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Tributi

Dichiarazione IMU/TASI

Quesiti

10 risultati di 17

Quesito del 13/09/2024

Fabbricati inagibili ai fini IMU

Negli anni scorsi, sono stati notificati avvisi di accertamento IMU e TASI a una società agricola operante presso una cascina nel nostro comune, per omesso o parziale versamento, e ora tali importi sono in riscossione coattiva.
Attualmente (2024), la società richiede il riconoscimento dell’inagibilità ai fini IMU e TASI a partire dal 2016, affermando che gli immobili erano già inagibili e che è stato adottato un piano di recupero edilizio, i cui lavori non sono ancora conclusi.
È possibile concedere l’inagibilità ai fini IMU per questi immobili? Se sì, l’esenzione può essere applicata retroattivamente dal 2016 o solo a partire da ora?

Quesito del 13/05/2024

Esenzione Imu e Tasi per le IPAB

Una IPAB (Istituzione di Pubblica Assistenza e Beneficenza), quale ente non commerciale, considerato che allo stato attuale (e da oltre tre anni) non svolge nel proprio immobile alcuna attività, si chiede di sapere se, vista l'attuale normativa e gli orientamenti consolidati della Cassazione, l'esenzione IMU e Tasi per tali Enti specifici è legata alla mera destinazione d'uso dei locali (categoria catastale) cioè è sufficiente ciò oppure è necessario, per usufruire di tale esenzione, anche lo svolgimento nell'immobile di una o più attività non commerciali e riguardanti per il caso specifico l'assistenza, la previdenza, ecc.

Quesito del 03/05/2024

Imu e Tasi immobili di proprietà della Chiesa ma non destinati al Culto

Premesso che l’ufficio tributi ha emesso nel 2024 accertamenti esecutivi per Imu e Tasi (non pagata) per gli anni 2018, 2019, 2020 e 2021 (e per i quali non è stata presentata la relativa dichiarazione) nei confronti di una Parrocchia (Chiesa Madre) per fabbricati (di cui la stessa è proprietaria), non appartenenti alla cat. catastale E 7 (Chiesa / Casa Canonica), ma appartenenti alle seguenti categorie catastali: A 5, A 4, B 7, C 2, e C 6;
per quanto sopra si chiede di sapere se per i suddetti immobili è previsto il pagamento dell’Imu e della Tasi (e quindi se l’ufficio ha operato correttamente) oppure è prevista una esenzione trattandosi di immobili di proprietà della Chiesa seppur non destinati assolutamente all’esercizio del culto.

Quesito del 29/01/2024

Accertamento TASI

Premesso che nel comune scrivente è stata deliberata l'applicazione della TASI, anno 2018, anche sulle seconde case (1 per mille).
Preso atto che il contribuente in questione possiede nello stesso comune un'abitazione principale e una seconda casa.
Visto l'accertamento per omesso versamento TASI 2018 emesso nell'anno 2023, calcolato sulla seconda casa.
Si richiede consulenza in merito alla regolarità dell'accertamento emesso, in quanto, il contribuente sostiene non sia dovuto perché:
- il comune è a conoscenza che l'immobile è occupato dal figlio in quanto lo stesso è titolare di utenza TARI;
- nella seconda casa risiede il figlio ed il calcolo della TASI rispettivamente del proprietario e dell'occupante non superano, singolarmente la soglia minima di 12 euro (precisiamo che, come da regolamento comunale, l'importo minimo dovuto ai fini TASI è da intendersi come tributo complessivo da versare su base annua sia dal possessore che dall'eventuale occupante).
Inoltre, il proprietario (padre), non ha redatto un comodato d'uso dell'immobile al figlio e non ha fatto dichiarazioni ai fini TASI.
Quindi è possibile emettere sanzione non solo per omesso versamento, ma anche per omessa dichiarazione?

Quesito del 26/01/2024

Scadenza accertamenti IMU/TASI

Si vorrebbe sapere se fosse ancora possibile avvalersi della proroga concessa in seguito all’art. 67, comma 1, del D.L. 18/2020 che ha sospeso i termini dell’attività di accertamento dal 08/03/2020 al 31/05/2020. Pertanto, gli accertamenti esecutivi IMU e TASI 2018 possono essere notificati fino al 25/03/2024?

Quesito del 01/08/2019

Assoggettamento IMU di immobili ATER

L’ATER, Azienda Territoriale per l’edilizia residenziale della Provincia di Verona (Regione Veneto), sostiene che tutti i fabbricati di civile abitazione di proprietà della stessa sono destinati ad alloggi sociali come definiti dal D.M. 22.04.2008 del Ministro delle infrastrutture, e pertanto, non soggetti ad IMU; per avvalorare tale tesi, l’ATER richiama la circolare n. 56 del 3.6.2014 di FEDERCASA – ROMA nella quale viene evidenziato che il patrimonio abitativo gestito dagli Enti associati è annoverato a pieno titolo quale «alloggio sociale» ai sensi del D.M. 22 aprile 2008 e della L. n. 80 del 23.5.2014. Alla luce della L. 27.12.2013 n. 147 (legge di stabilità 2014) – comma 707 – le disposizioni previste dall’art. 13 D.L. n. 201/2011, convertito dalla L. n. 214/2011, comma 10, che fa espresso riferimento agli alloggi regolarmente assegnati dagli Istituti autonomi per le case popolari, esclude la possibilità che tali alloggi possano essere considerati anche alloggi sociali di cui al comma 3, lett. b). Si chiede un vs. autorevole parere a riguardo.

Quesito del 15/07/2019

Immobile in comodato d'uso gratuito

Un nostro contribuente , non residente nel nostro Comune, possiede un solo immobile in tutta Italia ed è ubicato nel nostro Comune. Lo concede in comodato al padre residente da noi. Può usufruire delle agevolazioni?

Quesito del 05/07/2019

IMU e locazione a canone concordato

Un nostro contribuente ha presentato la dichiarazione IMU 2018 per comunicare la locazione a canone concordato di un immobile. Cita l’ Accordo Territoriale di un Comune limitrofe ma non confinante al nostro, premetto che noi non abbiamo mai fatto accordo con varie associazioni. Come ci dobbiamo comportare?

Quesito del 05/07/2019

Calcolo IMU a seguito di sentenza giudiziaria

Siamo a porre un quesito in merito al possibile calcolo di lotti catastali IMU in modo difforme rispetto a quanto iscritto in catasto. Una sentenza giudiziaria per risolvere controversie ereditarie assegna ai diversi cugini alcuni lotti di terreno in area edificabile in modo difforme rispetto a quanto iscritto in catasto. Tale sentenza (promulgata circa 20 anni fa) non è mai stata trascritta agli atti catastali che sono difformi da quanto ivi disposto. Intendiamo porre i seguenti quesiti : a) È possibile procedere al calcolo del tributo IMU utilizzando le quote citate nel dispositivo giudiziario? b) Come ente Locale abbiamo qualche possibilità di imporre ai proprietari l’obbligo di accatastare in base al disposto della sentenza? c) In subordine possiamo segnalare la situazione agli uffici catastali affinché vi provvedano?

Quesito del 07/06/2019

IMU su proprietà superficiaria

Nella visura catastale di un immobile D/1 si vedono comproprietari tre fratelli con la scritta “Proprietà per l’area di 1/3” per ciascuno e un Ente di Distribuzione di Energia Elettrica “Proprietà superficiaria per 1/1”. A chi va intestato l’immobile e quindi chi paga l’IMU?