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Quesito del 13/07/2023
Affidamento lavori PNRR ai sensi del nuovo codice degli appalti
Il Comune entro il 31/08/2023 deve affidare lavori per intervento finanziato da fondi PNRR per un importo di € 560.000,00 oltre IVA.
I servizi di progettazione sono stati affidati prima dell'entrata in vigore del nuovo codice dei contratti D.Lgs. 36/2023 e dunque la documentazione di gara nonché il progetto esecutivo (in particolar modo il capitolato) sono stati formulati in considerazione del D.Lgs. 50/2026.
Vista la circolare esplicativa del Ministero Infrastrutture e Trasporti del 12/07/2023 inerente "Il regime giuridico applicabile agli affidamenti relative a procedure afferenti alle opere PNRR e PNC successivamente al 1 luglio 2023 - Chiarimenti interpretativi e prime indicazioni operative", è chiaro che la normativa applicabile, anche dopo il 1 luglio 2023, in tema di affidamenti e contratti PNRR e assimilati, anche per i Comuni non capoluogo è:
- il decreto legge n. 77/2021, convertito con modificazioni dalla legge n. 108/2021, nonché il decreto-legge n. 13/2023 relativamente alle procedure di gara (articolo 225 comma 8 del Dlgs. n. 36/2023);
- è quella derogatoria di cui al regime speciale previsto dall'art. 52 comma 1lettera a) numero 1.2 del decreto-legge n. 77/2021 relativamente alla non applicazione del sistema di qualificazione del nuovo codice dei contratti (art. 62 e 63) fino al 31/12/2023.
Si chiede:
Visto che la procedura di gara e il relativo affidamento dei servizi di progettazione si sono conclusi prima del 01/07/2023 ed ora dobbiamo procedere a predisporre la documentazione di gara per l'affidamento dei lavori, il capitolato costruito secondo le disposizioni del D.Lgs. n. 50/2016 deve essere riformulato secondo il D.Lgs. n. 36/2023?
Quesito del 20/07/2023
Fondo centri estivi 2023
Considerato che il Dipartimento per le politiche della famiglia, in data del 22 giugno 2023, ha pubblicato le Linee operative sull’ammissibilità delle spese in cui è precisato che i Comuni beneficiari del finanziamento di cui sopra possono utilizzare le risorse assegnate per riconoscere contributi economici, le spese ammissibili sono:
1. acquisizione di beni e servizi: direttamente o tramite una procedura di appalto prevista dalla normativa vigente in materia di appalti pubblici, a condizione che siano strumentali agli interventi da realizzare per il potenziamento delle attività;
2. sottoscrizione di atti: protocolli, intese, convenzioni o contratti, stipulati secondo la normativa vigente, con altri enti pubblici e privati, finalizzati a disciplinare la collaborazione, anche sotto il profilo economico o l’affidamento in gestione, per la realizzazione degli interventi;
3. realizzazione di interventi: ristrutturazione di immobili o riorganizzazione degli spazi dedicati alle attività, di cui all’art. 42, comma 1, del decreto-legge 4 maggio 2023, n. 48;
4. elargizione di contributi economici: rimborsi alle famiglie con figli minori che frequentano le attività organizzate dai centri estivi, dai servizi socio-educativi territoriali e dai centri con funzione educativa e ricreativa. Si chiede se per il punto 2 ci si può procedere ,con un avviso esplorativo di ASSOCIAZIONI, APS,ETS disposti a collaborare, valutazione e scelta dei progetti e trasferimento dei contributi, trattandosi appunto di contributi a fondo perduto...anche se il valore supera i 5000 euro ? oppure è necessario avvalersi dell'istituto della co-progettazione ed effettuare piccole convenzioni con tutti i partecipanti ai sensi della l-241/90?
per il punto 3, è necessario un affidamento diretto ai sensi del D.Lgs 36/23?
Gazzetta Ufficiale n. 193 del 19 agosto 2023
Decreto 3 agosto 2023
Approvazione del piano d'azione nazionale per la sostenibilità ambientale dei consumi nel settore della pubblica amministrazione 2023
MEMOWEB n. 161 del 23/08/2023
Regolamento Osservatorio permanente sui Collegi consultivi tecnici
Emanate le disposizioni sull'organizzazione e sul funzionamento dell'Osservatorio permanente sui Collegi consultivi tecnici istituito presso il Consiglio superiore dei lavori pubblici
MEMOWEB n. 163 del 25/08/2023
La revisione dei prezzi: differenze tra vecchio e nuovo codice
Il Consiglio di Stato nel trattare una fattispecie avente ad oggetto un'istanza di revisione dei prezzi rientrante sotto la vigenza del Codice del 2016, rileva come siffatta clausola, prima facoltativa, è stata resa obbligatoria dal disciplina nuovo Codice.
Gazzetta Ufficiale n. 200 del 28 agosto 2023
Ordinanza 28 giugno 2023
Disposizioni in materia di ricostruzione pubblica ai sensi del decreto legislativo 31 marzo 2023, n. 36
MEMOWEB n. 192 del 05/10/2023
Nuovo Codice Appalti: deroga al principio di rotazione per gli affidamenti sotto i 5.000 euro
Il limite di 5.000 euro più IVA è applicabile non solo all’acquisto di beni e servizi ma anche agli ordinativi di lavori emessi singolarmente entro tale soglia
NOTA OPERATIVA n. 191 del 04/10/2023
Il principio di rotazione per gli affidamenti sotto soglia nel nuovo Codice dei contratti pubblici
il D.Lgs. n.36/2023 – che ricordiamo all’articolo 225, comma 16, ha “abrogato” le Linee guide Anac emanate sotto il vecchio Codice - dedica al principio di rotazione per gli affidamenti sotto soglia una specifica disciplina con l’articolo 49.
FORMAZIONE COD. 987201 - Dott.ssa Laura Facondini
La nuova disciplina del Codice dei contratti Pubblici
Durata: 59 minuti e 45 secondi
MIT
Nota prot. n. 6213/2023 del 30 giugno 2023
COMUNICATO IN MATERIA DI PROGRAMMAZIONE DEI LAVORI E DEGLI ACQUISTI DI FORNITURE E SERVIZI