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Quesiti

10 risultati di 1895

Schemi di delibere, modelli di contratti, regolamenti e fogli di calcolo utili tanto all’ufficio giuridico quanto a quello economico per gestire al meglio il personale che presta servizio all’interno degli enti locali.

Quesito del 16/01/2023

CCDI 2022 sottoscritto dopo il 31/12/2022

Il CCDI 2022 è stato sottoscritto dopo il 31/12/2022. Oltre all'impossibilità di attivare la PEO, come comportarsi con la disposizione ivi inserita relativa all'introduzione dell'istituto dei buoni pasto dal 01/01/2022 (precedentemente mai istituiti)?
Inoltre, la variabile del fondo, derivante da economie dell'anno precedente, deve essere mantenuta?

Quesito del 10/01/2023

Certificazione malattia

Con la presente si chiede se un dipendente può autocertificare l'assenza di un giorno dovuta a malattia nel caso in cui il medico abbia erroneamente certificato una data di decorrenza diversa, omettendo il primo giorno di decorso della malattia o, viceversa, se il dipendente debba giustificare diversamente tale assenza.

Quesito del 09/01/2023

Mobilità tra enti

A seguito dell’entrata in della legge 6 agosto 2021, n. 113 con la quale è stato convertito in legge, con modificazioni, il decreto legge n. 80 del 9 giugno 2021 contenente “misure urgenti per il rafforzamento della capacità amministrativa delle pubbliche amministrazioni funzionale all’attuazione del PNRR”, è possibile la mobilità diretta di un dipendente che attualmente presta servizio presso l’ente scrivente in convenzione ex art. 1, comma 124 della legge n. 145/2018 e art. 14 del CCNL Regioni autonomie locali 2004?
Entrambi gli enti hanno un numero di dipendenti inferiori a 100.
Qualora la risposta fosse affermativa, l’Ente può prescindere dall’effettuazione di un avviso pubblico di mobilità volontaria ex art. 30 D. Lgs 165/2000?

Quesito del 09/01/2023

Regolarizzazione contributiva INPS

L'inps ha inviato all'Ente una regolarizzazione contributiva (Anni dal 2001 al 2010) per un ex dirigente in pensione dal 2010. Nella stessa si richiedono presunti contributi non versati a seguito di verifica di quanto certificato (imponibili) in sede di pensione con modello PA04 e quanto invece dichiarato nei modelli 770 fino al 2004 e dma dal 2005 al 2010 con i relativi contributi pagati. Dalla verifica effettuata dal Comune su ogni singola annualità è emerso che gli imponibili dichiarati in sede di certificazione PA04 sono effettivamente più alti di quelli reali e su cui sono stati pagati i contributi ricavabili dalle buste paga anno per anno (compreso arretrati incrementi contrattuali etc) e dalle dichiarazioni fatte con mod. 770.
Il comune a questo punto o paga i presunti contributi richiesti avallando quanto certificato nel PA04 e non tenendo conto della situazione effettiva di retribuzione del dipendente, o contesta la regolarizzazione dicendo che il modello PA04 contiene dei dati errati e comunica quelli corretti con conseguente riliquidazione della pensione. Il dubbio è se il modello PA04 doveva essere certificato su quanto effettivamente erogato al dipendente anno per anno (e con il criterio di competenza), oppure prevedeva una compilazione sulla retribuzione teorica che non tenesse conto di quanto invece effettivamente percepito.

Quesito del 05/01/2023

Art. 110 c.1 TUEL: proroga incarico e età pensionabile

Il Comune alla conclusione del mandato elettorale nel 2023 avrà il dirigente/responsabile di servizio con contratto a tempo determinato selezionato ai sensi dell’ex art. 110 c.1 TUEL che scadrà dopo 3 mesi dalla nomina del nuovo sindaco.
Il suddetto dipendente compirà 67 anni nel 2024. E’ possibile prorogare la durata del contratto allo stesso dipendente nel caso il nuovo sindaco sia lo stesso del sindaco uscente che ha già svolto la selezione per la nomina del dirigente in carica?
Il suddetto dirigente può partecipare alla nuova selezione a tempo determinato per la durata del mandato del sindaco (5 anni) pur sapendo che nel 2024 avrà il limite pensionistico?
E’ possibile secondo le norme vigenti derogare dal limite di età per il suddetto incarico essendo il dirigente anche impegnato per interventi su PNRR?

Quesito del 05/01/2023

Congedo straordinario retribuito ai sensi dell’art. 42 del D-Lgs. n. 151/2001

Nel caso di fruizione per alcuni giorni settimanali del congedo di cui all'oggetto il dipendente ha diritto anche ai 3 giorni mensili di permesso l.104 o i 2 istituti non sono cumulabili?

Quesito del 05/01/2023

Buoni pasto

Un nostro dipendente ha diritto ai buoni pasto nonostante faccia mezza giornata in convenzione presso un altro ente?
Premetto che nel regolamento comunale inerente l'erogazione dei buoni pasto non è prevista alcuna fattispecie che regolamenti tale casistica.
Inoltre, il regolamento si focalizza sulla presenza della risorsa all'interno dell'ente, prevedendo l'erogazione unicamente se questo compie una pausa temporale tra le due fasce orarie giornaliere.
Infine, la convenzione stipulata con l'ente X prevede unicamente il rimborso inerente lo stipendio erogato alla risorsa e non prevede, poiché non specificata, altra tipologia di costo rimborsabile.

Quesito del 05/01/2023

Recupero lavoro straordinario

Lavoro straordinario in giorni festivi: come può essere recuperato?
Non può essere pagato in quanto l'ente non ha un fondo per lavoro straordinario.

Quesito del 05/01/2023

Dipendente a riposo per inabilità assoluta

Un dipendente, nato nel 1961, assunto il 31/12/83, istruttore amministrativo, categoria C4, con il seguente stipendio mensile in godimento nel mese di dicembre 2022 (aggiornato con il CCNL del 16/11/2022):
- stipendio tabellare € 1.762,24
- anzianità 41,02
- progressione economica € 150,97
- vacanza contrattuale € 9,57
- i.ta' di comparto € 45,80
- elemento perequativo € 18 00
Totale 2.027,60
è stato collocato a riposo per inabilità assoluta e permanente a qualsiasi attività lavorativa dal 21/12/2022, i miei quesito sono:

1) lo stipendio del mese di dicembre spetta per gg. 17/26 e la tredicesima per gg. 365-11=354 ?

2) l'indennità sostitutiva del preavviso pari a n 4 mensilità da pagare al dipendente va calcolata nel seguente modo: (stip.tabellare € 1.762,24+anzianità € 41,02 + progressione € 150,97+vacanza contrattuale € 9,57+ i.tà comparto € 45,80 + rateo 13^ € 163,65)= 2.173,25*4= € 8.693,00 ?

3) Le ferie non godute pari a gg.58 vanno calcolate sullo stipendio in godimento nell’ultima mensilità di servizio indipendentemente dagli anni a cui si riferiscono ? Se si, è corretto il seguente calcolo: (stip.tabellare € 1.762,24+anzianità € 41,02 + progressione € 150,97+vacanza contrattuale € 9,57)/26*58= € 4.380,78 ?

4) dobbiamo effettuare la riduzione del

- 10% per malattia periodi dal 6/8/2022 al 23/10/2022 (gg. 79, domeniche n. 12) e dal 28/11/2022 all’ 8/12/2022 (gg. 11, domeniche n. 1)
- 50% per malattia periodo dal 09/12/2022 al 21/12/2022 (gg. 13, domeniche n. 2)

La riduzione per malattia va effettuata considerando i gg. totali, oppure i giorni al netto delle domeniche (non retribuiti) ?
Nel caso del periodo dal 6/8/2022 al 23/10/2022, quale dei due seguenti calcoli à corretto:

a) stipendio tabellare € 1.762,24+ anzianità 41,02+ progressione economica € 150,97+ vacanza contrattuale € 9,57+ i.ta' di comparto € 45,80+ elemento perequativo € 18 00 = 2.027,60/26*79*10%=616,08
b) stipendio tabellare € 1.762,24+ anzianità 41,02+ progressione economica € 150,97+ vacanza contrattuale € 9,57+ i.ta' di comparto € 45,80+ elemento perequativo € 18 00 = 2.027,60/26*67*10%=522,50

5) Dobbiamo effettuare la decurtazione della retribuzione relativa a permessi brevi art. 42 CCNL del 16/11/2022 non recuperati per n. 27 ore, è corretto calcolarlo nel seguente modo: stipendio tabellare € 1.762,24+ anzianità 41,02+ progressione economica € 150,97+ vacanza contrattuale € 9,57+ i.ta' di comparto € 45,80+ elemento perequativo € 18 00 = 2.027,60/156*27=350,93 ?

6) in passweb, nei dati ultimo miglio, nel campo Retr. fissa e continuativa (per 12 mensilità compresa IIS) è corretto riportare la somma stipendio tabellare € 1.762,24, anzianità 41,02, progressione economica € 150,97, i.tà comparto € 45,80, i.tà vacanza contrattuale € 9,57 (escluso il solo elemento perequativo)= 2.009,60 per 12 mesi= 24.115,20, mentre nel campo tredicesima la somma stipendio tabellare € 1.762,24, anzianità 41,02, progressione economica € 150,97, i.ta vacanza contrattuale € 9,57 (esclusi elemento perequativo e i.tà di comparto)= € 1.963,80 ?

Quesito del 21/12/2022

Recupero prestazione lavorativa di riposo settimanale ex art. 24 CCNL 14/9/2000

A norma del comma 1 dell’art. 24 “Al dipendente che per particolari esigenze di servizio non usufruisce del giorno di riposo settimanale deve essere corrisposta la retribuzione giornaliera di cui all’art.52, comma 2, lett. b) maggiorata del 50%, con diritto al riposo compensativo da fruire di regola entro 15 giorni e comunque non oltre il bimestre successivo.”
Nel caso che si sottopone al Vs. esame, un dipendente titolare di posizione organizzativa, responsabile del servizio di polizia locale in Comune con dirigenza, ha ripetutamente prestato servizio di domenica per esigenze di servizio, senza avere a tutt’oggi fruito del riposo compensativo, arrivando a cumulare n, 250 ore circa, negli anni che vanno dal settembre 2015 al dicembre 2021.
Il responsabile del servizio di polizia locale non ha mai fatto richiesta di riposo compensativo nel corso degli anni, limitandosi a interloquire sporadicamente e informalmente a mezzo mail con il servizio personale, per rimarcare il consistente credito orario maturato negli anni, e la necessità di recupero ai sensi dell’art. 24, senza tuttavia rivolgersi al proprio Dirigente che, non avendo ricevuto richiesta, non ha opposto alcun diniego o impedimento fattuale al recupero compensativo.
Considerato che, a norma del comma 1 dell’art. 24 del CCNL 14.9.2000, il riposo compensativo deve essere fruito di regola entro 15 giorni e comunque non oltre il bimestre successivo, si chiede se il dipendente possa, a distanza di mesi se non di anni, e comunque successivamente al bimestre successivo alla prestazione nel giorno di riposo settimanale, rivendicare il recupero delle ore lavorate, o se al contrario le ore prestate debbano considerarsi perse.
Si chiede inoltre se l’eventuale, asserito danno per mancata fruizione del riposo compensativo, non richiesto e nemmeno denegato, sia azionabile giudizialmente.