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Quesito del 13/09/2024
Fabbricati inagibili ai fini IMU
Negli anni scorsi, sono stati notificati avvisi di accertamento IMU e TASI a una società agricola operante presso una cascina nel nostro comune, per omesso o parziale versamento, e ora tali importi sono in riscossione coattiva.
Attualmente (2024), la società richiede il riconoscimento dell’inagibilità ai fini IMU e TASI a partire dal 2016, affermando che gli immobili erano già inagibili e che è stato adottato un piano di recupero edilizio, i cui lavori non sono ancora conclusi.
È possibile concedere l’inagibilità ai fini IMU per questi immobili? Se sì, l’esenzione può essere applicata retroattivamente dal 2016 o solo a partire da ora?
Quesito del 03/05/2024
Imu e Tasi immobili di proprietà della Chiesa ma non destinati al Culto
Premesso che l’ufficio tributi ha emesso nel 2024 accertamenti esecutivi per Imu e Tasi (non pagata) per gli anni 2018, 2019, 2020 e 2021 (e per i quali non è stata presentata la relativa dichiarazione) nei confronti di una Parrocchia (Chiesa Madre) per fabbricati (di cui la stessa è proprietaria), non appartenenti alla cat. catastale E 7 (Chiesa / Casa Canonica), ma appartenenti alle seguenti categorie catastali: A 5, A 4, B 7, C 2, e C 6;
per quanto sopra si chiede di sapere se per i suddetti immobili è previsto il pagamento dell’Imu e della Tasi (e quindi se l’ufficio ha operato correttamente) oppure è prevista una esenzione trattandosi di immobili di proprietà della Chiesa seppur non destinati assolutamente all’esercizio del culto.
Quesito del 15/03/2024
Proroga termini di accertamento causa Covid
Si chiede se fossero ancora valide le scadenze per poter procedere agli accertamenti TARI, IMU e TASI, prorogate di 85 giorni, dovute alla sospensione causa Covid.
L’art. 67, comma 1, del d.l. 18/2020, convertito nella legge n. 27/2020, ha previsto la sospensione dall’8 marzo al 31 maggio 2020 dei termini di tutte le attività di liquidazione, controllo, accertamento e riscossione e di contenzioso da parte degli enti impositori.
Pertanto il termine ultimo per la notifica di avvisi di accertamento per omessa/infedele dichiarazione anno d'imposta 2014 e per omesso/parziale versamento anno d'imposta 2015 scadrà il 26 marzo 2021 anziché il 31 dicembre 2020.
2018
Notifica avvisi di accertamento
Scadenza termine decadenza di cui all’art. 1, comma 161, della legge n. 296 del 27 Dicembre del 2006. TERMINE PROROGATO AL 26 MARZO 2024 PER EFFETTO DELL'ART. 67, COMMA 1, DEL D.L. 18/2020, CONVERTITO NELLA LEGGE N. 27/2020
2019
Notifica avvisi di accertamento
Scadenza termine decadenza di cui all’art. 1, comma 161, della legge n. 296 del 27 Dicembre del 2006. TERMINE PROROGATO AL 26 MARZO 2024 PER EFFETTO DELL'ART. 67, COMMA 1, DEL D.L. 18/2020, CONVERTITO NELLA LEGGE N. 27/2020
2020
Notifica avvisi di accertamento
Scadenza termine decadenza di cui all’art. 1, comma 161, della legge n. 296 del 27 Dicembre del 2006. TERMINE PROROGATO AL 26 MARZO 2024 PER EFFETTO DELL'ART. 67, COMMA 1, DEL D.L. 18/2020, CONVERTITO NELLA LEGGE N. 27/2020
2021
Notifica avvisi di accertamento
Scadenza termine decadenza di cui all’art. 1, comma 161, della legge n. 296 del 27 Dicembre del 2006. TERMINE PROROGATO AL 26 MARZO 2024 PER EFFETTO DELL'ART. 67, COMMA 1, DEL D.L. 18/2020, CONVERTITO NELLA LEGGE N. 27/2020
2022
Notifica avvisi di accertamento
Scadenza termine decadenza di cui all’art. 1, comma 161, della legge n. 296 del 27 Dicembre del 2006. TERMINE PROROGATO AL 26 MARZO 2024 PER EFFETTO DELL'ART. 67, COMMA 1, DEL D.L. 18/2020, CONVERTITO NELLA LEGGE N. 27/2020
2023
Notifica avvisi di accertamento
Scadenza termine decadenza di cui all’art. 1, comma 161, della legge n. 296 del 27 Dicembre del 2006. TERMINE PROROGATO AL 26 MARZO 2024 PER EFFETTO DELL'ART. 67, COMMA 1, DEL D.L. 18/2020, CONVERTITO NELLA LEGGE N. 27/2020