graduatoria di altro ente è la sussistenza dell’omogeneità tra il posto richiesto e quello della graduatoria con riguardo al profilo, categoria professionale e regime giuridico (es. part-time – tempo pieno).
Ciò premesso, dovendo approvare l’elenco delle graduatorie da ammettere alla procedura per l’individuazione di quella da utilizzare ai fini dell’assunzione programmata, si devono ritenere persistenti tali differenze e quindi escludere la graduatoria di Funzionario Tecnico D3 sopra citata?
Oppure è corretto ammetterla, potendo considerare le due categorie (D1 e D3) e profili professionali (Istruttore Direttivo Tecnico e Funzionario Tecnico) omogenei, alla luce delle disposizioni di cui all’articolo 12 del nuovo CCNL, che ha eliminato la posizione giuridica D3?
Ad ogni buon fine si precisa che il posto da ricoprire (vacante dal 2015) è sempre stato classificato in categoria D1.

Quesito del 27/04/2020

Covid-19: bonus per lavoro eseguito in sede e recupero ore

Per il Mese di Marzo nel Decreto “Cura Italia” è stato previsto un bonus del valore di 100 euro, per il lavoro eseguito “in presenza”. Il bonus andrà rapportato in base alle effettive giornate di lavoro prestate in sede, pertanto e come chiarito da più parti, si dovranno escludere i giorni di ferie. Ma, se nel mese, è stato richiesto un “recupero ore” per un intera giornata, questa viene considerato “giorno di ferie” e, pertanto, detratto anch’esso dal conteggio oppure rientra nelle giornate spettanti?