Quesiti
Quesito del 28/10/2024
Rinuncia eredità
Una contribuente possedeva il diritto di usufrutto su alcune abitazioni, mentre la nuda proprietà era intestata alla figlia, acquisita tramite atto notarile del 2000. A fine dicembre 2020, l’usufruttuaria decede e la figlia, insieme ai propri figli, presenta una rinuncia all’eredità con atto depositato presso il Tribunale, protocollato in data 26/07/2023.
Nel 2021, la figlia, ora piena proprietaria, usufruisce dei suddetti immobili: uno utilizzato come abitazione principale e relativa pertinenza, l’altro locato a terzi con contratto registrato, per il quale viene regolarmente pagata l’imposta.
Si richiede un parere in merito ai seguenti punti:
- Gli immobili sui quali gravava l’usufrutto rientrano nell’asse ereditario e, quindi, sono inclusi nella rinuncia all’eredità?
- Le imposte dovute dalla precedente usufruttuaria fino alla data del decesso, già oggetto di accertamento e/o riscossione coattiva, possono essere richieste alla figlia, dato che ha rinunciato all’eredità? In caso contrario, è necessario richiedere l’apertura di una “eredità giacente”?
Quesito del 11/10/2024
Verifica Inadempimenti e Pignoramento
Questo Ente ha rifiutato una fattura a seguito di una verifica che ha evidenziato inadempimenti da parte di un soggetto. Successivamente, ha ricevuto dall'Agenzia delle Entrate - Riscossione un atto di pignoramento che richiede all'Ente di effettuare il pagamento direttamente all'Agenzia. Considerando che l'Ente ha rifiutato la fattura, si chiede quale sia la procedura corretta da seguire per liquidare la somma, in particolare se sia necessario effettuare il pagamento all'Agenzia delle Entrate - Riscossione senza avere la fattura di riferimento.
Quesito del 30/01/2023
Atto di riconoscimento di debito
Si chiede se il regolamento generale delle entrate può prevedere, in caso di richiesta da parte del contribuente di procedere alla rateizzazione dei propri debiti tributari come previsto dall'art. 796 della Legge 27/12/2019, n. 160, il rilascio da parte del contribuente stesso, a garanzia del credito vantato dal Comune, di un atto di riconoscimento del debito e di impegno al pagamento rateizzato ai sensi dell’art. 1334 del Codice.
Quesito del 18/11/2021
Contribuente moroso
L'Ufficio tributi ha inviato vari solleciti di pagamento Tari e Atti di accertamento esecutivo per mancato pagamento della tassa rifiuti solidi urbani ad un contribuente che, da anni, non paga tale tassa restituendo puntualmente al protocollo gli atti originali con tali diciture: "incapacità contributiva ex art. 53 della carta costituzionale" oppure "oggetto: incapacità contributiva art. 53 della carta costituzionale e sentenza della corte costituzionale n. 97 del 10 luglio 1968, per rientrare nella non tax area". Malgrado le varie risposte inviate dall'ufficio, in cui tra l'altro si chiarisce che può sempre richiedere la rateizzazione delle somme dovute, si ostina a restituire sempre tali atti pretendendo dall'amministrazione comunale l'esenzione del pagamento dei tributi.
Si chiede come può l'ufficio tributi risolvere la suddetta questione sapendo che comunque il soggetto è proprietario di un immobile, è in età lavorativa e probabilmente percepisce il reddito di cittadinanza.
Quesito del 13/04/2021
Pagamento parziale di avviso di accertamento
Abbiamo ricevuto un pagamento parziale di un avviso di accertamento, possiamo considerarlo valido ed eventualmente mettere a ruolo la rimanenza? Oppure, come per i ravvedimenti operosi parziali, lo consideriamo inammissibile?
Quesito del 12/04/2021
Canone unico patrimoniale e mercatale: recupero delle somme non pagate
Si chiede se per il recupero delle somme non pagate dai titolari delle concessioni relative al canone unico patrimoniale e mercatale sia possibile attivare la procedura dell'emissione dell' avviso di accertamento esecutivo o se quest'ultimo riguardi sole le entrate di natura tributaria.
Quesito del 04/11/2020
Sollecito di pagamento: il soggetto competente ad inviarlo
Il comma 795 L. 160/2019 prevede "... prima di attivare una procedura esecutiva e cautelare gli enti devono inviare un sollecito di pagamento con cui si avvisa il debitore che il termine indicato nell'atto è scaduto e che, se non si provvede al pagamento …". Quesito: chi è il soggetto cui compete inviare predetto sollecito di pagamento? L'Ente che ha emesso l'avviso di accertamento o il concessionario della riscossione?
Quesito del 01/10/2020
Riscossione coattiva: fondato pericolo
Abbiamo proceduto a notificare degli avvisi di accertamento IMU e TASI ad una società immobiliare s.r.l. accertamenti esecutivi - notifica avvenuta il 25/09/2020.
La legge di bilancio per il 2020 nella parte della riforma della riscossione prevede che in presenza di fondato pericolo, debitamente motivato e portato a conoscenza del contribuente, per il buon esito della riscossione si può procedere alla consegna ai soggetti legittimati della riscossione anche prima del termine di sessanta giorni o l'eventuale termine del ricorso.
Nel nostro caso vi è l'ipotesi di vendita degli immobili alla società che è affittuaria.
Può essere questo un fondato pericolo? O quali possono essere? Tali da permetterci di consegnare tutti gli avvisi di accertamento subito, senza attendere i 60 giorni previsti per la proposizione del ricorso, ai soggetti legittimati alla riscossione coattiva?
Quesito del 26/06/2020
Riscossione coattiva: i termini di trasmissione del carico all'agente della riscossione
Il comma 792, dell'art. 1 della legge di bilancio 2020, introduce, per le entrate locali, l'istituto dell'accertamento esecutivo. Il termine decadenziale dei tre anni per l'iscrizione a ruolo degli avvisi di accertamento è stato soppresso, rimanendo in piedi il termine della prescrizione dei 5 anni. Decorsi i termini per il pagamento dell'avviso di accertamento notificato, quali sono le modalità e soprattutto i tempi di trasmissione del carico da accertamento esecutivo al soggetto legittimato alla riscossione? Mi trovo a redigere il regolamento per la riscossione coattiva delle entrate comunali, devo forse indicarlo, in attesa dell'emanazione di un apposito decreto? e quali possono essere le tempistiche ? i cinque anni della prescrizione breve?
Quesito del 04/05/2020
Rateizzazione: regolamento entrate, accertamenti esecutivi, riscossione coattiva
Avrei bisogno di chiarimenti in merito alle disposizioni sulla rateizzazione, da disciplinare con regolamento, entrate in vigore con la Legge n. 160/2019.
L’intenzione di questo Comune è di approvare un nuovo REGOLAMENTO GENERALE DELLE ENTRATE COMUNALI che vada a sostituire integralmente il vigente regolamento delle entrate, ormai obsoleto, adottato nell’anno 1998.
Premesso che:
• nel 2018 questo Comune, a seguito di gara ad evidenza pubblica, ha affidato il servizio di riscossione coattiva delle entrate tributarie, ad un soggetto privato iscritto all'albo di cui all'art. 53 del D.Lgs. n. 446/1997 che provvede al recupero delle somme mediante ingiunzione fiscale RD n. 639/1910.
• nel 2018 questo Comune ha approvato il Regolamento per la riscossione coattiva delle entrate comunali mediante “ingiunzione fiscale” R.D. n. 639/1910, mantenendo invariato il succitato regolamento approvato nel 1998;
• nel regolamento della riscossione mediante ingiunzione, del 2018, sono state disciplinate le modalità di rateazione dei pagamenti delle ingiunzioni fiscali emesse dal soggetto preposto alla riscossione;
• le disposizioni approvate sulla dilazione della riscossione coattiva sono diverse da quelle che sono state dettate dal comma 796 dell’art. 1 della Legge n. 160/2019;
• nelle disposizioni finali del regolamento adottato nel 2018 è stato stabilito che lo stesso regolamento “soggiace ipso iure alle modificazioni sopravvenute della normativa primaria nazionale e comunitaria…”;
Ciò premesso si chiede:
1. ci deve essere corrispondenza tra le disposizioni relative alla rateizzazione per la riscossione delle entrate tributarie a seguito degli accertamenti esecutivi e la riscossione delle ingiunzioni fiscali?
2. E’ possibile mantenere in vigore entrambi i regolamenti con le rispettive disposizioni?
3. Il regolamento del 2018 è automaticamente modificato con le nuove norme entrate in vigore dal 1° gennaio 2020 con la Legge n. 160/2020 in quanto il provvedimento “soggiace ipso iure alle modificazioni sopravvenute della normativa primaria nazionale e comunitaria…”?
4. E’ consigliabile accorpare il regolamento per la riscossione mediante ingiunzione nel nuovo regolamento generale delle entrate comunali?
Inoltre, nel caso del nostro Comune che ha affidato a soggetto esterno la riscossione coattiva delle entrate tributaria è necessaria la nomina del Funzionario responsabile della riscossione (comma 793 art. 1 della Legge n. 160/2019) tra i dipendenti del Comune o solo l’affidatario provvede alla nomina tra i propri dipendenti aventi le caratteristiche necessarie?