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MEMOWEB n. 160 del 30/08/2019
Ici/Imu: la Camera del Lavoro è esente dal pagamento
Cassazione: la Camera del lavoro, trattandosi di ente che non ha per oggetto esclusivo o principale l'esercizio di attività commerciale, rientra fra i soggetti che beneficiano dell'esenzione Ici/Imu
MEMOWEB n. 189 del 10/10/2019
IMU: esenzione immobili strumentali ai compiti istituzionali
Si propone un interessante quesito, pervenuto alla nostra Redazione, in materia di esenzioni IMU in favore degli immobili destinati ai compiti istituzionali
Quesito del 02/10/2019
Esenzione COSAP art. 25 del d.l. 32/2019
Ai sensi della legge di bilancio 2019, comma 997, nonchè dell'art. 25 del D.L. 32/2019, si chiede di conoscere, se un ambulante avente sede legale fuori da un Comune del cratere ma che settimanalmente occupa il posteggio al mercato in un Comune del cratere, sia esentato dal pagamento della COSAP per gli anni 2019 e 2020.
Quesito del 04/10/2019
Agevolazioni IMU / TASI sui comodati abitativi figli/genitori
Si prospetta questi due casi in tema di agevolazioni IMU/TASi sui comodati abitativi ai figli/genitori.
a) Un contribuente possiede l’ABITAZIONE PRINCIPALE, una seconda abitazione nel medesimo Comune ed uno o più terreni agricoli. Qualora la seconda abitazione sia data in comodato al figlio (o al genitore) spetta l’agevolazione pur in presenza dei predetti terreni?
b) Un contribuente possiede l’abitazione principale, una seconda abitazione nel medesimo Comune e diversi altri fabbricati di categorie varie C1, D1 etc. (cmq non ritenuti abitativi). Qualora la seconda abitazione sia data in comodato al figlio (o al genitore) spetta l’agevolazione pur in presenza di tutti gli altri fabbricati non abitativi?
I quesiti di cui sopra nascono dal fatto che diverse associazioni di categoria si avvalgono della Risoluzione ministeriale n. 1 DF del 17.2.2016, che considera in senso restrittivo la locuzione “ALTRI IMMOBILI” contenuta nel testo normativo, considerando l’agevolazione ammissibile anche in presenza dei predetti immobili non abitativi (terreni, aree edificabili, fabbricati ritenuti non abitazione).
MEMOWEB n. 190 del 11/10/2019
Agevolazioni tasse locali: ammessi i familiari coadiuvanti del coltivatore diretto
CTP Cremona: i familiari coadiuvanti del coltivatore diretto, regolarmente iscritti nella gestione previdenziale, godono delle agevolazioni sulle imposte locali al pari dei familiari proprietari del fondo
Quesito del 07/10/2019
Tributi locali residente non domiciliato
UN UTENTE RESIDENTE MA NON DOMICILIATO PRESSO UN FABBRICATO DICHIARATO DALLO STESSO PRIVO DI ALLACCI IDRICO -ENERGIA E TELEFONO DEVE PAGARE LA TARI? PER QUANTO RIGUARDA L'IMU INVECE AVENDO DICHIARATO LO STESSO FABBRICATO ABITAZIONE PRINCIPALE CON GODIMENTO DI ESENZIONE NON NE AVREBBE DIRITTO IN QUANTO NON VI DIMORA? LO STESSO DIMORA IN ALTRO COMUNE DIVERSO DOVE RISIEDE LA MOGLIE.
Quesito del 09/10/2019
Individuazione abitazione principale
Due coniugi risultavano proprietari al 50% di un appartamento ed un box.
Al decesso della moglie è emerso che:
- Gli immobili sono stati costruiti su un’area edificabile ereditata al 50% cad. dalla moglie e dalla sorella di quest’ultima;
- Il 50% di area di proprietà della sorella è stato acquistato da moglie e marito in comproprietà;
- L’abitazione è stata costruita congiuntamente dai due coniugi non tenendo conto delle diverse percentuali di proprietà;
- In fase di successione il Tecnico incaricato di seguire la pratica ha dovuto procedere all’accatastamento nel rispetto delle quote di proprietà e quindi, pur trattandosi di un unico appartamento composto da un solo bagno ed una sola cucina, catastalmente si hanno n.2 unità A7 + n.1 C6 + N.1 C2.
Trattandosi fisicamente di un unico appartamento (anche se accatastato con due subalterni diversi) è possibile considerarlo unica unità immobiliare adibita ad abitazione principale oppure si avranno 2 unità distinte di cui solo una sarà adibita ad abitazione principale?
Quesito del 15/10/2019
Applicazione variazioni catastali ai fini IMU
A seguito notifica di un avviso di accertamento IMU (anno d'imposta 2015) il contribuente fa presente che le particelle di terreno di cui è proprietario, iscritte al NCT del Comune con attribuzione di reddito agrario, reddito dominicale e qualità seminativo ricadono, come comunicatogli dall'Ufficio Tecnico del Comune a seguito sua istanza, nella fascia di rispetto per "cave e depositi antropici" e sono individuati come "area non idonea" dallo strumento urbanistico vigente.
Considerato che:
- l'avviso di accertamento dell'Ente verte sul mancato pagamento dell'imposta sui terreni;
- che l'informazione resa al contribuente dall'Ufficio Tecnico non era nota all'ufficio tributi;
- che i terreni come sopra menzionato sono iscritti in catasto con attribuzione di reddito dominicale, reddito agrario e coltura "seminativo";
Si chiede se la risultanza catastale è rilevante ai fini impositivi e quindi il proprietario dovrà effettuare le opportune variazioni catastali per dichiarare lo stato di fatto dell'area ed ottenere l'esenzione IMU, oppure, se queste particelle debbano essere esentate dall'assoggettamento ad IMU a prescindere dalla variazione catastale e quindi l'avviso in questione debba essere annullato.
Qualora si necessiti della variazione catastale la stessa avrà effetto retroattivo?