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- Il comma 818 della legge 160/2019 dispone che "Nelle aree comunali si comprendono i tratti di strada situati all'interno di centri abitati di comuni superiori ai 10.000 abitanti , individuabili a norma dell'articolo 2, comma 7, del codice della strada, di cui al decreto legislativo 30 aprile 1992, n.285;
- L'art. 2, comma 7, del codice della strada dispone, che "Le strade urbane di cui al comma 2, lettere D,E e F, sono sempre comunali quando siano situate nell'interno dei centri abitati, eccettuati i tratti interni di strade statali , regionali o provinciali che attraversano centri abitati con popolazione non superiore ai diecimila abitanti";
- si desume quindi che nei comuni con popolazione superiore ai diecimila abitanti le strade sono tutte comunali, mentre nei comuni con popolazione inferiore a tale limite le strade provinciali rimangono di proprietà della Provincia e l'occupazione di tali strade è autorizzata dal Comune, previo nulla osta provinciale. (vedi anche art. 26, comma 3, del codice della strada).
In conclusione la Provincia riscuote il canone relativo alle occupazioni su strade provinciali fuori da centri abitati e sui tratti delle strade provinciali ubicate nei territori dei comuni con popolazione inferiore ai diecimila abitanti. |
Come applicare il canone se sono presenti sia l'occupazione spazi che la diffusione di messaggi pubblicitari.
- L'articolo 1 comma 819 della L. 160/2019 prescrive che "Il presupposto del canone e':
a) l'occupazione, anche abusiva, delle aree appartenenti al demanio o al patrimonio indisponibile degli enti e degli spazi soprastanti o sottostanti il suolo pubblico;
b) la diffusione di messaggi pubblicitari, anche abusiva, mediante impianti installati su aree appartenenti al demanio o al patrimonio indisponibile degli enti, su beni privati laddove siano visibili da luogo pubblico o aperto al pubblico del territorio
comunale, ovvero all'esterno di veicoli adibiti a uso pubblico o a uso privato. - Il successivo comma 820 precisa che "L'applicazione del canone dovuto per la diffusione dei messaggi pubblicitari di cui alla lettera b) del comma 819 esclude l'applicazione del canone dovuto per le occupazioni di cui alla lettera a) del medesimo comma."
In una risposta fornita all'interno di Telefisco 2021, il Dipartimento delle finanze ha precisato che il principio per cui l'applicazione del canone dovuto per la diffusione dei messaggi pubblicitari esclude l'applicazione del canone dovuto per le occupazioni risponde "all'esigenza di evitare una doppia imposizione per la stessa fattispecie , principio che in passato era stato consolidato nell'art. 63, comma 3, del D.Lggs. n. 446/97 e che nelle nuove disposizioni trova una sua completa attuazione , poichè ricomprende anche il caso in cui gli enti coinvolti sono diversi"
Secondo la nota di approfondimento IFEL del 14 aprile 2021
Il divieto di applicare per la medesima occupazione sia la componente collegata all’occupazione sia quella collegata alla diffusione di messaggi pubblicitari va riferito al medesimo soggetto attivo, fermo restando che, peraltro, vi deve essere coincidenza di superficie. Conclusivamente, considerato che: il canone spettante alla Provincia o alla Città metropolitana ed il canone spettante al Comune si basano su due presupposti autonomi e diversi; ogni ente è un autonomo soggetto attivo ed ha autonoma facoltà regolamentare e tariffaria; il principio dell’assorbimento stabilito dal comma 820 non può che valere nei confronti di un unico soggetto attivo, e quindi solo nei confronti del Comune, unica ipotesi in cui la medesima occupazione può dar luogo sia ad un prelievo collegato all’occupazione sia ad un prelievo collegato alla diffusione di messaggi pubblicitari, si deve ritenere: a) che le occupazioni di suolo pubblico con mezzi pubblicitari su strade provinciali, sia al di fuori dei centri abitati sia all’interno dei centri abitati di Comuni con popolazione inferiore a 10 mila abitanti, siano soggette sia al canone per l’occupazione di suolo pubblico, dovuto alla Provincia o alla Città metropolitana, sia al canone per la diffusione dei messaggi pubblicitari, dovuto al Comune, in continuità con i precedenti regimi di tassazione; b) che le occupazioni con impianti pubblicitari su suolo comunale possono dar luogo all’applicazione del solo canone per la diffusione dei messaggi pubblicitari, e non anche a quello per l’occupazione del suolo pubblico. |
Quesito del 15/11/2022
Sequestro finalizzato alla confisca di merci deperibili
Quale procedura si attua nel caso di un negozio di vicinato alimentare che occupa il suolo pubblico esterno al negozio esponendo frutta e verdura senza autorizzazione.
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Legge di Bilancio 2023: modifiche al canone unico patrimoniale
Ai fini della disciplina sul canone patrimoniale di concessione, autorizzazione o esposizione pubblicitaria, si considereranno i tratti di strada situati all'interno di centri abitati con popolazione superiore a 10.000 abitanti
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CUP “antenne” e canoni di locazione: chiarimenti IFEL
Delucidazioni sulla disciplina degli impianti su patrimonio disponibile ed indisponibile
2023
Occupazioni permanenti con cavi e condutture
Scadenza relativa alla comunicazione del numero complessivo delle utenze e al versamento del relativo canone
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Canone unico patrimoniale: riparto parziale del Fondo per il ristoro
Riparto parziale, dell’incremento di 3,5 milioni di euro per l’anno 2022, del fondo per il ristoro ai comuni delle minori entrate derivanti dall’esonero dal pagamento del canone per l'utilizzazione del suolo pubblico, per la ripresa dello spettacolo viaggiante e delle attività circensi
MEMOWEB n. 197 del 14/10/2022
Conferenza Stato-Città 12 ottobre 2022: le decisioni di interesse per i comuni
La CSC ha deliberato in materia di autonomie locali, ristori emergenza COVID-19, PNRR, energia e gas, raccolta e smaltimento rifiuti solidi urbani, segretari comunali e provinciali
2022
Eventi sismici: trasmissione dati minori entrate per esenzione dal CUP
Il modello allegato al decreto MEF del 9 giugno 2022 - unitamente alle istruzioni - con il quale gli enti locali interessati trasmettono i dati relativi alle minori entrate verificatesi per gli anni 2021 e 2022 entro sessanta giorni dalla data in cui il modello stesso è reso disponibile è disponibile all’interno dell’area riservata del Portale federalismo fiscale
MEMOWEB n. 185 del 28/09/2022
Eventi sismici: trasmissione dati minori entrate per esenzione dal CUP entro il 21 novembre 2022
Il MEF fornisce indicazioni in merito alla trasmissione dei dati relativi alle minori entrate per l’applicazione dell'esenzione dal canone unico patrimoniale per i comuni interessati dagli eventi sismici verificatisi a far data dal 24 agosto 2016
MEMOWEB n. 182 del 23/09/2022
Conversione DL Aiuti-Bis: anagrafe delle occupazioni permanenti del sottosuolo
I comuni percettori di canone per le occupazioni permanenti, con cavi e condutture, per la fornitura di servizi di pubblica utilità, nonché gli altri enti territoriali interessati, dovranno comunicare le informazioni relative a tali occupazioni permanenti del sottosuolo al sistema informativo di rilevazione delle concessioni di beni pubblici
IFEL Fondazione ANCI
Contributo esenzione CUP circhi e spettacoli viaggianti
Scade il prossimo 16 settembre il termine di invio delle certificazioni comunali per il contributo esenzione CUP circhi e spettacoli viaggianti