Note operative
NOTA OPERATIVA n. 68 del 05/04/2024
Il giuramento per la cittadinanza
Il giuramento per la cittadinanza viene fatto a fine procedura, quando la domanda di cittadinanza italiana, per residenza o per matrimonio, si è conclusa positivamente e la prefettura ha notificato all’interessato il decreto di conferimento della cittadinanza italiana. Infatti, dopo aver ricevuto la notifica del decreto di concessione della cittadinanza italiana, il neo cittadino, previo appuntamento, si reca dinanzi all’Ufficiale dello Stato Civile e recita una formula d’impegno ad essere sempre fedele alle leggi della Repubblica.
NOTA OPERATIVA n. 54 del 18/03/2022
La residenza del rimpatriato che richiederà la cittadinanza Jure Sanguinis
Il procedimento per accertare la cittadinanze j.s., il problema dei consolati italiani, la natura dell’accertamento di cittadinanza, la residenza anagrafica e il titolo di soggiorno, la diversità di procedura tra comuni
NOTA OPERATIVA n. 206 del 26/10/2020
L'acquisto automatico della cittadinanza italiana
Approfondimento sull'acquisto automatico della cittadinanza italiana da parte di soggetti stranieri, che avviene per il verificarsi di certe situazioni oggettive, indipendenti dalla volontà del soggetto
NOTA OPERATIVA n. 106 del 03/06/2019
Accertamento della cittadinanza "jure sanguinis": tra diritti soggettivi e truffe anagrafiche
Approfondimento sui presupposti logico-giuridici dei procedimenti e riflessioni utili anche nella prassi quotidiana degli Uffici Demografici
NOTA OPERATIVA n. 219 del 27/11/2017
L'iscrizione anagrafica "semplificata" degli stranieri finalizzata alla verifica dello jus sanguinis o del riacquisto della cittadinanza
L'approfondimento esamina dal punto di vista operativo le due peculiari situazioni, oggetto, nel 2007, di un processo di "sburocratizzazione" delle procedure, finalizzato a evitare la necessità di richiedere il permesso di soggiorno nel caso di soggiorni di breve durata
NOTA OPERATIVA n. 27 del 09/02/2017
Le generalità, sbagliate, dei neocittadini: rimedi
Il Quesito: Spett.le redazione,
sempre più spesso i decreti di cittadinanza contengono le generalità desunte dall’atto di nascita straniero anche se le attestazioni consolari contengono esatte generalità differenti.
Si chiede se, a richiesta del neo-cittadino, una volta trascritto l’atto di nascita, si possa precedere ad effettuare una annotazione di correzione (nome, cognome, luogo di nascita) come da attestazione rilasciata dal Consolato oppure se l’unica strada per il cittadino sia adire il Tribunale per una rettificazione o la Prefettura per un cambio di nome/cognome.
NOTA OPERATIVA n. 130 del 04/07/2016
Legalizzazioni e traduzione di atti stranieri: un aggiornamento sulle convenzioni da applicare
Gli atti stranieri da far valere in Italia devono rispondere a una serie di caratteristiche formali, relative cioè non al contenuto dell’atto, ma alla forma con il quale viene rilasciato e prodotto al pubblico ufficiale italiano.
NOTA OPERATIVA n. 107 del 30/05/2016
Legalizzazioni e traduzione di atti stranieri: un aggiornamento sulle convenzioni da applicare
Gli atti stranieri da far valere in Italia devono rispondere a una serie di caratteristiche formali, relative cioè non al contenuto dell’atto, ma alla forma con il quale viene rilasciato e prodotto al pubblico ufficiale italiano.