Quesiti
Quesito del 29/03/2024
Residenza extracomunitari
Si presentano allo sportello cittadini brasiliani con ricevuta richiesta permesso di soggiorno (appuntamento ottobre 2024). Timbro di ingresso sul passaporto (malpensa) e fascicolo con documentazione cittadinanza jure sanguinis. Per l'scrizione anagrafica è sufficiente il passaporto con timbro arrivo in Italia Malpensa il 26/02/2024 e appuntamento in questura per permesso di soggiorno (prima iscrizione in Italia)?
Quesito del 28/03/2024
Trascrizione atti iure sanguinis
Abbiamo ricevuto, da un avvocato, un’Ordinanza del Tribunale di Roma in merito al riconoscimento della cittadinanza iure sanguinis, con annessi allegati e atti di stato civile originali da trascrivere. Tra i tanti atti ricevuti risultano quattro atti di persone non citate nell'ordinanza di riconoscimento della cittadinanza iure sangunis, ma che risultano essere figli minori delle persone a cui la cittadinanza è stata concessa. Si chiede se fosse possibile trascrivere gli atti di nascita dei figli (non citati nell'ordinanza). È necessario puntualizzare che in alcuni casi sono figli solo di madre divenuta italiana. Come procedere?
Quesito del 22/03/2024
Atti da trascrivere da avvocato per cittadinanza iure sanguinis
Tramite servizio postale sono pervenuti, da parte di un avvocato, un’Ordinanza del Tribunale di Roma e parecchi atti da trascrivere relativi a cittadinanze jure sanguinis. In detti documenti viene citato l’antenato, nato nel 1828 proveniente dal nostro Comune e si parla di un atto di battesimo che però non è stato allegato. Si domanda:
1) Dobbiamo richiedere all’avvocato copia dell’atto di battesimo citato?
2) Dobbiamo richiedere un albero genealogico per provare la discendenza, o, trattandosi di un’ordinanza del Tribunale non entriamo nel merito e ci limitiamo a trascrivere gli atti come richiesto?
3) Tra gli atti pervenuti c'è anche un atto di divorzio: in quest’ultimo caso il divorzio è valido per la legge italiana?
Quesito del 18/03/2024
Iure sanguinis. Riconoscimento tardivo del richiedente
In data 31-05-1988, il Signor X nasce in Argentina, riconosciuto dalla sola madre che ne dichiara la nascita e trasmette il cognome.
In data 22-12-1994 il Signor X viene riconosciuto dal padre (che gli trasmetterebbe la cittadinanza italiana) ed assume il cognome del padre che lo ha riconosciuto.
Si chiede se, nonostante il riconoscimento tardivo, il padre trasmette per “iure sanguinis” la cittadinanza al figlio X.
Quesito del 08/03/2024
Richiesta certificato storico per cittadinanza
Per dare inizio al procedimento di riconoscimento della cittadinanza italiana, un cittadino argentino richiede un certificato di nascita del 1877 di una donna che è stata residente, della quale afferma di esserne il discendente. Da un’attenta lettura dell’atto di nascita, si evince che la donna in questione è nata morta, anche se questa informazione non è presente nei registri degli atti di morte dello stesso anno. Pertanto si chiede come devono essere redatti gli atti di nascita quando si concretizza una tale evenienza. In più, è impossibile che il cittadino argentino sia un suo discendente, quindi, visto lo scopo della sua richiesta sarebbe opportuno dargli delle indicazioni in merito? Infine, cosa fare quando dall’atto di nascita, di cui sopra, non è possibile leggere il nome del padre, perché secondo le consuetudini del tempo è stato scritto a mano?
Quesito del 22/02/2024
Trascrizione atto di nascita
A seguito del giuramento e trascrizione del decreto emesso dal Presidente della Repubblica di concessione della cittadinanza italiana ai sensi dell'art. 9 della L. 91/1992, lo scrivente ufficio deve procedere con la trascrizione dell'atto di nascita dell'interessata (trattasi di certificato di nascita ucraino). Nel suddetto certificato è indicato solo il cognome da nubile e naturalmente non vi sono indicate le annotazioni di matrimonio (con contestuale variazione di cognome da sposata) né l'annotazione di divorzio. Su ANPR la cittadina è registrata con il cognome da sposata e risulta essere divorziata, di conseguenza, i documenti nonché il decreto riportano il cognome da sposata. Per la trascrizione dell'atto di nascita, verrà indicato il cognome da nubile ma sarebbe opportuno acquisire ulteriore documentazione che comprovi il mantenimento del cognome da sposata a seguito del divorzio e darne atto nello stesso atto di nascita con opportuna annotazione? Oppure, posso procedere con la trascrizione del certificato di nascita così come trasmesso dalla Prefettura e i successivi documenti continueranno a riportare il cognome da sposata?
Quesito del 12/02/2024
Trascrizione atti cittadini italiani iure sanguinis
Avendo quest'Ufficio ricevuto in questi giorni, da uno studio legale di Roma, la richiesta di trascrizione di un'ordinanza del Tribunale di Roma che riconosce la cittadinanza italiana iure sanguinis a cittadini uruguaiani, discendenti di un signore nato nel nostro Comune nel 1841, rilevo dall'esame della documentazione inviata quanto segue:
nell'Ordinanza due dei beneficiari sono riportati con il doppio cognome materno e paterno.
Poi vedendo i singoli atti originali di nascita e di matrimonio, con le relative traduzioni che mi sono stati inviati per la trascrizione, rilevo che negli atti compare solo un cognome, cioè solo quello paterno e questo cognome è l'unico cognome riportato sia nell'atto di nascita, che in quello di matrimonio ed anche in quello di nascita dei figli.
Io ho pensato, che l'ordinanza vada trascritta così come pervenuta e i beneficiari vanno riportati con il doppio cognome, mentre i singoli atti devo trascriverli con il solo cognome paterno in essi riportato, perché parto dal presupposto che il giudice ha verificato il solo possesso della cittadinanza italiana e che il suo provvedimento non può essere utilizzato per cambiare i cognomi ai beneficiari suddetti. Ritengo che successivamente alla trascrizione, devono essere direttamente gli interessati, se lo riterranno opportuno presentare istanza di cambiamento del cognome al Prefetto competente.
Quesito del 30/01/2024
Trascrizione atto di nascita straniero
Un cittadino del Togo, deve prendere la cittadinanza italiana. Mi ha portato il suo atto di nascita originale tradotto e legalizzato, ma è presente solo l'anno di nascita, manca il giorno e il mese. Lui afferma che nel suo paese si indicava solo l'anno e che a seguito di una legge del suo paese in automatico veniva dato a tutti la data 31.12. Vi risulta ci sia qualche legge in merito o devo mandare l'interessato al consolato a farsi fare un'attestazione di individualità?
Quesito del 26/01/2024
Trascrizione atto matrimonio con persona stesso sesso unione civile
È pervenuta richiesta da parte di un cittadino straniero, residente in questo Comune, di trascrizione del proprio matrimonio celebrato all'estero con persona dello stesso sesso anch'essa straniera e residente in Italia.
Si chiede se l'atto vada trascritto nei registri di unione civile o di matrimonio.
Quesito del 26/01/2024
Trascrizione atto di nascita dall'estero
Cittadino rumeno acquista la cittadinanza italiana con decreto del Presidente della Repubblica. Sul decreto è riportato come luogo di nascita X come risulta anche in anagrafe e in tutti i documenti in possesso del cittadino. Il soggetto interessato ha poi portato l'atto di nascita da trascrivere dove è indicato come luogo di nascita XY. L'interessato sostiene che il luogo di nascita sia X , oggi diventato XY. Si chiede pertanto come procedere alla trascrizione dell'atto relativamente all'individuazione del luogo di nascita in quanto il cittadino vorrebbe mantenere il reale luogo di nascita X.