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NOTA OPERATIVA n. 205 del 26/10/2022
Rimborsi IMU a seguito della sentenza della Corte Costituzionale 209/2022
La pronuncia di legittimità che ha stabilito che, indipendentemente dal nucleo familiare, l’esenzione spetta sempre al possessore che risieda e dimori abitualmente nell'immobile, apre la strada alle istanze di rimborso da parte dei contribuenti e comporta la necessità di valutare l’opportunità dell’esercizio dell’autotutela per gli eventuali accertamenti emessi sulla base delle norme dichiarate incostituzionali.
Quesito del 11/07/2024
Diritto di abitazione coniuge superstite
Potrebbe essere riconosciuto il diritto di abitazione, sulla casa coniugale, al coniuge superstite, anche nel caso in cui l'immobile non è di proprietà esclusiva del de cuius così come neanche in comproprietà tra quest'ultimo e il coniuge superstite? Sent Cassazione 6691/2000
Quesito del 03/07/2024
Diritto di abitazione coniuge superstite in caso di abitazione in comproprietà tra fratelli
Caio è proprietario assieme al fratello Tizio, ognuno per il 50%, di un'abitazione e due garage dove Caio risiede e dimora assieme alla moglie. Alla morte di Caio la sua quota viene ereditata dalla moglie e dalle due figlie. Nel certificato di denunciata successione alla moglie viene assegnato, oltre al diritto di proprietà per 1/6, anche il diritto di abitazione per 1/2. In forza di questo le due figlie non versano la quota IMU. E' corretto? Può il diritto di abitazione sorgere se l'abitazione era in comproprietà di Caio e del fratello Tizio? Può il certificato di denunciata successione assegnare il diritto di abitazione per 1/2 alla moglie del de cuius?
Quesito del 10/05/2024
Diritto abitazione coniuge superstite
In seguito alla morte di uno dei coniugi, sarebbe possibile per il coniuge superstite usufruire del diritto di abitazione previsto dall’art. 540 c.c.? Inoltre, è da precisare che l’immobile in questione è per il 25% di proprietà della moglie, l’altro 25% del marito ed il restante 50% del figlio.
Quesito del 23/04/2024
Nuda proprietà e comodato d'uso ai figli
Un signore residente in questo Comune, presenta la seguente situazione:
- nudo proprietario di un immobile cat a/02 con usufrutto alla madre ceduto in comodato d'uso al figlio;
- proprietario al 50% di un c6 e c/2 ceduti con comodato d'uso ai due figli. Per il restante 50 è nudo proprietario, mentre usufruttuaria è la madre;
- proprietario di un a/02, c/02 e c/06 ceduti in comodato ai figli;
- proprietario al 25% di un a/03 su un'altra particella su cui conserva la residenza.
Il signore chiede il riconoscimento del regime agevolativo al 50% per i beni dati in comodato d'uso ai figli. Si chiede se un nudo proprietario può concedere il comodato d'uso a un figlio su un immobile con usufruttario già designato (la propria madre, nonna del comodatario).
Se la proprietà dei cespiti di cui sopra con categoria catastale c/06 e c/02 sono conteggiabili o meno per definire il requisito del "possesso di un solo altro immobile oltre a quello adibito ad abitazione principale" o se sono conteggiabili solo i cespiti di categoria "A" escluse ovviamente le categoria A/1, A/8 e A/9. E se il requisito del possesso di un solo altro immobile ceduto in comodato oltre a quello in cui si è residenti era già in vigore nel 2018.
Quesito del 06/02/2024
Diritto di abitazione del coniuge superstite
Si chiede:
a) seppur il diritto di abitazione del coniuge superstite costituisce un legato di specie per volontà di legge non soggetto a trascrizione, lo stesso, avendo natura reale, è opponibile ai terzi (quindi agli altri eredi e al Comune)? Per opporlo ai terzi, quindi anche al Comune, è necessaria la trascrizione? Se la risposta è positiva, qual è il titolo idoneo alla trascrizione nei registri immobiliari (il testamento se esiste, oppure se non esiste il testamento la dichiarazione di successione. Nella dichiarazione di successione bisogna quindi indicare esplicitamente che il coniuge superstite ha il diritto di abitazione o basta indicare gli eredi e la residenza degli stessi da cui si deduce la costituzione ex lege del diritto di abitazione in capo al coniuge superstite)?
b) se il coniuge rinuncia all’eredità a favore di terzi (figli o non figli), il diritto di abitazione si costituisce comunque automaticamente in capo allo stesso il quale, sia al momento del decesso che dopo seguita a vivere sulla casa del coniuge deceduto? Se nel suddetto caso il diritto di abitazione non si dovesse costituire automaticamente cosa deve fare il coniuge superstite che seguita a vivere nella casa coniugale per farlo valere: indicare esplicitamente nella dichiarazione di successione che rinuncia all’eredità riservandosi il diritto all’abitazione o mediante una manifestazione di volontà alla rinuncia all’eredità con riserva del diritto di abitazione da sottoscrivere innanzi a un notaio?
c) se il coniuge deceduto dovesse lasciare un testamento che esclude il coniuge superstite dall’eredità anche con riferimento alla casa in cui viveva con il coniuge superstite, quest’ultimo se seguita a viverci beneficia lo stesso del diritto di abitazione e gli altri eredi della nuda proprietà oppure no?
Quesito del 02/02/2024
IMU in caso di successione dell'abitazione al coniuge superstite e ad altri coeredi diversi dai figli
Nel caso in cui un'abitazione di proprietà di un coniuge deceduto continua ad essere abitata dall'altro coniuge superstite (che ha ivi la residenza) che la eredita in quota, parte con altri parenti del de cuius diversi dai figli:
- questi ultimi devono pagare l'IMU come seconda casa per la loro quota di possesso? Essi non vivono nella casa ereditata, ma risiedono in altra unità immobiliare;
- Il diritto di abitazione del coniuge superstite conferisce solo a lui il titolo all'esenzione dal pagamento dell'IMU?
- Inoltre, il diritto di abitazione del coniuge superstite è automatico oppure in questo caso deve essere indicato nella dichiarazione di successione (da presentare insieme agli altri coeredi) oppure deve essere costituito ufficialmente con altra modalità?
In più, si precisa che al momento del decesso, il coniuge superstite viveva con il coniuge deceduto nella casa coniugale e che tutt’ora vive lì, usufruendo dell’intera abitazione e non di parte di essa, anche se a seguito della dichiarazione di successione la casa è giuridicamente di proprietà, in parte del suddetto coniuge superstite e in parte di altri familiari diversi dai figli.
Quesito del 16/01/2024
IMU ed esenzione sentenza 209/2022
Due coniugi possiedono l'uno un fabbricato accatastato al foglio n- mappale n. e sub 2 e, la moglie un fabbricato contiguo all'altro di cui al foglio n. mappale n. e sub. 3.
I coniugi sono residenti nello stesso nucleo familiare.
Gli stessi sostengono di essere residenti insieme occupando entrambi gli immobili (uno dei quali per tre mesi all'anno ha le camere utilizzate quale B&B) e richiedono di poter ottenere il rimborso di quanto pagato per uno degli immobili e la possibilità di non pagare secondo i disposti della sentenza 209/2022.
Il Comune può rispondere con un diniego al rimborso in quanto secondo noi le residenze dovrebbero essere distinte e separate (oltre alla dimora abituale).
Invero all'anagrafe non è presente un collegamento con uno o entrambi i fabbricati.
Come comportarsi in merito?
Quesito del 15/11/2023
Pertinenza ai fini IMU
Un contribuente ci contesta l'avviso di accertamento IMU in quanto non è stata considerata l'esenzione di un C02 di cui è proprietaria al 100% come pertinenza dell'abitazione di cui è proprietaria al 16% e dove risiede anagraficamente insieme alla madre che ha il diritto di abitazione come coniuge superstite.
La domanda è se la contribuente può beneficiare dell'agevolazione della pertinenza anche in presenza del diritto di abitazione.
MEMOWEB n. 207 del 28/10/2022
Esenzione IMU e diritto di abitazione: le prove ammesse
CTG Reggio Emilia: cambio di residenza, intestazioni delle utenze, pagamento delle rate condominiali e della tassa rifiuti dimostrano la costituzione del diritto di abitazione e il diritto a fruire dell'esenzione Imu sull'immobile adibito ad abitazione principale