Quesiti
Quesito del 01/03/2022
Sentenza adozione semplice
Abbiamo ricevuto dal consolato la sentenza di adozione semplice di una bimba adottata da cittadina AIRE coniugata con un cittadino non italiano, padre biologico della bimba. Nella sentenza si stabilisce che porterà anche il cognome della madre adottiva. Si pongono i seguenti quesiti:
occorre trascrivere sentenza e atto di nascita anche se la bimba non è cittadina italiana?In caso affermativo, occorre trascrivere prima l’adozione e poi l’atto di nascita? Quanto al nome della bimba, occorre riportare quanto indicato nell’atto originale (solo il cognome paterno) e successivamente annotare il doppio cognome?
Quesito del 28/02/2022
AIRE - Registrazione Atto di nascita con quattro nomi
Abbiamo ricevuto l’atto di nascita di un neonato figlio di una mia AIRE italo-nigeriana e padre nigeriano, nato in Inghilterra. Dal certificato di nascita inglese si evince che il bambino abbia quattro nomi ma, in allegato alla richiesta di registrazione, è stata inviata dal consolato anche una dichiarazione sostitutiva dei genitori ove stabiliscono qual è il nome scelto per il figlio, omettendo l’ultimo elemento (sono indicati solo 3 nomi) e chiedendo che la registrazione avvenga tenendo conto di quanto stabilito in detta dichiarazione.
Si chiedono i seguenti chiarimenti:
1)È possibile modificare un atto di nascita mediante dichiarazione sostitutiva?
2) Si può applicare l'art. 35 considerato che l'atto è già formato con un numero superiore di elementi e che, probabilmente, il bambino all'estero è registrato col nome completo? In caso affermativo, come si dovrebbe procedere? con una annotazione?
2)Considerato che il primo elemento onomastico è uguale a quello del padre, l’aggiunta di altri elementi esclude l’attribuzione dello "lo stesso nome" (vietato)?
Quesito del 04/01/2022
Rilascio copia integrale atto nascita
Un comune ha chiesto il rilascio della copia integrale dell'atto di nascita per istruire una unione civile.
Sull'atto in oggetto c'è un’annotazione di adozione di minore (art. 44 e ss.) con conseguente aggiunta del cognome dell'adottante. Posso rilasciare la copia integrale?
Quesito del 06/12/2021
Competenza procedimento riconoscimento iure sanguinis - omessa trascrizione atto di nascita
Nel 2000 un cittadino brasiliano ha ottenuto il riconoscimento della cittadinanza italiana iure sanguinis al Comune ove allora era residente. Oggi si presenta ai nostri uffici per il trasferimento di residenza nel nostro Comune (nel frattempo è stato residente anche in altro Comune, da cui ora proviene).
Dalla visura della scheda ANPR risulta che lo stesso è registrato come cittadino italiano, senza però l'indicazione degli estremi dell’atto di nascita trascritto. Avendo chiesto dei chiarimenti ai comuni di precedente residenza, è emerso che l’atto di nascita non è mai stato trascritto in quanto non è prevista dalla legge, in caso di riconoscimento della cittadinanza italiana iure sanguinis, alcuna attestazione sindacale da trascrivere nei registri di stato civile.
Si chiede se la trascrizione dell’atto di nascita compete ancora al Comune che all'epoca svolse il procedimento di riconoscimento per ragioni di residenza oppure, una volta iscritto in questo Comune, dobbiamo trascrivere noi l’atto di nascita (ma in base a cosa e citando cosa? Dovremmo rifare noi il processo di riconoscimento della cittadinanza italiana iure sanguinis?).
Quesito del 13/10/2021
Trascrizione atti di nascita omosessuali
In merito alla tematica in oggetto si chiede se il riconoscimento da parte della seconda madre avvenuto in un altro comune debba essere annotato a margine dell’atto di nascita e, di conseguenza, si debba emettere un estratto di nascita riportante le due mamme.
Si chiede, inoltre, come procedere nel caso di ricevimento di un atto di nascita (già riportante due "madri") da parte di un altro Comune italiano o dall’estero: si procede ad una trascrizione integrale, parziale (omissione della seconda madre)o non si effettua alcuna trascrizione?
Quesito del 31/08/2021
Riconoscimento successivo alla nascita
Una cittadina marocchina nostra residente, coniugata con altro cittadino marocchino, residente in altro Comune italiano, ha dichiarato la nascita di una figlia come nata da lei e da uomo non parente né affine. La dichiarazione di nascita è stata quindi ricevuta come filiazione fuori del matrimonio, per cui si è anche provveduto a fare segnalazione al Tribunale dei minorenni. Si presentano ora i due coniugi. Il marito esibisce un'attestazione consolare nella quale si dichiara che lo stesso ha riconosciuto come propria figlia la minore, peraltro senza che la madre/moglie esprimesse il consenso al riconoscimento, e chiede che venga annotato il predetto riconoscimento con conseguente aggiornamento anagrafico.
Si chiede quindi se il caso debba essere risolto con richiesta di rettificazione ai sensi dell'art. 95 D.P.R. n. 396/2000, per avere la madre dichiarato un fatto (nascita da uomo diverso dal marito) contrastante con il successivo riconoscimento del marito (sempre che il Tribunale non ravvisi una questione di stato - cfr. Massimario per l'USC ed. 2012 § 6.2.1 "Straniero nato in Italia" capoverso 1 "... Anche con riguardo allo status del figlio (naturale o legittimo) l'ufficiale dello stato civile dovrà attenersi alle dichiarazioni degli istanti. Eventuali errori o difformità ai sensi della legge straniera applicabile, dovranno essere fatti valere, se relativi allo status, innanzi all'autorità giudiziaria ordinaria").
O se invece il caso corrisponda alla previsione del medesimo § 6.2.1 "Straniero nato in Italia" capoverso 4 "... Sempre nel caso di bambino nato in Italia da genitori entrambi stranieri ed inizialmente riconosciuto dalla sola madre, successivamente riconosciuto anche dal padre nello Stato estero di cui è cittadino, ai fini dell’annotazione di tale ultimo riconoscimento a margine dell'atto di nascita esistente in Italia, sarà sufficiente – visto il dettato dell’art. 35 della legge 218/1995 – che venga presentata apposita istanza da parte di uno dei genitori, con allegata documentazione rilasciata dal predetto Stato dalla quale risulti il riconoscimento già avvenuto ed il cognome spettante al minore a seguito di ciò." Non è chiaro però se tale previsione si riferisca solo a genitori non sposati o anche a genitori tra loro coniugati. Inoltre, quali conseguenze può avere il mancato consenso della madre al riconoscimento del marito fatto in consolato? Può essere sanata questa mancanza?
Quesito del 23/11/2020
Dichiarazione di nascita con genitori positivi al Covid-19
Il caso: l'ospedale non è ancora attrezzato per poter registrare le nascite. I genitori, entrambi positivi al covid-19 non possono presentarsi in Comune, nel termine dei 10 giorni, per la Dichiarazione. Come si procede in questo caso?
Quesito del 25/05/2020
Trascrizione atto nascita. Convenzione di Vienna
Una residente, divenuta italiana in questo Comune da pochi giorni, ci richiede la trascrizione dell'estratto di nascita rilasciato secondo il modello plurilingue di Vienna , con Appostile. Da questo estratto si evince un'annotazione di morte del marito non tradotta. Si richiede pertanto come procedere, la cittadina è di origine bosniaca, Stato aderente alla Convenzione di Vienna.
Quesito del 04/05/2020
Dichiarazione di nascita in emergenza Covid-19
In questo periodo di emergenza Covid-19, per quanto riguarda le dichiarazioni di nascita, se per qualche motivo riceviamo la suddetta dichiarazione oltre i dieci giorni previsti, dobbiamo procedere con una dichiarazione “tardiva” in Parte I^ Serie B indicandone le motivazioni nel corpo dell’atto (con la Formula 41/bis che va riportata in quale punto dell’Atto?) e con successiva segnalazione alla Procura della Repubblica oppure registriamo l’atto nella Parte I^ Serie A perché in questo “momento particolare” il ritardo non va considerato?
Quesito del 26/11/2019
Annotazioni in anagrafe e nell'estratto dell'atto di nascita - pt. 2
Nel 2001 è nato un bambino riconosciuto solo dalla madre Bianchi (assumendo pertanto il cognome Bianchi). Nel 2008 è stato dichiarato figlio naturale di Verdi con sentenza del Tribunale per i Minorenni di Torino (senza cambiare il cognome). Successivamente nel 2019 è stato adottato da Rossi (Verdi è deceduto) ai sensi dell’art. 44 lettera b) L. 184/83 (provvedimento del Tribunale dei Minorenni) assumendo il cognome Rossi Bianchi (si precisa che il minore vive con la madre e il suo compagno nonché attuale marito e istante, nel 2018 la madre ha contratto matrimonio con l’attuale istante). Nell’estratto di nascita il minore viene già indicato con il cognome Rossi Verdi (la maternità con Bianchi e la paternità con Rossi) senza annotare l’annotazione di figlio naturale e quella di adozione. Si chiede se in anagrafe la paternità deve risultare Rossi o adottato da Rossi?
Parere:
La paternità è dell'uomo che è stato dichiarato "padre naturale" con la sentenza del Tribunale dei minorenni di Torino. Questa paternità non può essere "revocata".
L'esercizio della responsabilità genitoriale è dell'uomo nei cui confronti è stata pronunciata la sentenza di adozione ex art. 44 lett. b) della 184/1983, ovviamente assieme alla madre "naturale".
Non si può omettere alcuno dei due passaggi in quanto il bambino ha una linea di successione ereditaria sia nei confronti della madre, che del padre, che dell'uomo che lo ha adottato.
Questi passaggi vanno annotati anche in anagrafe e nell'estratto per riassunto dell'atto di nascita.
E' ovviamente sbagliato dire che il padre sia il marito della mamma, quello è il "padre adottivo".
In riferimento al parere sopra citato, pertanto, riassumendo in anagrafe la paternità è Verdi (padre naturale) e non risulta quella del padre adottivo. Se devo fare un estratto di nascita con paternità e maternità deve risultare: l’interessato Rossi Bianchi (deve già risultare il cognome del padre adottivo seguito da quello della madre), paternità Verdi (cognome padre naturale e non adottivo), maternità Bianchi annotando sia l’annotazione di figlio naturale e di adozione? (Bianchi nato a ………..il……..è stato dichiarato figlio naturale di Verdi nato a …..il……con sentenza del Tribunale per i Minorenni di…….in data………….n…….. Bianchi nato a…….il………..è stato adottato da Rossi nato a …….il……residente a…….in Via…….ai sensi dell’art. 44 e seguenti della Legge 4 maggio 1983 n. 184 (provvedimento del Tribunale per i Minorenni di………in data……..n……..trascritto nei registri di nascita del Comune di………anno…..parte……..serie……n……….) e pertanto assume il cognome di Rossi Bianchi)