Modulistica plurilingue esente da legalizzazione e traduzione, da utilizzare negli stati UE in base al Regolamento europeo n. 1191/2016
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MEMOWEB n. 165 del 30/08/2024
Apostille: Paesi aderenti e Modello
La Convenzione dell'Aia del 6 ottobre 1961 conta più di n. 125 Parti contraenti
Istruzioni per l’uso dei modelli plurilingue del Regolamento (UE) n.1191/2016: “che promuove la libera circolazione dei cittadini semplificando i requisiti per la presentazione di alcuni documenti pubblici nell'Unione europea e che modifica il regolamento (UE) n. 1024/2012”
Questo regolamento entra in vigore nei paesi aderenti alla UE il 16 febbraio 2019 e non interviene su alcuna altra convenzione internazionale sui modelli plurilingue (Vienna, Parigi, L’Aja, Berlino ecc.) e sulla legalizzazione o apostille.
Dispone solo che, quando uno stato membro deve rilasciare uno di questi certificati, non serve né legalizzazione né traduzione, se viene allegato ad uno dei moduli previsti nel regolamento stesso:
- nascita;
- esistenza in vita;
- decesso;
- nome;
- matrimonio, compresi la capacità di contrarre matrimonio e lo stato civile;
- divorzio, separazione personale o annullamento del matrimonio;
- unione registrata, compresa la capacità di sottoscrivere un'unione registrata e lo stato di unione registrata;
- scioglimento di un'unione registrata, separazione personale o annullamento di un'unione registrata;
- filiazione;
- adozione;
- domicilio e/o residenza;
- cittadinanza;
- assenza di precedenti penali, a condizione che i documenti pubblici riguardanti tale fatto siano rilasciati a un cittadino dell'Unione dalle autorità del suo Stato membro di cittadinanza.
Quindi dal 16 febbraio 2019 quando viene richiesto uno dei certificati di cui all’elenco, al fine della sua presentazione in uno dei paesi UE, bisogna:
- Rilasciare il certificato in lingua italiana, sottoscriverlo e munirlo del timbro-sigillo;
- Apporre la marca da bollo, se e quando dovuta, per l’uso richiesto;
- Compilare il modello plurilingue, che l’UE ha contraddistinto con la numerazione romana (I, II, III, IV ecc.). A ciascuno dei certificati dell’elenco corrisponde un modulo plurilingue, con lo stesso numero, in caratteri romani.
I moduli standard multilingue, contenenti le voci specifiche per paese, sono disponibili ai seguenti link:
https://beta.e-justice.europa.eu
- Sezione: I tuoi diritti, Documenti pubblici
- Sezione: Ricorso alle vie legali, Moduli online, Documenti pubblici, che contiene i moduli standard multilingue in formato editabile.
Per eventuali approfondimenti si consiglia di consultare il regolamento UE integrale.
MEMOWEB n. 35 del 19/02/2019
Regolamento (UE) 2016/1191: moduli standard multilingue
Il Ministero dell'Interno ha diramato la circolare concernente i moduli standard multilingue ai sensi del Regolamento UE 2016/1191, finalizzato ad assicurare la libera circolazione dei cittadini degli Stati membri, semplificando i requisiti per la presentazione di alcuni documenti pubblici
MEMOWEB n. 48 del 07/03/2024
Abolizione della legalizzazione di atti pubblici stranieri: elenco aggiornato
Dallo scorso 11 gennaio anche il Canada ha aderito alla Convenzione de L'Aia del 5 ottobre 1961 concernente l'abolizione della legalizzazione di atti pubblici stranieri. Prossima adesione: Rwanda
Quesito del 22/11/2023
Trascrizione atto di nascita figli dall'estero
Un cittadino della Costa d'Avorio ora italiano ci ha richiesto la trascrizione degli atti di nascita di due suoi figli nati in Costa d'Avorio, cittadini stranieri, e tutt'ora residenti in tale Stato nati anni fa avuti non dalla moglie. Si precisa che lo stesso non intende iscriverli anagraficamente in quanto gli stessi continueranno a risiedere all'estero. Si chiede se è possibile tale trascrizione e in caso positivo quali certificazioni si potranno rilasciare e quali i vantaggi di tale trascrizione.
Quesito del 04/09/2023
Modello di esistenza in vita
Generalmente, i cittadini italiani che percepiscono pensione estera, si presentano periodicamente presso gli uffici del Comune per farsi compilare il modello di esistenza in vita da spedire al servizio pensionistico straniero. Ultimamente, arrivano direttamente dalla Francia delle richieste all'ente per il rilascio di certificazioni scritte in francese, non firmate e senza indicazioni di mail o telefono. Ciò implica che si dovrebbe spedire quanto richiesto per posta, con spese a carico del Comune. Siamo tenuti ad operare a queste condizioni?
MEMOWEB n. 177 del 14/09/2023
Convenzione dell'Aja del 5 ottobre 1961: il Modello di Apostille multilingue
Sul sito ufficiale HCCH sono disponibili tutti i certificati di “Apostille” anche comparabili
MEMOWEB n. 124 del 29/06/2023
Apostille: adesione della Cina alla Convenzione AJA
La Cina aderisce alla Convenzione dell'AJA del 5 ottobre 1961 che abolisce la legalizzazione per atti pubblici
MEMOWEB n. 35 del 20/02/2023
Apostille "Convenzione dell'Aia del 5 ottobre 1961": Stati di prossima adesione
Pakistan e Senegal aderiranno prossimamente alla Convenzione relativa all'abolizione della legalizzazione degli atti pubblici stranieri
MEMOWEB n. 215 del 11/11/2022
Convenzione sull'Apostille: Arabia Saudita ‘dentro’ dal 7 dicembre 2022. L’elenco dei Paesi
Per i documenti pubblici rilasciati dalle autorità saudite (Arabia Saudita) la Convenzione sull'Apostille entrerà ufficialmente in vigore il prossimo 7 dicembre 2022