Quesiti
Quesito del 10/11/2019
Attività di taglio degli alberi e adempimenti connessi
É da considerarsi una permuta la vendita del legname ricavato dal taglio di alberi comunali, taglio effettuato da una ditta x, la quale rinuncia al suo corrispettivo derivante dalla prestazione di servizio"taglio alberi" in cambio del controvalore stimato per un importo x che la stessa ditta dovrebbe corrispondere al comune per acquisto della legna.
Che operazione contabile occorre fare? Nel caso i valori in entrata e in uscita si equivalgono l'operazione è neutra e nessuna operazione deve essere registrata? Se invece in uscita la prestazione costa 100 e l'entrata x cessione legna e' pari a 30 (controvalori non corrispondenti) la ditta ha diritto ad avere 100-30= 70 netti - tramite mandato vincolato a reversale d'incasso. Dal punto di vista contabile l'operazione sarebbe regolare e dove vanno registrate le partite di entrata e spesa in parte corrente o parte capitale - visto che il taglio degli alberi e' necessario ed ha carattere straordinario in quanto trattasi di alberi pericolosi per il transito veicoli e pedoni. Inoltre la vendita del legname ricavato " una tantum/occasionale" è servizio rilevante ai fini, occorre rilasciare fattura all'acquirente? Infine se la ditta intendesse rinunciare totalmente al corrispettivo del taglio alberi e sarebbe invece disposta a versare al Comune il corrispettivo dell'acquisto legna, l'ente deve registrare in entrata la fattura iva a debito nei confronto dell'erario? senza scomputarsi l'iva a credito? Oppure per l'ente è operazione irrilevante.
Quesito del 11/10/2019
Aliquota IVA manutenzione straordinaria e ristrutturazione cimitero
Qual è l'aliquota IVA della manutenzione straordinaria di un cimitero? E della ristrutturazione di un cimitero?
Quesito del 19/09/2019
Regolamentazione transitoria
Negli anni ‘90 quando un parco giochi inizia a gestire parcheggi a pagamento ad uso del parco su suolo ritenuto privato pertinenziale ma che, per effetto di sentenza del Tar, è di fatto pubblico. Nel 2012 l’attuale responsabile tecnico del comune ha dato avvio ad un procedimento finalizzato alla verifica della situazione che si è concluso con provvedimento del marzo 2015. Ne è seguito un contenzioso finito al Tar per la parte amministrativa. Il Tar ha respinto il ricorso ed emesso sentenza favorevole al Comune. Il parco giochi successivamente ha appellato la sentenza avanti al Consiglio di Stato, che ha già respinto le misure cautelari e, in attesa di sentenza definitiva, l’Amministrazione intende approvare una convenzione che regolamenti in via transitoria dette aree a parcheggio. In tale convenzione si definiscono gli aspetti economico-finanziari come segue (art. 7 testo allegato):
• Il parco giochi verserà al Comune la somma forfettaria di € 400.00 a risarcimento per gli anni dal 2015 al 2019, da corrispondersi in un’unica rata da versare a gennaio 2020;
• Il parco giochi verserà successivi importi forfettari di € 200.000 annui, da corrispondere il 30/11 di ogni anno, fino alla definizione del contenzioso (l’ipotesi probabile di giudizio potrebbe già essere entro la fine 2020).
Se il Comune vince la causa si dovrà procedere con la verifica delle somme dovute dal parco giochi (seguirà ulteriore contenzioso civile per la determinazione dell’importo certo ed esigibile) e di conseguenza si procederà con il conguaglio. Qualora invece il Comune fosse soccombente gli importi già versati non saranno ripetibili.
Le chiedo gentilmente:
1. che natura hanno (e quale la classificazione a bilancio) le entrate di € 400.000 che iscriverò a bilancio di previsione nel 2020. Inoltre qual è il trattamento fiscale? Sono soggette ad iva queste somme al pari degli introiti da parcheggi?
2. che natura hanno (e quale la classificazione a bilancio) le entrate di ulteriori 200.000 per il 2020 e successivi fino alla fine della causa e quale il trattamento fiscale? Sono soggette ad iva queste somme? l'approvazione della regolamentazione transitoria è di competenza della Giunta?
Quesito del 20/08/2019
IVA su trasporto scolastico disabile
Abbiamo affidato tramite trattativa diretta MePA il servizio di trasporto scolastico di un disabile alla Croce Rossa Italiana. La prestazione è Iva esente (ex art. 10 Dpr 633/72, che sembra però riferirsi più a trasporti per emergenze, terapie ecc.) oppure richiede l'applicazione dell'Iva al 10%?
Quesito del 06/08/2019
IVA su canone di concessione
Il canone di concessione (concessione di servizio) per la gestione di struttura comunale di casa di riposo è assoggettato ad IVA. Con quale aliquota?
Quesito del 17/07/2019
Rilevanza IVA servizio idrico esternalizzato
Con decorrenza 1/3/2018 la gestione del Servizio Idrico Integrato di questo Comune è stata esternalizzata ad una Società in House (partecipata per una percentuale di capitale non inferiore al 70% - soggetta a scissione dei pagamenti). Da tale data tutte le spese relative al servizio in questione sono in capo alla Società, anche quelle sostenute dallo scrivente che vengono annualmente chieste a rimborso. Si tratta di spese per utenze (fino alla voltura delle stesse), canoni demaniali (attraversamenti ferroviari e polizia idraulica) e rate mutui accesi dallo scrivente. Dalla data del subentro della Società in House nella gestione del Servizio Idrico Integrato, questo Ente non ha più portato in detrazione l’IVA sulle fatture acquisti per lavori, acquisti di beni e prestazioni di servizi relativi al servizio stesso. Praticamente non ha più trattato il servizio come attività commerciale, bensì come attività istituzionale versando regolarmente all’erario l’IVA sulle fatture acquisti, per conto del fornitore. Per il rimborso della somme dovute dalla Società, si chiede quale sia il corretto trattamento fiscale da applicare, considerato che la stessa Società chiede l’emissione di fattura da parte nostra. Il dubbio sorge in considerazione del fatto che lo scrivente ha già provveduto a versare all’erario l’IVA calcolata sulle fatture acquisti in quanto emesse in regime di scissione dei pagamenti e la loro rifatturazione alla Società comporterebbe l’insorgere di un nuovo debito per l’Ente per la stessa imposta.
Quesito del 28/05/2019
Applicazione IVA ridotta al 10% per immobili assimilati a edifici a carattere abitativo
Un'interpretazione a livello amministrativo ha comportato l'estensione dell'aliquota ridotta anche ai lavori effettuati su edifici ed organismi edilizi a carattere non abitativo. Per edifici assimilati ai fabbricati non di lusso abitativi sono individuati anche gli edifici scolastici. Pertanto in caso di manutenzione straordinaria di un edificio scolastico possiamo beneficiare dell'aliquota ridotta al 10%?
Quesito del 05/03/2019
Fatturazione elettronica luci votive
Il Comune di XXX gestisce in proprio le luci votive cimiteriali, emettendo una bolletta-fattura per ogni utente. Con l'entrata in vigore della fatturazione elettronica, sono obbligata ad emettere fattura elettronica o rientro nel Dm 370/2000 per cui non essendo prima obbligata ad emettere fattura ora sono esonerata da emettere fattura elettronica e posso quindi continuare con la bolletta fattura.
Quesito del 22/01/2019
Registri IVA per entrate per assistenza domiciliare
Si chiede se è possibile registrare le entrate per assistenza domiciliare tra i corrispettivi, evitando così l'emissione della fattura vendita, salvo richiesta del debitore.
Quesito del 15/01/2019
Fattura con ritenuta
Un professionista ha inviato una fattura del 2018 con ritenuta d'acconto, che pago a gennaio 2019. Nel mese di gennaio lo stesso professionista passa da regime ordinario a forfettario e mi ha chiesto di non effettuare la ritenuta, indicata in fattura. È corretto? o deve emettere una nuova fattura senza ritenuta?