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FORMAZIONE COD. 984600 - Paolo Russomanno
Corso strutturale in materia di Stato Civile I
Durata: 2 ore
Quesito del 14/05/2024
Trascrizione atto di morte di AIRE cancellato per irreperibilità
Una cittadina italiana iscritta all’AIRE di questo Comune, da poco cancellata per irreperibilità a seguito di procedimento iniziato su relativo CONS01 ricevuto dal Consolato competente. Ora la stessa risulta nell'elenco degli elettori stralciati dal MAECI con motivo "decesso". Deduco, quindi, che a breve dovrei ricevere il relativo atto di morte. Quindi chiedo: essendo la cittadina cancellata dall’AIRE di questo Comune, sono ancora competente a trascriverne l'atto di decesso? La cittadina risulta nata all'estero da genitori stranieri e compare nell’AIRE comunale nel 1990 come moglie di un cittadino italiano, nato in questo Comune, in seguito trasferitosi all'estero (anche egli deceduto). Dalla scheda anagrafica della signora risulta la trascrizione dell'atto di matrimonio suddetto, ma non gli estremi di trascrizione del suo atto di nascita.
Quesito del 28/03/2024
Sentenza di morte presunta
È stato ricevuto dal Tribunale di Pisa una sentenza di morte presunta di una persona nata in questo Comune, emigrato in un altro Comune e successivamente cancellato per irreperibilità.
Si chiede quale sia il Comune competente a trascrivere la sentenza: il comune di nascita o l’ultimo comune di residenza?
Quesito del 31/01/2024
Rettifica atto di stato civile
È pervenuto un decreto di rettifica di un atto di morte, nel decreto vi è un errore (luogo di decesso errato).
Inoltre il tribunale con detto decreto non ordina la rettifica dell'atto redatto dall'ufficiale dello stato civile in cui è avvenuto l'evento, ma ordina la rettifica del certificato rilasciato dal comune in cui l'atto di morte è stato trascritto.
Si deve trasmettere il decreto in tribunale? Oppure all'avvocato che ha seguito la richiesta di rettifica? Il decreto di rettifica di un atto di stato civile deve passare in giudicato prima di essere annotato?
Quesito del 29/11/2023
Pagamento somme agli eredi del dipendente deceduto
Il coniuge di un dipendente comunale deceduto ad agosto 2020, che non aveva figli ma, solo un fratello, ha chiesto il pagamento di tutte le somme iure successionis maturate a suo favore, escludendo pertanto il fratello, allegando:
- copia della dichiarazione di successione presentata a marzo 2023, dalla quale risultano come eredi la richiedente ed il fratello
- atto notarile di divisione bonaria di novembre 2023, registrato a novembre 2023, in cui le parti sono la vedova ed il fratello, nel quale è stato scritto:
a) che i 2 eredi sono proprietari per quote di alcuni immobili
b) che il fratello ha accettato a dicembre 2020 l’eredità con beneficio di inventario
c) che a luglio 2023 il tribunale autorizzava la divisione che si stava facendo,
d) “che i signori ….. avendo deciso di porre fine all’attuale stato di comunione convengono la presente divisione bonaria e precisamente, prima quota: la sig.ra (vedova) si assegna, con il consenso dell’altro condividente (fratello), tutti i crediti e debiti relativi all’eredità del defunto dipendente comunale, nonché la piena proprietà di un immobile ecc.”
- dichiarazione sostitutiva di atto notorio di novembre 2023 riportante:
1) i 2 eredi
2) Che con atto notarile di novembre 2023 si è assegnata, con il consenso dell’altro condividente, tutti i crediti e debiti relativi all’eredità del defunto dipendente comunale, nonché la piena proprietà di un immobile
3) Che il de cuius non ha lasciato testamento
4) Che non è stata pronunciata sentenza di separazione o divorzio tra de cuius e coniuge superstite.
Sulla base della suddetta documentazione e, in particolare, dell’assegnazione di tutti i crediti e debiti relativi all’eredità del defunto nell’atto notarile di divisione bonaria ( lettera d)), questo Comune può pagare tutte le iure successionis maturate a favore del solo coniuge del dipendente deceduto, senza effettuare, pertanto, la ripartizione risultante dalla dichiarazione di successione presentata a marzo 2023 (2/3 a favore del coniuge e 1/3 a favore del fratello) ?
Quesito del 20/11/2023
Trascrizione atto di morte di cittadino straniero
Un cittadino residente di nazionalità francese è deceduto all'estero. Ora la coniuge richiede la trascrizione dell'estratto dell'atto di morte multilingue redatto in Svizzera. Dalla verifica della documentazione è emerso che su ANPR il de cuius è stato registrato con il cognome + i tre nomi (X Y Z), allineando il dato con il codice fiscale già emesso al momento dell'iscrizione dall'Agenzia delle Entrate. L'atto di morte, invece, riporta il cognome + X Y W Z (senza virgola). Nel passaporto è indicato il cognome + X, Y, W, Z (con le virgole).
Lo scrivente ufficio vorrebbe sapere se prima di procedere con la trascrizione dell'atto di morte, occorre rettificare il nome e quale è la procedura da seguire in questi casi.
Quesito del 07/11/2023
Aggiornamento stato civile
Con riferimento alla variazione ed aggiornamento dello stato civile del coniuge superstite, qualora il Comune di decesso o di residenza del coniuge deceduto non invii l'aggiornamento dello stato civile, come si può procedere?
Quesito del 06/11/2023
Aggiornamento stato civile
In relazione al decesso di una cittadina, coniugata con un nostro residente, il Comune di decesso ancora non ha inviato la comunicazione di variazione ed aggiornamento dello stato civile del marito.
Lui ha inviato al nostro ufficio il certificato di morte della moglie defunta, chiedendo direttamente a noi la variazione.
In questo caso, possiamo provvedere direttamente noi oppure dobbiamo aspettare la comunicazione formale del comune dove si è verificato l'evento?
MEMOWEB n. 189 del 02/10/2023
Vidimazione registri stato civile in formato cartaceo anno 2024: indicazioni
Per l'anno 2024 si continueranno ad utilizzare i registri cartacei secondo le modalità indicate nel decreto del Ministro dell'Interno del 27 febbraio 2001
Quesito del 28/07/2023
Sentenza di divorzio cittadina deceduta
Qualche giorno fa è deceduta una nostra cittadina coniugata nel nostro Comune con cittadino straniero residente all'estero. Oggi si presenta allo sportello la figlia della defunta, riferendo che i genitori erano divorziati con sentenza di divorzio passata in giudicato nel giugno 1994, emessa da un Tribunale all'estero. Tale sentenza, non è mai stata trascritta nei nostri registri in quanto non ci è stata mai trasmessa e gli interessati non ne hanno mai fatto richiesta di trascrizione. Pertanto, la defunta risulta essere ancora coniugata.
Gli eredi, dovendo procedere con i vari adempimenti relativi alla successione, chiedono di registrare la sentenza di divorzio tradotta e legalizzata, ora per allora, al fine di evitare che l'altro coniuge entri a far parte dell'asse ereditario.
La soluzione potrebbe essere quella della rinuncia all'eredità da parte del coniuge dinnanzi al giudice? Allo stato attuale, nella dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà da presentare presso la banca, la figlia dovrà fare menzione anche del coniuge, in qualità di erede legittimo che nel frattempo ha contratto un nuovo matrimonio all'estero, dalla quale, presumibilmente, sono nati altri figli. Si chiede un parere in merito