Quesiti
Il processo di digitalizzazione alla prova pratica della funzionalità; come, cosa, quando, e chi sono le domande a cui rispondono i contenuti di quest’area pensata per accompagnare i Comuni verso la transizione digitale
Quesito del 11/12/2019
Validità della firma autografa sui verbali della Giunta e del Consiglio comunale
Si chiede se nelle more dell'imminente attivazione del sistema di firma digitale per la sottoscrizione degli atti nel programma in uso per la gestione delle delibere di Giunta e Consiglio, ci siano norme che vietino di far sottoscrivere con firma originale i verbali di Giunta e Consiglio da parte di sindaco, segretario e addetti alla pubblicazione
Quesito del 05/12/2019
Gestione pratiche cartacee complesse
Nei Comuni di piccole dimensioni come si sa siamo costretti a fare di tutto e, molte volte, si lavora anche 12 o più ore al giorno per riuscire a portare a termine il lavoro iniziato. Tra le varie incombenze oggi, per assenza della collega, mi ritrovo a dedicarmi anche al protocollo. Mi arriva allo sportello un utente con una pratica cartacea con un'infinità (una risma direi) di documenti destinati all'Ufficio Tecnico. Poiché tutto andrebbe scannerizzato ed allegato al protocollo. Come ci si deve comportare in questi casi? Non posso passare la giornata al fotocopiatore perché anche lo sportello richiede la mia presenza così come il rispondere alle telefonate, la posta da evadere e poi ci sono anche le prenotazioni per il rilascio della cie...la distribuzione dei sacchetti per la raccolta differenziata… e ci va bene se non arrivano comunicazioni di decessi, nascite o matrimoni... insomma tutto è importante ma nessuno pensa a noi che dobbiamo fare i salti mortali.... e alla fine finiamo tutti (perché come si sa fa più rumore un albero che cade che un intera foresta che cresce) sulle pagine di giornale o ai tg additati come fannulloni per colpa di una massa di imbecilli che tutto questo non sanno manco che esista. Perdonate lo sfogo ma era per spiegare le condizioni in cui siamo costretti a lavorare e per sottolineare che è sempre più difficile riuscire a concentrarsi e provvedere a tutto.
Quesito del 05/12/2019
IVA fattura vendita automezzi usati
Il Comune ha affidato a una società esterna il servizio di trasporto. Ha deciso quindi di vendere il vecchio automezzo in quanto non più utilizzabile. Qual è il regime di IVA da applicare nella fattura di vendita?
Quesito del 04/12/2019
Anticipo pagamento fatture
Questa Amministrazione ha affidato la gestione dei servizi sociali ad una società in house di cui la stessa è Ente capofila (fanno parte della Società circa 28 Comuni). Recentemente, la Società in questione ha posto un quesito a questo Ente in merito alla possibilità di anticipare il pagamento di 6 mesi delle fatture emesse da una Cooperativa che svolge alcuni servizi per la Società medesima. La motivazione di tale richiesta è dovuta al fatto che la suddetta Cooperativa deve effettuare un grosso intervento di ristrutturazione presso una casa di riposo, ubicata in un altro Comune. E’ chiaro che la Cooperativa in parola sarebbe disposta ad emettere, a garanzia di quanto sollecitato, una fidejussione escutibile a prima richiesta e di primaria compagnia assicuratrice. Dalla verifica effettuata all’interno del contesto territoriale, si è accertato che la domanda di una RSA sul territorio è elevata e la finalità sociale dell’intervento risulta essere indiscutibile per le Amministrazioni.
Si chiede pertanto se siffatta operazione, così come è stata concepita dalle parti, sia conforme alle disposizioni normative vigenti e alle regole di buona amministrazione.
Quesito del 27/11/2019
Cause di incompatibilità ex art. 63 D.Lgs 267/2000
In un Comune con popolazione inferiore ai 3.000 abitanti il Consigliere comunale, l'assessore comunale e/o il Sindaco possono rivestire contemporaneamente la carica di presidente e/o componente del direttivo di una proloco situata nel territorio che beneficia di contributi economici e/o patrocini? O di qualsiasi altra associazione presente sul territorio?
Quesito del 22/11/2019
Nomina assessori esterni e incompatibilità
Si chiede di conoscere se in un Comune con popolazione inferiore ai 5.000 abitanti (il cui statuto prevede la facoltà di nomina di n. 1 assessore esterno al Consiglio comunale) possa essere nominato - dal Sindaco - assessore esterno un soggetto, che è padre di un consigliere comunale di maggioranza attualmente in carico presso il predetto Comune? Presenta profili di illegittimità una simile ipotesi? Esistono sentenze del Consiglio di stato per simili fattispecie?
Quesito del 07/11/2019
Suddivisione in lotti funzionali servizio manutenzione ordinaria verde pubblico
Con sentenza Tar Sicilia – Palermo (28 maggio 2018, n. 1202), è praticabile la suddivisione in lotti funzionali per agevolare anche le piccole ditte ecc...
Nel caso di specie si vuole suddividere in lotti funzionali il servizio di manutenzione ordinaria del verde pubblico in 4 lotti, 1) taglio aree verdi; 2) taglio cigli stradali; 3) taglio siepi; 4) lievo vegetali e diserbo di marciapiedi e piste ciclabili.
Gli affidamenti dei lotti svolti con procedure autonome mediante affidamenti diretti soglia <€40.000,00, oppure affidamento con 5 operatori invitati soglia <€221.000,00.
È procedura in linea con normativa vigente?
Nel caso degli inviti a 5 operatori non posso invitare l'operatore uscente?
Per invitare l'operatore uscente dovrei svolgere gara con procedura aperta (favorire rotazione)?
Quesito del 29/10/2019
Ammissibilità preventivi protocollati dopo la scadenza del termine
In caso di affidamento diretto di importi pari o superiori a 40.000 euro e inferiore a 150.000 euro per i lavori e nel caso della richiesta di tre preventivi a tre ditte, il fatto che l'ufficio protocollo protocolli i tre preventivi il giorno successivo rispetto al giorno entro cui devono pervenire le offerte, è motivo di invalidazione della gara o fa fede la data di arrivo delle pec nei termini per la presentazione delle offerte?
Quesito del 28/10/2019
Stanziamento delle risorse per i servizi di pulizia nelle scuole
L’Amministrazione mi riferisce che l’istituto comprensivo del nostro comune gli ha comunicato che per problemi con il loro personale Ata non sono più in grado di svolgere le pulizie all’interno della scuola pertanto chiedono che se ne faccia carico il Comune ampliando il servizio alla ditta che già lo svolge per la sede municipale. Il problema nascerebbe dal fatto che fino ad ora le pulizie venivano svolte dal personale Ata interno, ma pare che siano stati presentati dei certificati medici per i quali non possono più svolgere tali mansioni… non è chiaro, ma, in ogni caso, l’istituto non è più in grado di far svolgere le pulizie all’interno dei plessi scolastici e, dicono, hanno il divieto di assumere.
A seguito di una ricerca su internet ho verificato che è entrata in vigore una nuova normativa per la quale le scuole dal 01/01/2020 non possono più affidare i servizi di pulizia all’esterno, ma sono obbligate a farlo con il proprio personale. Per questa ragione le Regioni predispongo degli elenchi di personale (scelti tra il personale delle cooperative che prima avevano gli affidamenti presso le scuole) dai quali gli istituti possono attingere e assumere il personale necessario. Pertanto sembrerebbe invece che gli istituti scolastici abbiano proprio la possibilità di assumere, e non il divieto.
In ogni caso, a parere dello scrivente, l’Ente non può assolutamente affidare un servizio, e pagare di tasca proprio un servizio che non sia a vantaggio dell’Ente. Sarebbe come se l’Ente si facesse carico delle spese di pulizia di una qualsiasi impresa privata del territorio. Ritengo la Corte dei Conti avrebbe molto da contestare al Responsabile che impegnasse spese e pagasse una ditta per un servizio svolto per conto di terzi.
Diverso potrebbe essere il caso di un eventuale contributo che l’Amministrazione, nella sua facoltà discrezionale, decidesse di concedere alla scuola. Già oggi l’Amministrazione, nei limiti delle proprie disponibilità di bilancio, concede dei contributi alla scuola per i Pof, per spese di amministrazione, di cancelleria e altro, sempre a fronte di una analitica rendicontazione della spesa. Pertanto, se l’Ente decidesse di aumentare tale contributo per nuove esigenze dell’Istituto, ritengo che la spesa sarebbe legittima, mentre ritengo che non sia legittimo fare un affidamento di un servizio in sostituzione di un terzo estraneo all’Amministrazione; ritengo anche che un tale affidamento potrebbe essere causa di danno erariale per il Responsabile che firmasse tale affidamento con il parere di regolarità tecnica su una eventuale delibera o con la sottoscrizione della determina di affidamento, e anche per il Responsabile finanziario che avallasse tale affidamento con il parere di regolarità contabile sulla delibera e con il visto di copertura finanziaria sulla determina.
Si chiede quindi un parere in merito alla legittimità di un eventuale affidamento ad una ditta per lo svolgimento di un servizio per conto di terzi, essendo, a mio parere, ininfluente che si tratti di un privato o di un altro ente pubblico.
Questo servizio è di competenza della scuola e non può nemmeno essere ricondotto all’interno delle funzioni miste, la cui gestione comunque, da settembre di quest’anno, l’istituto scolastico ha ritenuto di non confermare.
A parere del sottoscritto la scuola, se ha di questi problemi, deve trovare le risorse all’interno del proprio bilancio e o rivolgersi al ministero dal quale dipende. Al massimo l’Ente può cercare di sostenerla nei limiti delle proprie capacità di bilancio, integrando il contributo annuale che viene concesso ed erogato all’istituto scolastico.
Quesito del 22/10/2019
Relazione tra performance del responsabile e quella dei suoi collaboratori
La valutazione dei responsabili di servizio da parte del nucleo di valutazione determina necessariamente una valutazione negativa anche dei collaboratori di ciascun responsabile?