Quesiti
Quesito del 07/11/2023
Mancanza di accettazione tacita di eredità ed invio ad ADER
Nel 2019 si inviano 4 avvisi di accertamento ad un contribuente (all'epoca ancora in vita). Nel 2022 la persona muore. Ad Ottobre dell'anno in corso 2023, si invia un sollecito in modo impersonale e collettivo agli eredi all'ultimo indirizzo di residenza, in mancanza di accettazione dell'eredità. Per tale invio gli accertamenti sono stati ricalcolati senza sanzioni. La lettera contenente i solleciti, però, torna al mittente con l'indicazione di "destinatario irreperibile". Ad oggi, non c'è ancora nessuna accettazione tacita di eredità. In previsione del successivo invio ad ADER di tali accertamenti, quale iter possiamo seguire? Il sollecito è condizione necessaria?
Quesito del 24/05/2023
Riscossione crediti mensa scolastica
Questo ente gestisce il servizio di mensa scolastica per gli alunni delle scuole dell’infanzia e primaria.
Il costo del servizio è coperto, in quota parte, con risorse di bilancio, con trasferimento dei Comuni aderenti, con contributi del Ministero per i pasti del personale scolastico, con tariffe a carico dell’utenza stabilite ogni anno in base alle fasce di reddito.
Dal resoconto generato dal programma informatizzato per la gestione delle prenotazioni e dei pagamenti da parte dei genitori degli alunni, si evincono diverse situazioni debitorie, alcune delle quali riportate dall’anno precedente e cumulate con l’anno scolastico in corso, di importi che variano, per ciascun utente, da un minimo di 1 euro ad un massimo di circa 200,00 euro.
Al momento abbiamo provveduto ad inviare diversi solleciti di pagamento ma permangono situazioni di insoluto, anche per cifre irrilevanti, che è necessario recuperare.
Al riguardo, si chiede:
1) È possibile per l’Amministrazione stabilire con atto regolamentare un importo al di sotto del quale non si procede alla riscossione coattiva, in quanto le spese sarebbero superiori all’importo a debito?
2) In caso di riscossione coattiva, quali sono le procedure da attivare?
3) E’ possibile esternalizzare la riscossione coattiva e le successive fasi esecutive (non è presente un ufficio entrate/tributi)?
Quesito del 03/01/2022
Imputazione dell'aggio della riscossione
Con riferimento alla riscossione coattiva affidata in concessione a soggetto privato, si chiede quale sia la corretta modalità di imputazione contabile dell'aggio. In particolare, nel momento in cui è stato affidato l’incarico della riscossione al Concessionario l'ente ha impegnato interamente le somme previste per aggio. Tuttavia, dato che l'incasso non si esaurirà integralmente nell'anno di affidamento dell'incarico ma avverrà su più esercizi futuri in conto residui, è corretto reimputare l'impegno oppure va mantenuto a residuo in quanto segue l'esercizio in cui le corrispondenti entrate sono accertate?
Quesito del 25/10/2021
Funzionario responsabile della riscossione- nomina
Con l'art. 1 comma 793 della legge n. 16/2019 viene disciplinata la nomina del funzionario responsabile della riscossione.
in questo ente, l'attività di riscossione coattiva è affidata ad agenzia delle entrate-riscossione. si chiede chi debba essere nominato funzionario della riscossione (dipendente comunale o funzionario agenzia della riscossione). e nel secondo caso, se il comune è tenuto ad adottare comunque un provvedimento di nomina.
Quesito del 12/04/2021
Canone unico patrimoniale e mercatale: recupero delle somme non pagate
Si chiede se per il recupero delle somme non pagate dai titolari delle concessioni relative al canone unico patrimoniale e mercatale sia possibile attivare la procedura dell'emissione dell' avviso di accertamento esecutivo o se quest'ultimo riguardi sole le entrate di natura tributaria.
Quesito del 04/11/2020
Sollecito di pagamento: il soggetto competente ad inviarlo
Il comma 795 L. 160/2019 prevede "... prima di attivare una procedura esecutiva e cautelare gli enti devono inviare un sollecito di pagamento con cui si avvisa il debitore che il termine indicato nell'atto è scaduto e che, se non si provvede al pagamento …". Quesito: chi è il soggetto cui compete inviare predetto sollecito di pagamento? L'Ente che ha emesso l'avviso di accertamento o il concessionario della riscossione?
Quesito del 01/10/2020
Riscossione coattiva: fondato pericolo
Abbiamo proceduto a notificare degli avvisi di accertamento IMU e TASI ad una società immobiliare s.r.l. accertamenti esecutivi - notifica avvenuta il 25/09/2020.
La legge di bilancio per il 2020 nella parte della riforma della riscossione prevede che in presenza di fondato pericolo, debitamente motivato e portato a conoscenza del contribuente, per il buon esito della riscossione si può procedere alla consegna ai soggetti legittimati della riscossione anche prima del termine di sessanta giorni o l'eventuale termine del ricorso.
Nel nostro caso vi è l'ipotesi di vendita degli immobili alla società che è affittuaria.
Può essere questo un fondato pericolo? O quali possono essere? Tali da permetterci di consegnare tutti gli avvisi di accertamento subito, senza attendere i 60 giorni previsti per la proposizione del ricorso, ai soggetti legittimati alla riscossione coattiva?
Quesito del 20/07/2020
Rateizzazioni con decisione della Giunta
Si chiede se è legittimo che il Regolamento sulla rateizzazione delle entrate comunali preveda che la Giunta Comunale possa derogare in tali concessioni "per singoli casi" nella rateizzazione dalla norme generali del regolamento stesso, in presenza di particolari situazioni di calamità naturali oppure per le imprese commerciali che versino in situazioni di estreme difficoltà finanziarie che porterebbe anche alla cessazione dell'attività dell'azienda.
Quesito del 26/06/2020
Riscossione coattiva: i termini di trasmissione del carico all'agente della riscossione
Il comma 792, dell'art. 1 della legge di bilancio 2020, introduce, per le entrate locali, l'istituto dell'accertamento esecutivo. Il termine decadenziale dei tre anni per l'iscrizione a ruolo degli avvisi di accertamento è stato soppresso, rimanendo in piedi il termine della prescrizione dei 5 anni. Decorsi i termini per il pagamento dell'avviso di accertamento notificato, quali sono le modalità e soprattutto i tempi di trasmissione del carico da accertamento esecutivo al soggetto legittimato alla riscossione? Mi trovo a redigere il regolamento per la riscossione coattiva delle entrate comunali, devo forse indicarlo, in attesa dell'emanazione di un apposito decreto? e quali possono essere le tempistiche ? i cinque anni della prescrizione breve?
Quesito del 04/05/2020
Rateizzazione: regolamento entrate, accertamenti esecutivi, riscossione coattiva
Avrei bisogno di chiarimenti in merito alle disposizioni sulla rateizzazione, da disciplinare con regolamento, entrate in vigore con la Legge n. 160/2019.
L’intenzione di questo Comune è di approvare un nuovo REGOLAMENTO GENERALE DELLE ENTRATE COMUNALI che vada a sostituire integralmente il vigente regolamento delle entrate, ormai obsoleto, adottato nell’anno 1998.
Premesso che:
• nel 2018 questo Comune, a seguito di gara ad evidenza pubblica, ha affidato il servizio di riscossione coattiva delle entrate tributarie, ad un soggetto privato iscritto all'albo di cui all'art. 53 del D.Lgs. n. 446/1997 che provvede al recupero delle somme mediante ingiunzione fiscale RD n. 639/1910.
• nel 2018 questo Comune ha approvato il Regolamento per la riscossione coattiva delle entrate comunali mediante “ingiunzione fiscale” R.D. n. 639/1910, mantenendo invariato il succitato regolamento approvato nel 1998;
• nel regolamento della riscossione mediante ingiunzione, del 2018, sono state disciplinate le modalità di rateazione dei pagamenti delle ingiunzioni fiscali emesse dal soggetto preposto alla riscossione;
• le disposizioni approvate sulla dilazione della riscossione coattiva sono diverse da quelle che sono state dettate dal comma 796 dell’art. 1 della Legge n. 160/2019;
• nelle disposizioni finali del regolamento adottato nel 2018 è stato stabilito che lo stesso regolamento “soggiace ipso iure alle modificazioni sopravvenute della normativa primaria nazionale e comunitaria…”;
Ciò premesso si chiede:
1. ci deve essere corrispondenza tra le disposizioni relative alla rateizzazione per la riscossione delle entrate tributarie a seguito degli accertamenti esecutivi e la riscossione delle ingiunzioni fiscali?
2. E’ possibile mantenere in vigore entrambi i regolamenti con le rispettive disposizioni?
3. Il regolamento del 2018 è automaticamente modificato con le nuove norme entrate in vigore dal 1° gennaio 2020 con la Legge n. 160/2020 in quanto il provvedimento “soggiace ipso iure alle modificazioni sopravvenute della normativa primaria nazionale e comunitaria…”?
4. E’ consigliabile accorpare il regolamento per la riscossione mediante ingiunzione nel nuovo regolamento generale delle entrate comunali?
Inoltre, nel caso del nostro Comune che ha affidato a soggetto esterno la riscossione coattiva delle entrate tributaria è necessaria la nomina del Funzionario responsabile della riscossione (comma 793 art. 1 della Legge n. 160/2019) tra i dipendenti del Comune o solo l’affidatario provvede alla nomina tra i propri dipendenti aventi le caratteristiche necessarie?