Tutti i prodotti della sezione
Quesito del 27/06/2023
Rimborso IMU a seguito di sentenza della Corte Costituzionale n. 209/2022
Un cittadino non ha pagato Imu e Tasi degli scorsi anni (antecedenti alla sentenza in oggetto), pertanto il comune ha emesso regolare avviso di accertamento e il cittadino ha pagato quanto dovuto.
Il cittadino può richiedere il rimborso a seguito della sentenza oppure può richiederlo solo per le annualità pagate volontariamente dopo l'accertamento?
MEMOWEB n. 164 del 28/08/2023
Esenzione IMU e attività sanitarie convenzionate
CGT Campania: un ente religioso non è esente dal pagamento dell'IMU per gli immobili in cui si svolge un'attività sanitaria, convenzionata con la PA, a fronte del pagamento di un corrispettivo
MEMOWEB n. 203 del 20/10/2023
Esenzione ICI/IMU e uso indiretto del bene
CGT Sicilia: l'esenzione di cui all'art. 7, comma 1, lett. i), del d.lgs. 504/1992 sussiste non solo in caso di utilizzo diretto del bene da parte dell'ente possessore, ma anche nell'ipotesi in cui il bene sia utilizzato da un altro ente non commerciale, in determinate ipotesi
Quesito del 11/09/2023
Comodato gratuito in qualità di usufruttuario
Un contribuente è comproprietario con la moglie di una A/3 e un C/6 rispettivamente utilizzati come abitazione principale e pertinenza ed è usufruttuario sempre con la moglie di un’altra A/3, nella quale risiede il figlio e la nipote, e un C/6. In Italia non possiede altri immobili.
Considerato che le abitazioni sono site nel medesimo Comune, non sono classificate nelle categorie A/1, A/8, A/9, in una vi risiede il contribuente e la moglie e nell’altra il figlio (parente in linea retta di primo grado) e la nipote (nuda proprietaria) , chiedo se è possibile per il contribuente e la moglie registrare un contratto di comodato gratuito a favore del figlio pur essendo usufruttuari degli immobili e la nipote nuda proprietaria.
MEMOWEB n. 215 del 08/11/2023
Comuni interessati dall’esenzione IMU: la corretta individuazione
Il Tar Sicilia (3021/2023) fornisce chiarimenti sul procedimento di individuazione dei comuni interessati dalla esenzione IMU
Quesito del 09/01/2024
Abitazione principale - esenzione coniugi e attività di B&B
Due coniugi possiedono due immobili contigui accatastati con due rendite. Uno (possesso 100% del marito) è utilizzato dal marito quale abitazione principale, il secondo, nel quale è residente la moglie (possesso 50% tra i coniugi) è adibito a B&B per 9 mesi circa all'anno.
I contribuenti hanno pagato l'IMU per l'immobile adibito a B&B fino al 2022.
A seguito della sentenza della Corte di Costituzionale 209/2022 del 13/10/2022con la quale è stata dichiarata l'illegittimità della norma che vincolava l'accesso all'esenzione IMU per i coniugi che avevano residenza diversa i contribuenti domandano se è possibile considerare l'alloggio adibito a B&B (in cui risiede la moglie) quale abitazione principale fruendo in sostanza dell'esenzione dal pagamento dell'IMU in virtù della precitata sentenza.
E' possibile considerare valida questa esenzione anche nel caso di svolgimento dell'attività di B&B precitata?
Quesito del 16/01/2024
Obblighi del Comune: Aree Edificabili IMU
A seguito della variazione, da parte della Giunta comunale, del valore dell'area edificabile o a seguito del cambio di destinazione di un terreno agricolo in area edificabile, il Comune ha l'obbligo di informare il proprietario della variazione avvenuta.
Se tale informazione non vi è stata e il contribuente non ha mai versato l'IMU per l'area edificabile in suo possesso, o ha effettuato un parziale versamento a seguito della modifica del valore dell'area, l'ufficio tributi può emettere un'avviso di accertamento considerando anche le sanzioni o deve richiedere l'importo senza il calcolo di sanzioni ed interessi.
Quesito del 27/03/2024
Abitazione principale coniuge
In seguito ad un accertamento IMU, notificato nel 2020 e relativo al periodo d’imposta 2015, il contribuente chiede il rimborso adducendo l'incostituzionalità dell'IMU applicata ai sensi della sentenza della Corte Costituzionale 209/2022, poiché risiede in un immobile diverso dall’abitazione principale nella quale vive con tutto il nucleo familiare.
Infine, la restituzione del tributo è dovuta anche se l'avviso di accertamento è già stato pagato e pertanto divenuto definitivo da molto tempo prima della sentenza emessa dalla Cassazione?
Quesito del 29/03/2024
Annullamento accertamento
Il Comune ha emesso un provvedimento per omesso pagamento IMU 2017 in data 08/02/2023 e notificato in data 03/03/2023 , nei tempi di proroga covid.
Il contribuente ha fatto istanza di riesame in data 11/04/2023 contestando la prescrizione di tale atto.
Il Comune non ha fornito risposta , probabilmente per dimenticanza o perché non riteneva di dover procedere in tal senso.
Dopo alcuni mesi il provvedimento è stato passato alla società di riscossione coattiva per le fasi successive .
A seguito nuovi chiarimenti richiesti ad inizio 2024 (post invio cartella coattiva) il Comune ha questa volta risposto, ribadendo la legittimità dell’atto , da non considerarsi “Prescritto”.
In ultima risposta il contribuente, tramite il difensore legale, facendo leva sulla precedente mancata risposta, ha richiesto l’Annullamento totale degli importi dovuti, avanzando le seguenti motivazioni:
“L’ente creditore ha 220 giorni, ai sensi dell'art. 1 commi 537-544 della Legge 228/2012 e ss.mm.ii, per rispondere all’istanza del contribuente. In caso mancata risposta, come nel caso in esame, il debito si annulla di diritto e l’agente della riscossione è considerato automaticamente discaricato dei relativi ruoli. Contestualmente sono eliminati dalle scritture patrimoniali dell’ente creditore i corrispondenti importi.”
Ha ragione il contribuente? Nella situazione descritta, tali importi non sono più dovuti?