Quesiti
Norme, modelli, aggiornamenti tematici, scadenzario adempimenti per agevolare l’ufficio nella gestione delle autorizzazioni, delle istruttorie nel rilascio delle licenze, nella regolamentazione delle attività commerciali sul territorio.
Quesito del 09/08/2024
Rilascio nuova licenza NCC
In precedenza, per quanto riguarda i Comuni del Lazio, era stato bloccato il rilascio delle nuove licenze. Si chiede, oggi la normativa è cambiata? Se sì, quali sono i requisiti che deve avere il richiedente e quali sono gli adempimenti del Comune?
Quesito del 08/08/2024
Zona agricola - cavalli
In un immobile ubicato in zona agricola, sarebbe possibile un insediamento di locali di stallaggio? Qual è la normativa di riferimento?
Quesito del 06/08/2024
Vendita cosmetici a base di bava di lumaca
Un produttore agricolo ha chiesto la licenza di itinerante di tipo B per la vendita di lumache, prodotti a base di lumache (sughi etc. che vengono prodotti da un'azienda terza) e cosmetici a base di bava di lumaca. Il cosmetico a base di bava di lumaca (sciroppo etc) rientra nell'alimentare o nel non alimentare? Nel caso sarebbe possibile fare una licenza con scritto sia alimentare che non alimentare o si necessitano due licenze separate?
Quesito del 05/08/2024
Modalità di approvazione del regolamento comunale sul commercio in sede fissa su aree private
Premesso che l’art. 9 del regolamento regionale Toscana 9 aprile 2020, n. 23/R, di attuazione della legge regionale 23 novembre 2018, n. 62, recante "Codice del commercio", stabilisce che i comuni disciplinano le ipotesi e le modalità di riduzione o annullamento delle superfici destinate a sosta di relazione nei casi ivi previsti; premesso, altresì, che l’art. 5, comma 1, della summenzionata legge regionale n. 62/2018 impone che la pianificazione territoriale del settore commerciale sia effettuata secondo le disposizioni della legge regionale n. 65/2014 (Legge urbanistica regionale); si chiede di sapere se, in Toscana, la procedura per l’approvazione di un “regolamento comunale disciplinante le attività commerciali in sede fissa su aree private” che disciplini anche le sopra richiamate ipotesi e modalità di riduzione o annullamento delle superfici destinate a sosta di relazione, debba seguire una procedura particolare (p, es., quella legge urbanistica regionale, concertazione con enti o categorie, etc.), oppure se è sufficiente procedere con la mera approvazione in Consiglio comunale. Si specifica che, eccettuata la riduzione o annullamento degli standard anzidetti (art. 9, Reg. n. 23/2020), il predetto regolamento si limiterebbe unicamente a disciplinare l’attività commerciale e le relative procedure di inizio.
Quesito del 05/08/2024
Attività vendita biglietteria aerea
Sul territorio ha aperto un'attività con codici Ateco relativi all’elaborazione di dati e attività di assistenza turistica non svolte dalle agenzie di viaggio Nca. L'attività ha stipulato, con un'agenzia di viaggi, un contratto di fornitura di biglietteria aerea ed effettuerà biglietteria con il codice IATA mandato via mail o altro fornitore tramite la stessa agenzia di viaggi. È lecito questo tipo di contratto?
Quesito del 29/07/2024
Pubblico esercizio - avvio in sede già occupata da altro pubblico esercizio
Perviene a questo Ufficio una SCIA per avvio di pubblico esercizio. . Dalla verifica della documentazione già fascicolata, emerge che la sede dell'attività è già sede di altro pubblico esercizio, che risulta attivo (l'unità operativa è presente anche nella visura camerale). Tuttavia, si scopre che il precedente esercizio pubblico è chiuso alla clientela da qualche mese (è presente anche un cartello all'ingresso che ne comunica la chiusura).
Si chiede quindi come si può procedere. Bisogna invitare il nuovo richiedente ad effettuare un subingresso al vecchio? Oppure invitare il precedente alla cessazione? Nella pratica non è comunque indicata la titolarità all'occupazione degli spazi (non è presente contratto di affitto, ne altro) che verrà comunque richiesta come integrazione al dichiarante.
Quesito del 29/07/2024
Ordinanza balneare
Buongiorno, abbiamo bisogno di chiarimenti in merito ALL’ORDINANZA BALNEARE DELLA REGIONE SARDEGNA (Prot. N. 10208 del 03/04/2020-Determinazione N.663), per quanto riguarda L’ART. 3 PRESCRIZIONI ESTESE ALL’INTERO TERRITORIO DELLA SARDEGNA SULL’USO DELLE SPIAGGE E DEGLI SPECCHI ACQUEI ANTISTANTI – punto i) durante la stagione balneare estiva, E’ VIETATO transitare o trattenersi con qualsiasi tipo di animale, anche se munito di museruola o guinzaglio, salvo alcune eccezioni.
In merito abbiamo riscontrato che ci sono state alcune sentenze (per es. del TAR CALABRIA N. 651/2023) con la quale è stato disposto l’annullamento delle Ordinanze di disciplina della fascia costiera adottate da alcuni Comuni, nella parte in cui veniva vietato ai conduttori di animali, anche se dotati di guinzaglio e museruola, di poter accedere alle spiagge libere del litorale, durante la stagione balneare estiva(1 aprile – 31 ottobre) STABILENDO CHE l’amministrazione avrebbe dovuto valutare la possibilità di perseguire le finalità pubbliche del decoro, dell’igiene e della sicurezza mediante regole alternative al divieto assoluto di frequentazione delle spiagge, ad esempio valutando se limitare l’accesso in determinati orari, o individuare aree adibite all’accesso degli animali, con l’individuazione viceversa delle aree interdette al loro accesso.
Detto ciò, il Comune di Narbolia, nonostante abbia una spiaggia libera molto ampia, non può individuare un’area apposita per i cani perché è presente un unico ingresso, con una passerella che conduce al mare, che verrebbe utilizzata quindi indistintamente dai tanti fruitori della spiaggia stessa, e quindi bambini, anziani, disabili, che si troverebbero a dover percorrere tale via insieme ai cani di diversa taglia e razza per poter accedere alla zona della spiaggia per loro adibita.
Quesito del 26/07/2024
Prodotti agricoli e degustazione
Un'azienda agricola di un'altro Comune oltre a vendere direttamente in azienda i propri prodotti coltivati, allevati e/o trasformati (connessa all'attività agricola), ha comunicato al Comune ove ha sede l'azienda di produzione la vendita in forma itinerante (anche dei prodotti da lui trasformati es. produzione di pizza con il suo grano). Per la vendita itinerante si avvale di una struttura mobile che utilizza per partecipare a fiere e sagre paesane. Avendo in affitto un terreno agricolo nel nostro Comune vorrebbe iniziare li l'attività di ristorazione/degustazione, senza somministrazione, avvalendosi della struttura mobile per un periodo di tempo limitato.
Si chiede se possibile ed eventualmente come inquadrare quest'attività.
Quesito del 23/07/2024
Piano della sicurezza
Qualora l'amministrazione comunale dovesse organizzare un evento o manifestazione pubblica all'aperto con somministrazione di cibo e bevande, dovrebbe obbligatoriamente presentare un piano della sicurezza?
Sarebbe possibile delegare a soggetti terzi l'organizzazione degli eventi e/o manifestazioni?
Quesito del 22/07/2024
Pubblico esercizio - ordinanza limitazione orari o chiusura
Si riceve dal comando di Polizia Locale, a fronte di un esposto da parte del vicinato al Prefetto, un rapporto su un esercizio pubblico che reiteratamente non rispetta gli orari di chiusura notturni, continuando a somministrare e comunque tenendo i battenti aperti (già sospeso per diversi giorni lo scorso ottobre 2023). Il comando chiede un intervento del SUAP, segnalandolo al Prefetto. Si potrebbe fare un'ordinanza, ex art. 50 TUEL, di limitazione degli orari al singolo esercente? Oppure, l’ordinanza di limitazione orari dovrebbe riguardare l'intera area di circolazione?