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MEMOWEB n. 88 del 07/05/2021
Conversione DL Sostegni: disposizioni in materia di TARI e tariffa corrispettiva
L'art.30 comma 5 ultimo periodo rinvia al 1° gennaio 2022 l'efficacia della comunicazione delle utenze non domestiche di servirsi o meno del gestore del servizio pubblico
MEMOWEB n. 74 del 19/04/2021
Servizio rifiuti: lettera ANCI con richiesta di intervento urgente
Secondo l'Associazione, la circolare del MITE diffusa nei giorni scorsi non recepisce nessuna delle istanze formulate in modo concorde con gli altri attori del sistema pubblico di gestione dei rifiuti, le aziende e le autorità d'ambito e trasmesse puntualmente nell’ambito del confronto intercorso
Quesito del 14/04/2021
Rifiuti speciali attività industriali
Nel nostro comune vi sono attività industriali che, anche nella zona produttiva, producono rifiuti rientranti nell'allegato l- quarter, pertanto, alla luce della nuova classificazione, rifiuti urbani una ditta conferisce tutti i rifiuti (sia area produttiva che uffici e magazzini) al servizio pubblico, mentre un'altra ditta si avvale di ditte esterne per lo smaltimento e recupero.
Essendo comunque entrambe attività industriali (nel campo alimentare) sono da detassare le superfici relative all'area produttiva e magazzini materie prime ad essa connessi, anche se producono rifiuti di per se classificabili come rifiuti urbani?
MEMOWEB n. 72 del 15/04/2021
TARI: chiarimenti ministeriali su determinazione tariffa ed esenzione per industrie e magazzini
MITE e MEF pubblicano una nuova circolare sulla tassa rifiuti dopo l'entrata in vigore del d.lgs 116/2020
Quesito del 12/04/2021
TARI: PEF inferiore rispetto ai costi effettivamente sostenuti dall'ente
Il mio comune, in ottemperanza alla normativa, aveva deliberato di impiegare le tariffe Tari del 2019 (che si basavano sul PEF 2019) anche per il 2020 per un totale di 38.968,03 € (TEFA esclusa).
Ne consegue che le entrate dovrebbero rispettare tale importo.
Abbiamo provveduto ad approvare il PEF definito entro fine 2020 con un importo di 36.780,00; dovremo di conseguenza eseguire un conguaglio nei prossimi 3 anni (21-22-23) di 2188,03 €.
Con i prossimi tre anni andremo a riallineare le entrate secondo il PEF 2020, quello che non torna sono le uscite. Il gestore ha fatturato 36.605,88 € ossia la stessa quota del 2019, e a queste andrebbero aggiunti circa 2000 € di costi sostenuti dal comune per un totale di circa 38.600 €.
Avendo verificato che la somma dei CARC e dei CGG è circa quella prevista anche nel 2019, la variazione tra PEF 2019 e PEF 2020 è imputata ai costi al gestore del servizio raccolta e smaltimento.
Il gestore, interpellato in merito, ha risposto che il PEF non deve rispecchiare per forza le uscite effettive e la differenza deve essere finanziata con risorse proprie del comune, a questo punto però non avrò mai pareggio sulla TARI dovendo emettere i ruoli sulla base dei PEF calcolati con metodo MTR.
Quindi il PEF può essere inferiore rispetto ai costi effettivamente sostenuti dall'ente?
MEMOWEB n. 69 del 12/04/2021
Tariffa rifiuti - PEF 2021: aperta la raccolta dati
Ricordiamo che è aperta agli enti territorialmente competenti l'edizione 2021 - denominata "PEF 2021" - della raccolta "Tariffa rifiuti", per la trasmissione degli atti, dei dati e della documentazione di cui all'art. 6 della deliberazione 443/2019/R/rif
MEMOWEB n. 69 del 12/04/2021
Trattamento rifiuti urbani e assimilati: raccolta dati entro il 30 aprile 2021
L'ARERA da il via alla raccolta per la trasmissione dei dati, dei documenti e delle informazioni in materia di servizi di trattamento dei rifiuti urbani e assimilati, nonché dei rifiuti di origine urbana
2021
Trattamento rifiuti urbani e assimilati: raccolta dati entro il 30 aprile 2021
Entro questa data va effettuata la trasmissione dei dati, dei documenti e delle informazioni in materia di servizi di trattamento dei rifiuti urbani e assimilati, nonché dei rifiuti di origine urbana
Quesito del 08/04/2021
Categoria TARI studi professionali
Secondo nota IFEL, dal 2021 si dovrebbero spostare tutte le utenze inserite nella categoria TARI degli studi professionali nella categoria banche, istituti di credito. Tale passaggio era stato indicato tenendo conto della tipologia di rifiuto conferito.
La mia domanda è la seguente: confermate che dal 2021 tutte le utenze riconducibili a studio professionale dovranno essere associate alla categoria tariffaria delle banche e istituti di credito? Se si, tale passaggio è obbligatorio?
Decreto Legislativo n. 152 del 03/04/2006