Quesiti
Quesito del 26/06/2020
IMU: fabbricati strumentali rurali
Una fondazione – soc. per azioni - possiede un FABBRICATO D10 che non utilizza direttamente. Per tale fabbricato sussistono i requisiti di ruralità come contenuti nell’articolo 9 comma 3 bis del DL 557/93 in quanto lo stesso viene impiegato dal conduttore per lo svolgimento dell’attività agricola di cui all’art. 2135 del C.C.
Quesito del 25/06/2020
Aliquota IMU per i fabbricati rurali e trasferimenti statali compensativi
Il nostro Comune, fin dalla nascita della TASI, non ha mai applicato la relativa aliquota per i fabbricati rurali.
Dal 2020 la TASI viene abolita e la Legge 160/2019 da facoltà ai comuni di applicare l’aliquota IMU dello 0,1 per i fabbricati rurali.
Nonostante questo l’Amministrazione intende mantenere l’azzeramento dell’aliquota.
Finora lo Stato ha effettuato un trasferimento compensativo IMU coltivatori diretti e esenzione fabbricati rurali (art. 1 c. 707, 708, 711 Legge 147/2013).
Vi è il timore, da parte dell’Ufficio Ragioneria, che tale attribuzione risulti abrogata dal momento che la normativa ora prevede la possibilità che i Comuni possano applicare l’aliquota dello 0,1% ai fabbricati rurali.
A Vs. parere è fondato tale timore o tutto rimane come prima e, nonostante l’azzeramento dell’aliquota il Comune potrà continuare a ricevere il trasferimento dallo Stato?
Quesito del 15/10/2019
Applicazione variazioni catastali ai fini IMU
A seguito notifica di un avviso di accertamento IMU (anno d'imposta 2015) il contribuente fa presente che le particelle di terreno di cui è proprietario, iscritte al NCT del Comune con attribuzione di reddito agrario, reddito dominicale e qualità seminativo ricadono, come comunicatogli dall'Ufficio Tecnico del Comune a seguito sua istanza, nella fascia di rispetto per "cave e depositi antropici" e sono individuati come "area non idonea" dallo strumento urbanistico vigente.
Considerato che:
- l'avviso di accertamento dell'Ente verte sul mancato pagamento dell'imposta sui terreni;
- che l'informazione resa al contribuente dall'Ufficio Tecnico non era nota all'ufficio tributi;
- che i terreni come sopra menzionato sono iscritti in catasto con attribuzione di reddito dominicale, reddito agrario e coltura "seminativo";
Si chiede se la risultanza catastale è rilevante ai fini impositivi e quindi il proprietario dovrà effettuare le opportune variazioni catastali per dichiarare lo stato di fatto dell'area ed ottenere l'esenzione IMU, oppure, se queste particelle debbano essere esentate dall'assoggettamento ad IMU a prescindere dalla variazione catastale e quindi l'avviso in questione debba essere annullato.
Qualora si necessiti della variazione catastale la stessa avrà effetto retroattivo?
Quesito del 26/06/2019
IMU e TASI su fabbricato rurale strumentale locato
Titolare di impresa agricola, proprietario di un immobile accatastato in categoria D/10, concede in affitto il proprio immobile (D/10) ad un soggetto, anch'esso titolare di impresa agricola. In che misura pagano IMU e TASI?
Quesito del 07/06/2019
IMU su proprietà superficiaria
Nella visura catastale di un immobile D/1 si vedono comproprietari tre fratelli con la scritta “Proprietà per l’area di 1/3” per ciascuno e un Ente di Distribuzione di Energia Elettrica “Proprietà superficiaria per 1/1”. A chi va intestato l’immobile e quindi chi paga l’IMU?
Quesito del 16/05/2019
Ruralità fabbricati posseduti da società cooperative
In materia di requisiti di ruralità per fabbricati posseduti da Società Cooperative che trasformano e manipolano prodotti agricoli dei soci si chiede se alla luce della recente Sentenza della Cassazione n. 16970/2018 e con riferimento all'art. 42-bis del D.L. 159/2007 convertito in L. 222/2007 modificativa della normativa D.L. 557/93 convertito in L.133/1994 si chiede se, nel caso in cui l'annotazione catastale sia stata ottenuta nel 2018, la Cooperativa può beneficiare dell'esenzione IMU dal 2013.
Quesito del 28/01/2019
Riconoscimento di ruralità ai fini IMU e Tasi
L’art. 13 del D.L: 06.12.2011 n. 201 ha variato la precedente norma in materia di riconoscimento della ruralità dei fabbricati dal 01.01.2012, abrogando l’art. 7, comma 2-bis, del D.L. 13.05.2011 che in precedenza regolava la materia.