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Ragioneria

Determinazione Piano finanziario e tariffe TARI

Quesiti

10 risultati di 101

Quesito del 27/05/2020

Regolamento tari: metodo normalizzato e deroga coefficienti Kb, Kc e Kd fino al 50%

In fase di revisione del regolamento tari alla luce delle nuove disposizioni normative, mi ponevo questo quesito:
scegliendo il metodo normalizzato , con ripartizione dei costi del servizio tra utenze domestiche e non domestiche e con l'utilizzazione dei coefficienti KB KC KD, può, il Comune, sempre nel regolamento stesso, prevedere la deroga ai limiti Minimo e Massimo dei coefficienti stessi, nella misura del 50%, nelle more della revisione del regolamento di cui al DPR 158/99 e fino a diversa regolamentazione disposta da ARERA? Vorrei capire se sono due condizioni che possono convivere o siano invece, ognuna di loro, espressione di un diverso metodo e quindi non applicabili insieme.

Quesito del 06/05/2020

Studi professionali ai fini TARI (art. 58-quinquies d.l. 124/2019)

Con riferimento all’art. 58 –quinquies del decreto fiscale collegato alla Legge di bilancio 2020 (D.L. 124/2019) che equipara gli studi professionali alle banche/istituti di credito, si chiede di conoscere sulla base di quale criterio sia possibile individuare quali studi professionali possono effettivamente godere del passaggio dalla categoria 11/30 alla categoria 12/30 ( o dalla 8/21 alla 9/21 in caso di comuni con popolazione inferiore ai 5000 abitanti).
Ovvero:
Si può far riferimento al codice ATECO di appartenenza? Se sì: quali codici ATECO identificano gli studi professionali oggetto della variazione? Chi risulta iscritto alla CCIAA è automaticamente escluso dal cambio di categoria in quanto titolare di reddito di impresa o esiste altra discriminante?

Quesito del 07/04/2020

Proroga approvazione tariffe TARI e bilancio di previsione 2020-2022

Essendo stato spostato il termine per l'approvazione delle tariffe TARI al 30 giugno 2020, come comportarsi se il bilancio viene approvato entro il 31 maggio 2020? Nella delibera di approvazione del bilancio 2020-2022 occorre specificare che le tariffe verranno approvate successivamente? Nel caso in cui entro giugno la ditta appltatrice del servizio rifiuti non fosse in grado di fornire il nuovo PEF ed anche in quella data il comune non fosse in grado di determinare le tariffe 2020 con le nuove regole, si possono confermare le tariffe del 2019 entro il mese di giugno dopo aver già approvato il bilancio 2020-2022? Inoltre se venissero confermate le tariffe 2019, le cartelle di pagamento possono essere emesse regolarmente alle scadenze stabilite della giunta comunale ed essere considerate a saldo per il 2020?

Quesito del 24/03/2020

Emissione acconto tari con tariffe 2019 - pef?

Con la presente si chiedono informazioni circa la possibilità di emettere un acconto TARI 2020, basato sulle tariffe 2019.
Stante la proroga al 30/06/20 per l’approvazione di PEF e tariffe in base alle nuove direttive ARERA, l’Ente è intenzionato ad emettere un acconto basato sulle tariffe 2019.
A Dicembre 2019 l’Amministrazione ha confermato le tariffe TARI 2019 per il 2020, mediante delibera di Consiglio, in attesa della definizione delle modifiche di ARERA. Tuttavia non ha redatto il PEF basato sulla “vecchia” normativa.
Ad oggi, per emettere un acconto tari è necessario emettere ulteriori atti?

Quesito del 20/02/2020

Affidamento servizi alla partecipata

Il Comune detiene il 60% della società X srl; il restante 40% lo detiene la società Y spa, che a sua volta anch'essa è detenuta dal Comune per lo 0,10%. Il Comune può continuamente affidare il servizio rifiuti alla società X (intermediaria) sapendo che per tale servizio la medesima si deve rifare ad altre società specializzate nel settore in quanto la stessa non è sufficientemente strutturata ed attrezzata per svolgere concretamente tale servizio?Ci potrebbe essere una giustificazione all'utilizzo continuo dell'intermediaria X al quale l'Amministrazione potrebbe appellarsi?Inoltre con questi molteplici rapporti contrattuali, il PEF Tari, che iter dovrebbe seguire?

Quesito del 31/01/2020

Aliquote/tariffe anno 2020

Nello spirito di una riqualificazione delle frazioni del capoluogo, si chiede un vostro autorevole parere in merito alla legittimità delle seguenti eventuali modifiche di aliquote e tariffe da apportare per l’anno 2020.
1) ADDIZIONALE COMUNALE IRPEF: riduzione del 50% per i contribuenti che acquisiscono la residenza in frazione del capoluogo dal 01.01.2020, con validità dell’agevolazione per 3 anni dalla data della residenza.
2) TARI:
a) riduzione del 50% per i contribuenti che acquisiscono la residenza in frazione del capoluogo dal 01.01.2020, con validità della agevolazione per 3 anni dalla data di residenza;
b) riduzione pari al X% per i contribuenti che aprono un pubblico esercizio nelle frazioni del capoluogo dal 01.01.2020, con validità dell’agevolazione per 3 anni dalla data di apertura del pubblico esercizio, accertata dalla documentazione agli atti dell’Ufficio Commercio e della visura camerale.
3) IMU: aliquota agevolata IMU per i contribuenti di cui al punto 2 della TARI di cui sopra qualora questi siano anche titolari di diritti reali sull’immobile adibito a pubblico esercizio.
Si chiede inoltre se le suddette agevolazioni, qualora fossero possibili dovranno anche essere previste nel Regolamento o è sufficiente l’inserimento nella delibera di approvazione delle aliquote/tariffe.

Quesito del 18/09/2019

Suppletivo e regolamento Tari

1) Dopo che è stato approvato il Piano Finanziario della Tari ed è stato elaborato il ruolo, se intervengono variazioni dei componenti, iscrizioni, decessi, cessazioni si possono gestire nell'anno in corso emettendo un suppletivo oppure bisogna attendere l'anno successivo e lavorarle con Piano Finanziario apposito?

2) Nel regolamento della Tari deve essere indicata la data di riferimento dei componenti da anagrafe da considerare per il calcolo del numero?

3) La decorrenza della tassa deve essere inserita nel regolamento tari come giornaliera?

Quesito del 06/08/2019

Assoggettabilità a TARI di un "Punto informativo"

Un locale di proprietà comunale gestito da un privato, avente le caratteristiche e destinazione di "punto informativo" con area ristoro, è dichiarato bar ai fini TARI. È corretta l'attribuzione della tariffa, avendo in prevalenza di fatto l'utilizzo come punto informativo e non più come area ristoro? il contribuente chiede a fronte della nuova utilizzazione, come punto informativo, la variazione della tariffa. L'assimilazione alla tariffa di agenzia, studio professionale, ufficio può essere corretta?

Quesito del 25/06/2019

Conferimento rifiuti con smart-card

Nel territorio comunale il conferimento dei rifiuti avviene per mezzo dei cassonetti pubblici di raccolta, dove - previa attivazione - un'apposita smart-card assegnata dall’ufficio comunale, permette l'apertura della calotta per il conferimento del sacchetto rifiuti. Considerato purtroppo che i morosi del pagamento TARI sono pressoché sempre gli stessi, è possibile (oltre alle consuete procedure di recupero del credito che continuano normalmente il loro iter) disattivare tale smart-card costringendo in questo modo il contribuente a recarsi immediatamente presso gli uffici comunali per la regolarizzazione della sua posizione? Sicuramente vi è il rischio che l'utente abbandoni i rifiuti su suolo pubblico, ma in questo caso si confida nel sistema di videosorveglianza presente sul territorio comunale per l'applicazione delle relative sanzioni di abbandono rifiuti.

Quesito del 31/05/2019

Applicazione TARI su locale legnaia

l locale legnaia di un immobile adibito ad abitazione, descritto in tal modo nella planimetria catastale, è assoggettabile al tributo?