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Quesito del 07/09/2023
Diritti di stipulazione su contratto
L'art 18 comma 10 del d.lgs. n. 36/2023 e dell'art 3 dell'allegato I.4, individuano le modalità di versamento dell'imposta di bollo che l'appaltatore assolve al momento della stipula del contratto. Tale versamento comprende anche i diritti di registrazione all'agenzia delle entrate?
Quesito del 06/09/2023
Marca da bollo: vecchio e nuovo codice dei contratti pubblici
Il Comune ha avviato la procedura negoziata di un intervento PNRR adottando il periodo transitorio art. 225 c. 8 DL 36/2023.
In fase di stipula del contratto si mantiene la marca da bollo di € 16?
MEMOWEB n. 196 del 11/10/2023
Registrazione contratti di appalto: dal 1°luglio 2023 l'imposta di bollo è solo una
L'Agenzia delle Entrate afferma che il bollo 'una tantum' sugli appalti vale per tutte le fasi della stipula, per le procedure iniziate dal 1° luglio 2023 (Nuovo Codice Appalti)
Quesito del 21/07/2023
Concessione gestione impianto natatorio e lavori di riqualificaizone
Il Comune affiderà in concessione a una società sportiva dilettantistica la gestione del centro natatorio comunale (piscina), nonché la progettazione esecutiva e la realizzazione dei lavori di riqualificazione di tale impianto, ciò in virtù dell'art. 5 del D.lgs. n. 38/2021. La durata della concessione è pari a 10 anni e il canone annuale della concessione è di € 6.000, oltre IVA. L'importo dei lavori in argomento è pari a € 200.000, oltre IVA.
Dato che l'atto di concessione rivestirà la forma pubblico-amministrativa, si chiede qual è la base su cui calcolare i diritti di segreteria/rogito: € 60.000 (corrispondente al canone complessivo per l'intera durata del contratto) oppure € 260.000 (€ 60.000, canone della concessione per l'intera durata del contratto + € 200.000, importo dei lavori) oppure è il valore stimato della concessione, ex art. 179 del d.lgs. 36/2023?
Garanzia definitiva: qual è la base di calcolo? E' legittimo chiedere al concessionario la produzione di una polizza fideiussoria portante un massimale pari a € 200.000, corrispondente all'importo dei lavori sopra indicati?
Imposta di registro: è pari ad € 200,00 o a quale altro importo?
Quesito del 14/07/2023
Decorrenza nuova imposta di bollo per registrazione contratti pubblici
Si deve procedere nel mese di agosto alla firma e successiva registrazione di un contratto di appalto per esecuzione di lavori pubblici.
Il relativo progetto è stato approvato con Deliberazione di G.C. del 11.04.2023 e la successiva Determinazione di aggiudicazione dei lavori è del 20 giugno 2023, quindi prima dell'01.07.2023, entrata in vigore del nuovo codice degli appalti. Si chiede quindi se, ai fini del calcolo dell'imposta di bollo relativa al predetto contratto, si debba continuare ad utilizzare la misura fissa prevista prima del nuovo codice degli appalti, nella misura di € 45.00.
grazie
MEMOWEB n. 147 del 01/08/2023
Nuovo Codice Appalti: chiarimenti sull'imposta di bollo
Esenti dal bollo solo i contratti fino a 40 mila euro ma solo per l'aggiudicatario. La nuova disciplina acquista efficacia dal 1° luglio 2023
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Il Nuovo Codice dei Contratti Pubblici
Decreto Legislativo 31 marzo 2023, n. 36. Codice dei contratti pubblici in attuazione dell'articolo 1 della Legge 21 giugno 2022, n. 78, recante delega al Governo in materia di contratti pubblici. (Pubblicato nella Gazz. Uff. 31 marzo 2023, n. 77, S.O.)
Decreto legislativo 31/03/2023, n. 36 - Articolo 18
1. Il contratto è stipulato, a pena di nullità, in forma scritta ai sensi dell'allegato I.1, articolo 3, comma 1, lettera b), in modalità elettronica nel rispetto delle pertinenti disposizioni del codice dell'amministrazione digitale, di cui al decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82, in forma pubblica amministrativa a cura dell'ufficiale rogante della stazione appaltante, con atto pubblico notarile informatico oppure mediante scrittura privata. In caso di procedura negoziata oppure per gli affidamenti diretti, mediante corrispondenza secondo l'uso commerciale, consistente in un apposito scambio di lettere, anche tramite posta elettronica certificata o sistemi elettronici di recapito certificato qualificato ai sensi del regolamento UE n. 910/2014 del Parlamento europeo e del Consiglio del 23 luglio 2014. I capitolati e il computo metrico estimativo, richiamati nel bando o nell'invito, fanno parte integrante del contratto.
2. Divenuta efficace l'aggiudicazione ai sensi dell'articolo 17, comma 5 e fatto salvo l'esercizio dei poteri di autotutela, la stipula del contratto ha luogo entro i successivi sessanta giorni anche in pendenza di contenzioso. E' fatta eccezione:
a) per le ipotesi previste dal comma 4 del presente articolo e dall'articolo 55, comma 2;
b) nel caso di un diverso termine previsto nel bando o nell'invito a offrire;
c) nell'ipotesi di differimento concordato con l'aggiudicatario e motivato in base all'interesse della stazione appaltante o dell'ente concedente, compatibilmente con quello generale alla sollecita esecuzione del contratto.
3. Il contratto non può essere stipulato prima di trentacinque giorni dall'invio dell'ultima delle comunicazioni del provvedimento di aggiudicazione. Tale termine dilatorio non si applica nei casi:
a) di procedura in cui è stata presentata o ammessa una sola offerta e non sono state tempestivamente proposte impugnazioni del bando o della lettera di invito, o le impugnazioni sono già state respinte con decisione definitiva;
b) di appalti basati su un accordo quadro;
c) di appalti specifici basati su un sistema dinamico di acquisizione;
d) di contratti di importo inferiore alle soglie europee, ai sensi dell'articolo 55, comma 2.
4. Se è proposto ricorso avverso l'aggiudicazione con contestuale domanda cautelare, il contratto non può essere stipulato dal momento della notificazione dell'istanza cautelare alla stazione appaltante o all'ente concedente fino alla pubblicazione del provvedimento cautelare di primo grado o del dispositivo o della sentenza di primo grado, in caso di decisione del merito all'udienza cautelare. L'effetto sospensivo cessa quando, in sede di esame della domanda cautelare, il giudice si dichiara incompetente ai sensi dell'articolo 15, comma 4, del codice del processo amministrativo, di cui all'allegato I al decreto legislativo 2 luglio 2010, n. 104, o fissa con ordinanza la data di discussione del merito senza pronunciarsi sulle misure cautelari con il consenso delle parti, valevole quale implicita rinuncia all'immediato esame della domanda cautelare.
5. Se la stipula del contratto non avviene nel termine per fatto della stazione appaltante o dell'ente concedente, l'aggiudicatario può farne constatare il silenzio inadempimento o, in alternativa, può sciogliersi da ogni vincolo mediante atto notificato. All'aggiudicatario non spetta alcun indennizzo, salvo il rimborso delle spese contrattuali.
6. La mancata stipula del contratto nel termine fissato per fatto dell'aggiudicatario può costituire motivo di revoca dell'aggiudicazione.
7. La mancata o tardiva stipula del contratto al di fuori delle ipotesi di cui ai commi 5 e 6 costituisce violazione del dovere di buona fede, anche in pendenza di contenzioso.
8. Il contratto è sottoposto alla condizione risolutiva dell'esito negativo della sua approvazione, laddove prevista, da effettuarsi entro trenta giorni dalla stipula. Decorso tale termine, il contratto si intende approvato.
9. Le stazioni appaltanti e gli enti concedenti hanno facoltà di stipulare contratti di assicurazione per la responsabilità civile derivante dalla conclusione del contratto e dalla prosecuzione o sospensione della sua esecuzione.
10. Con la tabella di cui all'allegato I.4 al codice è individuato il valore dell'imposta di bollo che l'appaltatore assolve una tantum al momento della stipula del contratto e in proporzione al valore dello stesso. Con la medesima tabella sono sostituite le modalità di calcolo e versamento dell'imposta di bollo di cui al decreto del Presidente della Repubblica 26 ottobre 1972, n. 642, in materia di contratti pubblici disciplinati dal codice. In sede di prima applicazione del codice, l'allegato I.4 è abrogato a decorrere dalla data di entrata in vigore di un corrispondente decreto del Ministro dell'economia e delle finanze, che lo sostituisce integralmente anche in qualità di allegato al codice.
NOTA OPERATIVA n. 131 del 10/07/2023
La “nuova” imposta di bollo secondo il D.Lgs. n.36/2023
Nel segno della semplificazione, il nuovo Codice dei contratti pubblici introduce rilevanti novità in tema di pagamento dell’imposta di bollo sugli atti e i negozi conclusi dalla Pubblica Amministrazione.