Quesiti
Quesito del 23/11/2021
Richiesta tariffazione tari locazione turistiche brevi
Si richiede un parere circa le locazioni turistiche brevi esercitate da soggetti non titolari di P.I.
Il regolamento comunale dell'Ente scrivente prevede alle utenze non domestiche all'art. 16:
1. Le utenze non domestiche sono suddivise nelle categorie di attività indicate nell'allegato B e ai fini dell’applicazione della tariffa i locali e/o le aree relative alle utenze non domestiche sono classificati secondo le categorie definite dal DPR 158/99 sulla base dell’attività risultante dal certificato di iscrizione alla CCIAA, dall’atto di autorizzazione o di inizio attività.
2. Le attività non comprese in una specifica categoria sono associate alla categoria di attività che presenta maggiore analogia sotto il profilo della destinazione d'uso e della connessa potenzialità quantitativa e qualitativa a produrre rifiuti.
3. Nelle unità immobiliari adibite a civile abitazione in cui sia svolta anche un'attività economica o professionale alla superficie a tal fine utilizzata è applicata la tariffa prevista per la specifica attività esercitata.
Esaminato il regolamento comunale si ritiene corretto che le attività non svolte da soggetti titolari di P.I., siano da inserire nella categoria delle casa vacanze per la superfice dell'abitazione destinata a ciò ed il carattere di non professionalità o essere registrate come "locazioni brevi" non comporti differenziazioni.
Quesito del 09/10/2021
Tari su alloggi progetto sprar
Gli alloggi fittati da privati ad una cooperativa sociale nell'ambito del progetto SPRAR (Accoglienza rifugiati), ai fini del calcolo della TARI, si considerano utenze domestiche (in base al numero degli occupanti) o utenze non domestiche?
Quesito del 24/09/2021
Modifiche apportate al Regolamento Comunale Tributi oltre i termini fissati per l'approvazione del bilancio di previsione
Si chiede se le modifiche dei regolamenti dei tributi avvenute oltre il termine fissato dalle leggi per l'approvazione del bilancio di previsione annuale abbiano efficacia a decorrere dal 1° gennaio dell'anno successivo oppure dalla data di effettiva esecutività della delibera di approvazione dell'atto di variazione.
Si chiede, inoltre, se l' eventuale adozione di un nuovo regolamento sulla concessione di contributi comunali ,sovvenzioni ed ausili finanziari sia soggetto allo stesso vincolo dei regolamenti di entrate comunali.
Quesito del 02/08/2021
Concessione contributi TARI 2021 alle attività per COVID-19
Questo Ente ha già approvato nel mese di aprile il PEF e le tariffe TARI 2021. Inoltre ha già approvato il ruolo 2021 già posto in riscossione tramite l'Agenzia Entrate Riscossione con scadenza 1^ rata agosto e ultima rata a novembre 2021. Inoltre in data 29/6/2021 ha inserito nel regolamento TARI il seguente articolo ed unico in tutto il regolamento PER AGEVOLAZIONI - RIDUZIONI -ESENZIONI: "Il Consiglio Comunale può deliberare ulteriori riduzioni, esenzioni ed agevolazioni per le utenze domestiche e/o utenze non domestiche, in recepimento di specifiche disposizioni normative o per finalità sociali, equitative, di sostegno allo sviluppo del territorio o per altre ragioni di rilevante interesse pubblico. Tali riduzioni, esenzioni ed agevolazioni non comporteranno aggravio delle tariffe utenze in quanto rimarranno a carico del bilancio comunale o a carico di eventuali specifici trasferimenti pubblici previa verifica delle disponibilità finanziarie." Si chiede, su quanto premesso, se il comune può deliberare dopo il 31/7/2021 la concessione di contributi TARI 2021 per COVID-19 alle utenze NON domestiche che hanno subito la crisi emergenziale mediante utilizzo del cosiddetto fondone 2020 non utilizzato per la quota ivi inclusa destinabile per agevolazioni TARI e iscritta in avanzo di amministrazione. Quindi si vuole concedere il contributo al di fuori delle tariffe TARI già approvate che non andrebbero ritoccate. Tale concessione di contributo ha natura regolamentare?... e quindi doveva essere deliberata entro il 31 luglio 2021? Oppure si può andare in Consiglio anche dopo il 31-7-2021 deliberando l'utilizzo del suddetto fondo statale e stabilendone le modalità ed i criteri di assegnazione. Inoltre è necessario il parere del Revisore sulla delibera del Consiglio per la concessione del contributo TARI? Bisognava invece considerare le agevolazioni all'interno della bollettazione TARI?
Quesito del 28/07/2021
Tassa rifiuti e riscossione tramite F24 o PagoPA
In base al DM Ministero Economia Finanze 01/07/2020 sembra di intendere che per l'anno 2021 la Tassa rifiuti-tributo possa essere riscossa con F24 oppure con sistemi di pagamento PagoPA, secondo le specifiche definite. La riscossione della Tari tributo direttamente da parte del Comune può ancora avvenire tramite F24 secondo i codici tributo determinati dall'Agenzia delle Entrate con Risoluzione 5/E del 18/01/2021?
Quesito del 28/06/2021
PEF: TARI e limite di crescita delle tariffe
A seguito di cambio di gestione i costi del servizio di igiene urbana RSU sono sensibilmente aumentati. L'Ente si troverà a non avere l'equilibrio economico finanziario del servizio visto il limite di crescita tariffaria di cui al MTR Può essere richiesto ad Arera superamento del limite?
Quesito del 25/06/2021
TARI: competenza per la validazione del PEF
La validazione del PEF TARI è di competenza dell'organo politico (Consiglio Comunale) o del Responsabile del servizio tributi? Oppure può/deve essere essere affidata all'esterno?
Quesito del 07/06/2021
TARI mercati anno 2021
Dal 2021 la Tari dei mercati è confluita nello specifico canone patrimoniale riservato alle occupazioni degli ambulanti del mercato.
Considerato che detta categoria è stata esentata dal pagamento del canone per l’intera annualità 2021, è da considerare esentata anche la parte riguardante la TARI?
E’ possibile che l’importo della TARI mercati rientri, unitamente a quello del canone, nei contributi erogati dallo Stato per il mancato introito?
Qualora la tari mercati fosse stata ristorata dallo Stato al Comune, è possibile portarla in detrazione dai costi per la formazione delle tariffe TARI 2021?
Alla luce di quanto sopra esposto le categorie 16 (banchi di mercati beni durevoli) e 29 (banchi di mercato generi alimentari), vanno tolte dalla tabella 4 a del DPR 158/1999, nonostante nessuna normativa abbia abolito detta tabella?
Quesito del 14/04/2021
Rifiuti speciali attività industriali
Nel nostro comune vi sono attività industriali che, anche nella zona produttiva, producono rifiuti rientranti nell'allegato l- quarter, pertanto, alla luce della nuova classificazione, rifiuti urbani una ditta conferisce tutti i rifiuti (sia area produttiva che uffici e magazzini) al servizio pubblico, mentre un'altra ditta si avvale di ditte esterne per lo smaltimento e recupero.
Essendo comunque entrambe attività industriali (nel campo alimentare) sono da detassare le superfici relative all'area produttiva e magazzini materie prime ad essa connessi, anche se producono rifiuti di per se classificabili come rifiuti urbani?
Quesito del 12/04/2021
TARI: PEF inferiore rispetto ai costi effettivamente sostenuti dall'ente
Il mio comune, in ottemperanza alla normativa, aveva deliberato di impiegare le tariffe Tari del 2019 (che si basavano sul PEF 2019) anche per il 2020 per un totale di 38.968,03 € (TEFA esclusa).
Ne consegue che le entrate dovrebbero rispettare tale importo.
Abbiamo provveduto ad approvare il PEF definito entro fine 2020 con un importo di 36.780,00; dovremo di conseguenza eseguire un conguaglio nei prossimi 3 anni (21-22-23) di 2188,03 €.
Con i prossimi tre anni andremo a riallineare le entrate secondo il PEF 2020, quello che non torna sono le uscite. Il gestore ha fatturato 36.605,88 € ossia la stessa quota del 2019, e a queste andrebbero aggiunti circa 2000 € di costi sostenuti dal comune per un totale di circa 38.600 €.
Avendo verificato che la somma dei CARC e dei CGG è circa quella prevista anche nel 2019, la variazione tra PEF 2019 e PEF 2020 è imputata ai costi al gestore del servizio raccolta e smaltimento.
Il gestore, interpellato in merito, ha risposto che il PEF non deve rispecchiare per forza le uscite effettive e la differenza deve essere finanziata con risorse proprie del comune, a questo punto però non avrò mai pareggio sulla TARI dovendo emettere i ruoli sulla base dei PEF calcolati con metodo MTR.
Quindi il PEF può essere inferiore rispetto ai costi effettivamente sostenuti dall'ente?