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Quesito del 18/06/2024
Tariffe per utilizzo impianti sportivi
L'Ente deve applicare le tariffe approvate dalla Giunta alle ASD del Territorio per l'utilizzo di impianti sportivi di proprietà comunale. Si chiede di conoscere il regime IVA ovvero se dovesse sussistere l'obbligo per l'Ente di emettere una fattura; se fosse ancora corretto procedere con il pagamento tramite bonifico bancario; oppure se fosse necessario il ricorso al pagoPA.
Quesito del 17/05/2024
Contratto preliminare di compravendita aree
L'ASD, che gestisce in concessione i campi da Rugby, ha segnalato che il Coni non provvede all'omologazione del relativo campo (proprietà del Comune) in quanto le dimensioni non rispettano i minimi richiesti. A seguito di ciò, l'Amministrazione comunale intende procedere all'acquisto dell'area confinante (terreno) al fine di permettere all'ASD di ottenere l'omologazione. Qual è l'iter procedimentale corretto per tale acquisizione? Successivamente, il Comune può versare un acconto sulla scorta di un contratto preliminare di compravendita?
Quesito del 18/06/2024
Alienazione o usucapione parco comunale
Nell’inventario del nostro Comune, il parco “x”, inizialmente, era classificato come bene indisponibile fino all’anno 2015. L’anno successivo, a seguito del processo di armonizzazione contabile, di cui al D. Lgs 118/2011, - che prevede la riclassificazione delle singole voci dell’inventario secondo il piano dei conti patrimoniale, nonché il principio applicato della contabilità economico patrimoniale secondo il quale ai fini dell’ammortamento i terreni e gli edifici soprastanti siano contabilizzati separatamente - è stato classificato quale bene demaniale.
Oggi, il parco in oggetto, può essere alienato o usucapito?
Nel caso in cui sia oggetto di usucapione, da quando decorrono i termini?
Quesito del 07/06/2024
I parchi pubblici comunali sono beni disponibili o indisponibili
I parchi pubblici comunali sono beni disponibili o indisponibili? Oppure possono essere dichiarati in un modo piuttosto che un altro con una delibera della Giunta comunale?
Quesito del 03/06/2024
Acquisto azioni società partecipate
Si chiede se un Ente, che aderisce già ad una società, volesse acquisire nuove quote della stessa deve trasmettere copia dell'atto deliberativo all'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato e alla Corte dei Conti?
Quesito del 16/01/2024
Investimenti su beni di terzi
Si vorrebbe conoscere l'esatta modalità di contabilizzazione degli interventi che l'ente effettua su beni di terzi. Si tratta di investimenti o di manutenzione straordinaria? Qual è l'esatta contabilizzazione nella contabilità economica patrimoniale ed eventualmente nell'inventario?
Quesito del 18/09/2023
Locazioni attive e passive comunali
In merito alle locazioni passive e attive in essere dell’Ente si richiedono i seguenti pareri:
1) L’Ente ha stipulato a dicembre 2009 un contratto per l’utilizzo di una porzione di un immobile di proprietà di una società pubblica per installarvi una postazione di trasmissione dati su banda larga xDSL. In un articolo di detto contratto viene fissato l’importo del canone che l’Ente deve versare alla Società pubblica che ha concesso in uso porzione del suo immobile (corrispondente a un serbatoio dell’acqua); inoltre viene anche stabilito che predetto canone sarà aggiornato in misura pari al 75% delle variazioni, verificatesi nell’anno precedente, dell’indice dei prezzi al consumo per famiglie di operai e impiegati accertate dall’ISTAT. Vista la fattispecie sopra esposta, si chiede se è possibile applicare quanto disposto dall’articolo 3 comma 1 del DL n. 95/2012, aggiornato dall’articolo 3 comma 4 del DL 198/2022, quindi se è possibile chiedere alla parte locatrice che non venga applicata, quindi nel dettaglio che venga accreditata/rimborsata, a favore dell’Ente, la somma corrispondente all’adeguamento istat applicato dal 2012 al 2023 ai sensi del DL n. 95/2012.
2) L’Ente ha stipulato due diversi contratti di locazione attiva di due immobili comunali destinati dai conduttori rispettivamente ad attività di ufficio e ad attività di parrucchieria, entrambi per un periodo di 6 rinnovabili. In un articolo dei suddetti contratti viene stabilito, con l’intenzione, secondo il personale parere di chi vi pone il quesito, di applicare l’adeguamento istat al 100%:
- in un contratto: che le variazioni in aumento del canone di locazione “non potranno essere superiori al 100% di quelle accertate dall’istat dell’indice dei prezzi al consumo per famiglie di operai e impiegati”;
- nell’altro contratto: che la misura dell’aggiornamento istat “sarà quella massima consentita dalla legge”.
Vista le fattispecie sopra esposte, si chiede se i patti contrattuali possono derogare quanto disposto dall’articolo 32 del Legge n. 392/78. Qualora, in base al vostro parere, le parti possano stabilire patti in deroga all’articolo 32 del Legge n. 392/78, si chiede se, in base a come sono stati formulati gli articoli dei contratti di locazione attiva in essere dell’Ente sopra riportati, tale deroga può valere per entrambi contratti.
Quesito del 03/04/2023
Nuova Locazione Passiva Comune: condizioni procedurali
La Corte costituzionale, con sentenza 10 febbraio-24 marzo 2016, n. 64 , ha dichiarato l’illegittimità costituzionale dell' art. 24, comma 4, lett. b), nella parte in cui non prevede che le misure di cui ai commi 4, primo, secondo, terzo e quarto periodo, e 6 dell’art. 3 del decreto-legge 95/2012 e, comunque, le misure di contenimento della spesa corrente ad esse alternative, sono adottate dalle Regioni e dalle Province autonome di Trento e di Bolzano «sino all’anno 2016».
In particolar il comma 6 dell'art. 3 del citato DL 95/2012 testualmente prevede :
"Per i contratti di locazione passiva, aventi ad oggetto immobili ad uso istituzionale di proprietà di terzi, di nuova stipulazione a cura delle Amministrazioni di cui al comma 4, si applica la riduzione del 15 per cento sul canone congruito dall'Agenzia del Demanio, ferma restando la permanenza dei fabbisogni espressi ai sensi dell'articolo 2, comma 222, della legge 23 dicembre 2009, n. 191, nell'ambito dei piani di razionalizzazione ove già definiti, nonché in quelli di riorganizzazione ed accorpamento delle strutture previste dalle norme vigenti."
Alla luce di tale contesto normativo dovendo il Comune disporre di locali (nella forma contrattuale della locazione) per finalità istituzionali si chiede:
1) si deve ancora applicare la riduzione del canone del 15% e chiedere il parere di congruità al Demanio?
2) la scelta del privato locatore deve essere preceduta da un avviso pubblico (procedura ad evidenza pubblica) ai sensi del combinato disposto degli artt. 4 e 17 del Dlgs. 50/2016 (da verificare se tale previsione sarà confermata o modificata o espunta nel nuovo Codice appena licenziato) in quanto un contratto di locazione concluso da un ente locale soggiace ai principi di evidenza pubblica, fermo restando, come interpretato dalla giurisprudenza, che la legislazione detta principi di fondo senza delineare
uno schema legale ben preciso per le procedure di affidamento degli stessi.
3) In conclusione, potrebbe bastare una semplice manifestazione di interesse o il deposito di una proposta di locazione da depositare e pubblicizzare per un determinato periodo per raccogliere altre istanze eventualmente concorrenti?
Quesito del 25/11/2022
Acquisizione aree per opera pubblica
Questa Amministrazione deve acquisire delle aree per la realizzazione di un ampliamento di una strada. Chiedo: 1) se l'Amministrazione deve acquistare delle aree nel comune confinante e riesce ad ottenere un accordo bonario (quindi senza procedere con l'esproprio) è necessario comunque far approvare un Accordo di programma all'Amministrazione confinante? 2) Se l'Amministrazione riesce per le aree all'interno di confini comunali, raggiungere un accordo bonario è comunque necessario dichiarare nell'Approvazione del progetto la pubblica utilità e comunicare agli interessati con raccomandata una lettera di avvio del procedimento (art. 7 e 8 L. 241/1990 e dell'articolo 16 comma 10 del D.P.R. 8 giugno 2001 n. 327) e la richiesta di eventuali osservazioni?