Quesiti
Schemi di delibere, modelli di contratti, regolamenti e fogli di calcolo utili tanto all’ufficio giuridico quanto a quello economico per gestire al meglio il personale che presta servizio all’interno degli enti locali.
Quesito del 11/01/2024
Buoni pasto e permesso sindacale
Se nel Regolamento comunale, per la maturazione del buono pasto, sono previste 5 ore al mattino e 2 ore al pomeriggio, qualora un dipendente dovesse fruire di 3 ore di permesso sindacale al mattino, poiché il permesso sindacale è equiparato alla presenza, avrebbe in egual misura diritto al buono pasto?
Quesito del 11/01/2024
Permesso art. 44
Il permesso giornaliero ai sensi dell’art. 44 del CCNL 2019/2021 può essere fruito su base sia giornaliera che oraria. Se un dipendente/vigile dovesse fare una visita, che tra tempi di percorrenza da e per la sede di lavoro, in totale è di tre ore, è tenuto successivamente a rientrare a lavoro su richiesta del datore, oppure potrebbe optare di usufruire dell’intera giornata? Il datore di lavoro può decidere la durata del permesso del dipendente?
Quesito del 11/01/2024
Nuove fasce di reperibilità
Per il solo 2024 il congedo parentale di un mese per i figli fino a 6 anni è stato aumentato all’80%. E' previsto anche per i dipendenti pubblici?
Quesito del 11/01/2024
Parità di genere commissioni concorso
L'art.9 del DPR 487/94 come modificato dal DPR 82/2023 dice che in ogni caso nella composizione delle commissioni esaminatrici si applica il principio della parità di genere, secondo quanto previsto dall'articolo 57, comma 1, lettera a), del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, il quale, se non erro, dice che le pubbliche amministrazioni riservano alle donne, salva motivata impossibilità, almeno un terzo dei posti di componente delle commissioni di concorso. Da quel che si evince quindi può essere composta una commissione di sole donne ma non di soli uomini, mi conferma?
Quesito del 11/01/2024
Riconoscimento differenziale stipendiale che operatore esperto (ex cat. B1/B4) svolge le mansioni di Ufficiale di Stato Civile e di Vice Responsabile dell'Ufficio Elettorale
Un dipendente, operatore esperto (ex cat. B1/B4) svolge le mansioni di Ufficiale di Stato Civile e di Vice Responsabile dell'Ufficio Elettorale.
Con decreto sindacale del 10/08/2021 sono state attribuite al dipendente le mansioni superiori per l'espletamento delle funzioni di Ufficiale di Stato Civile, prevedendo per lo stesso il trattamento della qualifica C1 per un periodo di mesi sei, prorogabili fino a dodici qualora siano state avviate le procedure per la copertura dei posti vacanti.
Ad oggi il dipendente non è più percettore di mansioni superiori, essendo decorso il periodo del decreto, ma chiede che gli venga dato il differenziale stipendiale tra l'Area effettiva di appartenenza e quella degli Istruttori, appellandosi sia al comma 5 dell'articolo 52 del D. Lgs. 165/01, che al decreto sindacale suddetto, con il quale sono state attribuite oltre che le mansioni superiori anche le funzioni di Ufficiale di Stato Civile. Al dipendente, tra le altre cose, sono state conferite anche le specifiche responsabilità per le funzioni svolte all'interno del settore Demografici. Mi piacerebbe sapere se al dipendente effettivamente spetta il riconoscimento di tale differenziale stipendiale e nel caso in cui la risposta fosse positiva, se dovesse essere necessario un atto del responsabile attraverso il quale viene formalmente conferito o scatta in automatico allo scadere del periodo di mansioni superiori.
Quesito del 09/01/2024
Dlgs 151/01 Art.42 - durata congedo
Il congedo straordinario retribuito per assistere un parente disabile, ai sensi dell'art.42 del D. Lgs. 151/01 e dell'art. 3 comma 3 della L. 104, ha una durata massima di due anni. Si chiede: questi due anni corrispondono a due anni solari, quindi si devono prendere in considerazione tutti i giorni comprese le domeniche e i festivi, oppure no?
Quesito del 08/01/2024
Dimissioni RUP
Quando il rup rassegna le proprie dimissioni dalla carica con effetto immediato, è previsto un preavviso?
Quesito del 08/01/2024
dell’art. 1 comma 557, della Legge 311/2004” e autorizzazione a lavoro straordinario elettorale
Sarebbe possibile autorizzare un nostro dipendente a svolgere lavoro straordinario in occasione delle prossime elezioni Regionali, il quale risulta già autorizzato a svolgere il c.d. “scavalco d’eccedenza” ai sensi dell’art. 1 comma 557, della Legge 311/2004” presso altro Comune, per un numero di ore pari a 12?
Quesito del 08/01/2024
Dlgs 151/01 Art.42 - Richiesta chiarimento durata congedo
Si sottopone il seguente quesito: abbiamo un dipendente che fruisce, a partire da Settembre 2020, del congedo straordinario retribuito per assistere la madre disabile (Art.42 del D. Lgs 151/01 e art. 3 comma 3 della L. 104). Nel primo periodo ha usufruito del congedo dal 01/10/2020 al 30/11/2020 e dal 01/12/2020 al 31/01/2021 (4 mesi totali). Poi da Febbraio 2021 a Dicembre 2022 ha usufruito sempre di 3 giorni settimanali (su 6 lavorativi). Infine, per tutto il 2023 ha usufruito di 3 giorni settimanali nelle prime 3 settimane di ogni mese (escludendo l'ultima settimana del mese che risultava totalmente lavorata). In totale dunque, esclusi i primi 4 mesi in cui ha usufruito del congedo pieno, ha usufruito di 141 giorni effettivi nel 2021 (Febbraio-Dicembre), di 152 giorni effettivi nel 2022 (Gennaio-Dicembre) e di 108 giorni effettivi nel 2023.
Dovendo fare una ricognizione per capire quanti giorni ha ancora a disposizione, si vorrebbe sapere se nei 2 anni di durata massima previsti per il congedo si debbano contare tutti i giorni, comprese le domeniche o solo quelli lavorativi e, lo stesso, se nei primi 4 mesi usufruiti pienamente si devono considerare solo i giorni lavorativi o anche le domeniche.
Quesito del 08/01/2024
Flessibilità e turnazione
Questo ente ha previsto un’articolazione oraria per turni per gli agenti di polizia locale. Quindi si chiede se sia possibile riconoscere a tale personale una fascia di flessibilità per cui si possa anticipare o posticipare l’orario di entrata e di uscita per 15 minuti, sia nell’orario mattutino che in quello pomeridiano, per un massimo di 30 minuti al giorno.
Nel caso si possa riconoscere tale flessibilità si chiede se ciò abbia delle ripercussioni sulla indennità di turno, per cui ad esempio se i turni antimeridiani e pomeridiani degli agenti sono dalle 7.30 alle 13.30 e dalle 13.30 alle 19.30, ed un agente entra alle 7.45 ed esce alla 13.15, l’indennità di turno deve essere riproporzionata in base alle ore lavorate (5.30)? Se la mezz’ora viene recuperata il giorno successivo per cui lavora dalle 7.30 alle 14.00, l’indennità va ugualmente riproporzionata a 6 ore e 30 minuti?