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Quesito del 31/10/2024
Erogazione anticipazione art. 125 D.Lgs. 36/2023
La ditta aggiudicataria ha richiesto l’erogazione dell’anticipazione, allegando alla domanda la polizza fideiussoria prevista dall’art. 125 del nuovo Codice. Tale richiesta è pervenuta alla Stazione Appaltante (S.A.) circa 5 mesi dopo il verbale di consegna dei lavori. Nel frattempo, è stato emesso e liquidato anche il SAL n. 1.
È legittima la richiesta di anticipazione e l’eventuale erogazione, nonostante il decorso di un periodo così lungo dalla consegna delle opere? È legittimo un eventuale diniego da parte della S.A. alla suddetta richiesta? Sussiste il rischio che la ditta aggiudicataria possa avanzare, in corso d’opera, pretese risarcitorie o altre azioni legali nei confronti del RUP o della S.A. a fronte del ritardo?
Quesito del 07/05/2024
Appalto integrato-ribasso d'asta su spese tecniche
In virtù della nuova normativa sull’equo compenso, in una gara d’appalto integrato, sopra soglia comunitaria, per l’esecuzione di lavori sulla base del PFTE (Progetto di fattibilità tecnico-economica), mediante offerta economicamente più vantaggiosa, sarebbe ribassabile anche l’importo relativo le spese tecniche, comprensive di progettazione esecutiva?
Quesito del 23/01/2024
Pagamento del contributo Anac-acquisizione CIG
Vista la delibera Anac 584/2023, in merito alle indicazioni relative all’obbligo di acquisizione del CIG e di pagamento del contributo in favore dell’Autorità per le fattispecie escluse dall’ambito di applicazione del codice dei contratti pubblici, si chiede conferma se per il CIG acquisito, ai soli fini della tracciabilità,( per l’espletamento di procedura ad evidenza pubblica tramite istituto della coprogettazione, ai sensi della legge117/2017, modalità recepita dal D. Lgs 36/2023, all'art.6), non si prevedono obblighi di contribuzione, ma sussistono invece obblighi di comunicazione all'Anac.
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Il Nuovo Codice dei Contratti Pubblici
Decreto Legislativo 31 marzo 2023, n. 36. Codice dei contratti pubblici in attuazione dell'articolo 1 della Legge 21 giugno 2022, n. 78, recante delega al Governo in materia di contratti pubblici. (Pubblicato nella Gazz. Uff. 31 marzo 2023, n. 77, S.O.)
Decreto legislativo 31/03/2023, n. 36 - Articolo 212
1. Le controversie relative a diritti soggettivi derivanti dall'esecuzione dei contratti pubblici di lavori, servizi e forniture possono essere risolte mediante transazione nel rispetto del codice civile solo ed esclusivamente nell'ipotesi in cui non risulti possibile esperire altri rimedi alternativi all'azione giurisdizionale.
2. Ove il valore dell'importo oggetto di concessione o rinuncia sia superiore a 100.000 euro, ovvero a 200.000 euro in caso di lavori pubblici, è acquisito, qualora si tratti di amministrazioni centrali, il parere dell'Avvocatura dello Stato oppure, qualora si tratti di amministrazioni sub centrali, di un legale interno alla struttura o, in mancanza di legale interno, del funzionario più elevato in grado competente per il contenzioso.
3. La proposta di transazione può essere formulata sia dal soggetto aggiudicatario che dal dirigente competente, sentito il RUP.
4. La transazione ha forma scritta a pena di nullità.
MEMOWEB n. 125 del 30/06/2023
Nuovo Codice Appalti: fomazione su Syllabus
Il programma formativo, realizzato dal Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università degli studi di Perugia e da Formez PA, è articolato in 34 lezioni, della durata variabile tra 15 e 25 minuti