Quesiti
Schemi di delibere, modelli di contratti, regolamenti e fogli di calcolo utili tanto all’ufficio giuridico quanto a quello economico per gestire al meglio il personale che presta servizio all’interno degli enti locali.
Quesito del 02/08/2019
Poteri del responsabile "non Comandante" nel servizio di polizia locale
L'agente di polizia municipale è incardinato nell'area amministrativo-contabile. Il servizio di polizia municipale fa parte assieme agli atri servizi dell'area sopra indicata. Pertanto la polizia locale è guidata da un «non vigile». Si chiede quali siano i poteri e i limiti della posizione organizzativa - non comandante di corpo - rispetto alla Legge quadro n. 65/1986.
Quesito del 01/08/2019
Congedo parentale per adozione internazionale
Con riferimento a una dipendente di un ente locale che ha adottato (adozione internazionale) due bambini (uno di 9 anni e uno di 11) qual è la normativa che si applica in caso di richiesta di congedo facoltativo per maternità? e quali sono i conseguenti diritti riconosciuti?
Quesito del 01/08/2019
Obbligo di permanenza in servizio
Il Comune di XXX, ha assunto in ruolo, a seguito di proceduta concorsuale, in qualità di vincitore in data 3.4.2018 una figura Cat. C1 a tempo pieno ed indeterminato. Si chiede, alla luce anche di quanto previsto dall'art. 35 - co. 5 bis - D.Lgs. n. 165/2001 come modificato dall'art. 1 - comma 230 della Legge n. 266/2005 e considerando anche quanto previsto dalla Legge n. 26/2019, se sussista obbligo di permanenza nell'ente per cinque anni, oppure essendo assunzione avvenuta in aprile dell'anno 2018, necessiti solo il nulla osta del comune, senza quindi nessun obbligo di permanenza nell'Ente di cinque anni.
Quesito del 25/07/2019
Periodi coperti da contribuzione figurativa
Sono venuta di recente a conoscenza che i periodi di congedo parentale (coperti da contribuzione figurativa) devono essere riscattati per poter essere riconosciuti ai fini pensionistici, chiedo cortesemente conferma di questo e del fatto che il riscatto sia previsto con onere a carico del contribuente. Nello specifico chiedo quanto segue: 1) Esistono eccezioni o il riscatto con onere è l'unica modalità prevista per vedersi riconosciuti i periodi di congedo parentale - ex astensione facoltativa? 2) Il riscatto deve essere richiesto anche per il primo mese di congedo parentale retribuito al 100% o, essendo questo assimilato al congedo di maternità dal punto di vista del trattamento economico, tale mese non ha bisogno di riscatto? 3) Nel caso di gravidanza gemellare, avendo usufruito di un periodo doppio di congedo parentale, ed essendo i primi due mesi equiparati al congedo di maternità "obbligatorio", anziché uno soltanto come nel caso di una gravidanza singola, questi due mesi devono essere riscattati o sono già coperti come i cinque mesi di congedo di maternità? 4) Se i periodi di congedo parentale non vengono riscattati significa che la dipendente maturerà più tardi il diritto al pensionamento e percepirà un importo più basso? Nel caso di una collega che andrà in pensione a dicembre ad esempio e che ha usufruito del congedo parentale per tre gravidanze, come devo comportarmi nell'elaborazione della pratica pensionistica? Non devo conteggiare tali mesi ai fini del calcolo del diritto alla pensione e nemmeno per la determinazione dell'importo spettante? Infine chiedo se lo stesso trattamento è previsto anche per i dipendenti che usufruiscono di permessi ex L. 104/1992 (sia per se stessi sia per l'assistenza a un familiare disabile). Non mi è chiaro se anche questi periodi devono essere riscattati o se sono a tutti gli effetti validi come giorni lavorati. Esiste qualche altra casistica (oltre ovviamente alla laurea) in cui il dipendente debba chiedere il riscatto di alcuni periodi della vita lavorativa?
Quesito del 19/07/2019
Nulla osta alla mobilità e danno da disservizio
l Sindaco di questo Comune, con popolazione sotto i 5000 abitanti, con proprio atto ha rilasciato il nulla osta per mobilità all'unica dipendente in servizio presso l'ufficio lavori pubblici (inquadrata in cat. d) dopo 7 mesi dall'inizio del suo servizio presso questo Ente. la motivazione sta nel fatto che la dipendente in parola aveva vinto una selezione per mobilità per un posto in regione per cui il Sindaco non ha ritenuto impedire alla stessa un importante nuova esperienza lavorativa. Ha poi provveduto a far bandire per ben due volte dall'ufficio personale l'avviso per la copertura del posto che si deve ancora perfezionare. L'area tecnica è però rimasta con il solo responsabile (cat. D) che tra un mese cesserà per pensionamento. Valutato che la nuova figura individuata dall'avviso di mobilità non potrà prendere servizio prima dell'inizio del prossimo anno, per consentire il rispetto della spesa di personale, si chiede - secondo il vostro autorevole punto di vista - se la concessione del nulla osta per mobilità in uscita alla dipendente possa essere ritenuto, in base alla giurisprudenza esistente o ad orientamenti in materia, un potenziale danno da disservizio a carico dell'Ente. Considerato che si trattava dell'unica figura che si occupava delle opere pubbliche assieme al Responsabile in prossima quiescenza.
Quesito del 19/07/2019
Indennità di reggenza segretario a scavalco
Qual è la corretta modalità di calcolo dell'indennità di reggenza del segretario comunale a scavalco?
Quesito del 17/07/2019
Data decorrenza infortunio
Un agente di polizia locale ha avuto un infortunio in itinere dopo avere svolto regolarmente tutto il turno di lavoro. Il certificato di infortunio dell'INAIL ha come data di inizio il giorno stesso, in cui sono ovviamente presenti delle timbrature che entrano in conflitto. È corretto considerare l'infortunio per tutto il giorno e non tenere conto delle timbrature, benché il turno sia stato regolarmente portato a termine?
Quesito del 15/07/2019
Bando di concorso e accesso agli atti
Il Comune xxx ha pubblicato un bando di concorso per titoli ed esami per l'assunzione a tempo indeterminato di un agente di Polizia Locale. Le domande di partecipazione sono state presentate dai concorrenti su una piattaforma telematica (accessibile attraverso un link sul sito istituzionale dell'Ente) in forma di autocertificazione ex DPR 445/2000. I soli concorrenti ammessi a sostenere la prova orale hanno inoltrato via PEC all'Ente eventuali titoli da valutare. In corso di procedimento (prova orale fissata per il giorno 15.7.2019) il comune riceve una istanza di accesso ai documenti amministrativi ex Legge 241/1990 da uno studio legale che scrive nell'interesse di un soggetto (terzo rispetto al concorso) che ha citato in giudizio un concorrente, imputato ex art. 612 c.p. (minacce). Nell'ambito del procedimento penale pendente, l'avvocato chiede di poter consultare ed estrarre copia della domanda di partecipazione al concorso del concorrente per capire se il medesimo abbia o meno dichiarato di avere un procedimento penale pendente. "L'eventuale falsa dichiarazione in atti pubblici costituirebbe un fondamentale elemento probatorio nel giudizio penale che vede il sig. xxx (concorrente) imputato e ciò al fine di verificare la credibilità dello stesso nel giudizio medesimo... (omissis)". Mi pongo alcune domande: 1. Essendo il procedimento concorsuale ancora in corso, dovrei differire l'eventuale accesso ad un momento successivo alla conclusione del procedimento? 2. L'avvocato ha o meno un interesse concreto, diretto ed attuale ad accedere agli atti, consultare ed estrarre copia delle dichiarazioni del concorrente? 3. Si tratta di dati personali che possono essere trattati (divulgati) fuori dal procedimento per il quale sono stati resi? 4. Il concorrente può essere considerato un controinteressato e quindi va reso edotto della richiesta di accesso agli atti? In caso di diniego e/o inadempienza dell'Ente, lo studio legale "minaccia" ricorso al TAR.
Quesito del 15/07/2019
Assunzione di personale ufficio di staff del Sindaco
Qual è la normativa in vigore per l'assunzione di personale come ufficio di staff del Sindaco?
Quesito del 15/07/2019
Indennità di turno polizia locale
Ai fini del calcolo dell'indennità di turno spettante agli agenti di polizia locale, si chiede se sia corretto calcolare tenendo conto del proseguo dei turni a cavallo di due giornate. Cioè ad esempio: nel caso di turni che iniziano il sabato pomeriggio e si susseguono ininterrottamente per 12 ore fino al mattino della domenica, spetta l'indennità sia sul sabato che sulla domenica?