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Quesiti

10 risultati di 1895

Schemi di delibere, modelli di contratti, regolamenti e fogli di calcolo utili tanto all’ufficio giuridico quanto a quello economico per gestire al meglio il personale che presta servizio all’interno degli enti locali.

Quesito del 06/12/2023

Utilizzo graduatorie di altri enti

Si chiede se fosse possibile utilizzare la graduatoria vigente di un altro Ente a tempo indeterminato e pieno per effettuare un'assunzione a tempo determinato e parziale (18 ore settimanali) presso il nostro Ente.

Quesito del 06/12/2023

Richiesta chiarimento FERIE dipendenti

Nel caso di stabilizzazione di un dipendente, che ha prestato servizio per più di 3 anni con precedente contratto a tempo determinato presso la stessa amministrazione, quanti sono i giorni di ferie spettanti?

Quesito del 04/12/2023

Incentivi al personale comunale per il recupero dell’evasione tributaria

Premesso che nell’anno 2021:
- è stato approvato il Bilancio di previsione ed il Rendiconto entro i termini di legge (non avvalendosi di proroghe);
- è stato adottato il Regolamento per il trattamento economico accessorio al personale impiegato nel raggiungimento degli obiettivi di recupero evasione IMU e TARI;
- che l’attività di accertamento IMU e TARI non è esternalizzata ma viene gestita direttamente dall’Ente tramite il personale addetto;
- che nella costituzione del fondo risorse decentrate anno 2022, nelle risorse variabili, alla voce specifiche disposizioni di Legge art.67, comma 3, lettera c), CCNL Funzioni Locali 21 maggio 2018– sono state inserite le quote recupero evasione tributi accertati e riscossi dell’anno 2021 nei limiti previsti dalla normativa e dal regolamento vigente;
- che il beneficio attribuito ad ogni singolo dipendente non supera il 15 per cento del trattamento tabellare annuo lordo individuale;
- che le relative risorse erano state debitamente accantonate e che per una serie di problematiche organizzative e di susseguirsi di segretarie a scavalco non si è provveduto fino ad oggi a validare la relazione del Responsabile dell’area al fine di procedere alla liquidazione; si chiede se è ancora possibile precedere alla liquidazione degli stessi avendo solo ora acquisito la validazione del segretario reggente?

Quesito del 04/12/2023

Verticali e PTFP

Nel PTFP sono previsti due verticali (uno con procedura ordinaria e uno in deroga) a fronte di un'assunzione dall'esterno ( già avvenuta) e un'altra per la quale il concorso è stato bandito ( ma assunzione a gennaio 2024)
I due verticali ( legati per il rispetto del limite del 50% alle assunzioni dall'esterno) sono previsti nel PTFP 2023-2025 annualità 2023. Siccome ci sono ritardi nell'approvazione dei regolamenti, i verticali possono essere rinviati al 2024, (annualità successiva rispetto all'avvio delle procedure dall'esterno,) in quanto sempre compresi nel triennale piano occupazionale?

Quesito del 04/12/2023

Assunzioni art.16 Legge 56/87 e art. 35, comma 1, lett. b) D.Lgs. 165/2001

Per effetto del nuovo sistema di classificazione del personale degli Enti Locali (introdotto dal vigente CCNL Funzioni Locali 16.11.2022), questo Ufficio ritiene che per la copertura del profilo di Operatore Esperto (prima ascrivibile alla categoria B – B1) non sia più possibile procedere (ai sensi art. 16 – Legge 56/87) attraverso l’avviamento da parte degli uffici del lavoro ma occorra, invece, bandire un concorso pubblico o ricorrere allo scorrimento di graduatorie in corso di validità; ciò anche se per la copertura di tale profilo sia richiesto il titolo di studio della scuola dell’obbligo accompagnato, però, dal possesso di una qualificazione professionale.

La perplessità concerne il constatare che alcune pubbliche amministrazioni continuano a pubblicare bandi di concorso che hanno per oggetto la copertura di posti di Operatori Esperti (ex categoria B-B1 CCNL Funzioni Locali) richiedendo come requisito di accesso il solo assolvimento della scuola media (anche se oggi si dovrebbe parlare più correttamente di assolvimento di obbligo scolastico come disciplinato dalla legge n. 296/2006 che ha elevato a dieci anni tale obbligo portandolo all’età anagrafica da sei ai 16 anni);

diversamente, altre pubbliche amministrazioni richiedono (ed ottengono) l’avviamento a selezione ai centri per l’impiego anche per la figura di Operatore Esperto, pur senza esplicitare il requisito del possesso di una specifica qualificazione professionale ma il solo assolvimento della scuola dell’obbligo;

questo Ufficio ritiene che le assunzioni di operatori esperti (ivi compresi i dipendenti da assumere per i profili ascrivibili alla ex categoria B, posizione giuridica B1) vanno necessariamente assunti attraverso un concorso dell’Ente (o uno scorrimento di graduatoria degli idonei) e non tramite l’avviamento dei centri per l’impiego;

a sostegno di tale tesi giova il fatto che il CCNL 16.11.2022, nella declaratoria dei profili professionali degli Enti Locali, prevede per l’ Operatore Esperto il requisito dell’assolvimento dell’obbligo scolastico accompagnato da una specifica qualificazione professionale, la quale ultima si riterrebbe conseguita esclusivamente mediante la partecipazione e superamento di corsi di formazione professionale aventi durata triennale o di specializzazioni come quelle degli operatori socio-sanitari.

Dunque, le domande che vorremmo sottoporre sono:

1. per la copertura di un posto di operatore esperto, occorre sempre bandire un Concorso Pubblico? E, dunque, non è più possibile ricorrere all’avviamento a selezione dei Centri per l’Impiego?
2. La specifica qualificazione professionale che dovrà accompagnare l’assolvimento dell’obbligo scolastico è da intendersi conseguita esclusivamente con la partecipazione a corsi di formazione professionale di durata almeno triennale o a specializzazioni come, ad esempio, quelle degli operatori socio sanitari?
3. Conseguentemente, le assunzioni di cui all’art. 16 della Legge n. 56/1987, per le quali è previsto l’avviamento a selezione da parte dei centri per l’Impiego, sono attualmente possibili solo per la copertura dei profili professionali appartenenti all’Area degli Operatori (ex categoria A degli Enti Locali)?
4. Per l’assolvimento dell’obbligo scolastico non è sufficiente più il solo conseguimento della ex licenza di scuola media, ma occorre proseguire negli studi per almeno altri due anni (ovvero fino all’età anagrafica di anni 16, ciò per effetto della Legge n. 296/1996 – art. 1, comma 622)?

Quesito del 01/12/2023

Contribuzione amministratori lavoratori autonomi

Alla luce dell'ordinanza della Corte di Cassazione n. 24615/2023 che ha dato ragione ad un amministratore comunale lavoratore autonomo obbligando un Comune a riconoscere i contributi previdenziali/assistenziali, si chiede come si debba operare correttamente senza incorrere in possibili danni erariali. In particolare:
- il Comune di Adria deve riconoscere, ai propri amministratori lavoratori autonomi, la contribuzione in "automatica" esecuzione dell'ordinanza (pur non essendo uno dei soggetti coinvolti nella causa decisa dall'ordinanza)?
- se si, con quale decorrenza?
- nel caso gli amministratori instaurassero una causa contro questo Comune, dovrebbero dimettersi per incompatibilità?
- sarebbe utile ottenere un parere anche dalla Corte dei Conti piuttosto che dal Ministero dell'Interno?

Quesito del 29/11/2023

Pagamento somme agli eredi del dipendente deceduto

Il coniuge di un dipendente comunale deceduto ad agosto 2020, che non aveva figli ma, solo un fratello, ha chiesto il pagamento di tutte le somme iure successionis maturate a suo favore, escludendo pertanto il fratello, allegando:
- copia della dichiarazione di successione presentata a marzo 2023, dalla quale risultano come eredi la richiedente ed il fratello
- atto notarile di divisione bonaria di novembre 2023, registrato a novembre 2023, in cui le parti sono la vedova ed il fratello, nel quale è stato scritto:
a) che i 2 eredi sono proprietari per quote di alcuni immobili
b) che il fratello ha accettato a dicembre 2020 l’eredità con beneficio di inventario
c) che a luglio 2023 il tribunale autorizzava la divisione che si stava facendo,
d) “che i signori ….. avendo deciso di porre fine all’attuale stato di comunione convengono la presente divisione bonaria e precisamente, prima quota: la sig.ra (vedova) si assegna, con il consenso dell’altro condividente (fratello), tutti i crediti e debiti relativi all’eredità del defunto dipendente comunale, nonché la piena proprietà di un immobile ecc.”
- dichiarazione sostitutiva di atto notorio di novembre 2023 riportante:
1) i 2 eredi
2) Che con atto notarile di novembre 2023 si è assegnata, con il consenso dell’altro condividente, tutti i crediti e debiti relativi all’eredità del defunto dipendente comunale, nonché la piena proprietà di un immobile
3) Che il de cuius non ha lasciato testamento
4) Che non è stata pronunciata sentenza di separazione o divorzio tra de cuius e coniuge superstite.
Sulla base della suddetta documentazione e, in particolare, dell’assegnazione di tutti i crediti e debiti relativi all’eredità del defunto nell’atto notarile di divisione bonaria ( lettera d)), questo Comune può pagare tutte le iure successionis maturate a favore del solo coniuge del dipendente deceduto, senza effettuare, pertanto, la ripartizione risultante dalla dichiarazione di successione presentata a marzo 2023 (2/3 a favore del coniuge e 1/3 a favore del fratello) ?

Quesito del 29/11/2023

Nuovi incarichi di e.q. (ex posizioni organizzative e costituzione fondo risorse decentrate

Alla luce del nuovo CCNL 16.11.2022, se l'ente volesse costituire nuove posizioni organizzative, va sempre ridotto proporzionalmente l'importo del fondo dell'importo pari alla retribuzione di posizione e di risultato?

Quesito del 29/11/2023

Progressioni verticali in deroga

Il CCNL 16/11/2022 all’art. 13 ha previsto, a seguito del passaggio alle nuove aree professionali, la possibilità di accedere, nel periodo transitorio dal 01/04/2023 al 31/12/2025, dall’area degli Istruttori all’area dei Funzionari ed Elevata Qualificazione anche in assenza di laurea. Infatti, la Tabella C del citato CCNL prevede espressamente, raddoppiando l’esperienza maturata nella categoria inferiore da 5 a 10 anni, che possono accedervi anche i dipendenti privi di laurea ma in possesso del diploma di scuola secondaria di secondo grado.
Di diverso avviso sono i giudici amministrativi e, in particolare, il TAR per il Piemonte (sentenza n.716/2023). Secondo il TAR l’art. 52, comma 1-bis, del d.lgs. 165/01, nel conferire uno specifico mandato alla contrattazione collettiva di valorizzazione del personale già in servizio, anche in deroga al titolo di studio richiesto dall’esterno, attraverso forme di progressione verticale attuate sulla base di criteri volti al riconoscimento dell’esperienza e della professionalità maturata ed effettivamente utilizzata dall’amministrazione, espressamente esclude che la deroga al possesso del titolo di studio richiesto per l’accesso all’area dall’esterno operi per «l’area di cui al secondo periodo» ossia «l’area per l’inquadramento del personale di elevata qualificazione», con la conseguenza che il legislatore nel demandare alla contrattazione collettiva sistemi di valorizzazione del personale già in servizio, conferma il principio secondo cui l’accesso all’Area Funzionari e Elevata Qualificazione è subordinato al possesso di un titolo di laurea.
Alla luce di quanto sopra indicato si chiede se questo Ente possa attivare le progressioni verticali dall’area degli Istruttori all’area dei Funzionari ed Elevata Qualificazione come disciplinate dal vigente CCNL del 16/11/2022 e quindi in deroga al titolo di studio.

Quesito del 27/11/2023

Utilizzo graduatoria di altro ente

Il Comune ha necessità di coprire un posto vacante per il profilo di Operaio (ex Cat. B3) con il ricorso alla graduatoria di altro ente. Possiamo utilizzare una graduatoria di profilo di Operaio manutentore (ex Cat. B1)?