Quesiti
Quesito del 28/02/2024
Permessi studio - esami
Un dipendente si è iscritto ad una università telematica. Ha diritto alle 150 ore per il permesso studio o si possono utilizzare solo per i corsi in presenza? Gli esami sono svolti on line, ha diritto alla giornata intera nella giornata in cui viene svolto (max 8 gg/anno)?
Quesito del 30/01/2024
Indennità di turnazione e permessi Art. 44 CCNL enti locali
Un vigile in servizio dalle 7:30 alle 13:30 che percepisce l'indennità di turno e indennità di disagio per la funzione da economo, si assenta per 2 ore e chiede il permesso citato in oggetto.
Ai sensi dell'art 44 c.2 "I permessi di cui al comma 1 sono assimilati alle assenze per malattia ai fini del computo del periodo di comporto e sono sottoposti al medesimo regime economico delle stesse", poi al c.3, lettera b) non sono assoggettati alla decurtazione del trattamento economico accessorio prevista per le assenze per malattia nei primi 10 giorni", si chiede se all'agente di polizia locale possa essere riconosciuta per quel giorno l'indennità di servizio e per il maneggio valori.
Quesito del 29/01/2024
Svolgimento attività commissario interno concorso
Il nuovo regolamento dell'ente prevede compensi anche per i commissari interni nella misura di cui al DPCM 2020.
Si chiede:
- in analogia alla possibilità che il RUP partecipi alle commissioni (appalto) se anche il responsabile del procedimento (per la stesura del bando conformemente al vigente regolamento) possa essere commissario della stessa procedura selettiva;
- l'attività di commissario (interno) se possa essere svolta entro l'ordinario orario di lavoro secondo quanto affermato dal parere reso dal DIP Funzione Pubblica al comune di XXX nel 2021 ove si legge che gli incarichi di commissari "si considerano attività di servizi a tutti gli effetti ..."
Quesito del 24/01/2024
Indennità di turno e permessi brevi: chiarimenti
Con l' orientamento applicativo del 15/07/2015 RAL_1785_ l'ARAN trattava della compatibilità tra i permessi brevi e l'indennità di turno sostenendo che in caso di permesso breve di 3 ore e successivo recupero il giorno seguente... "Tale prestazione, quindi, non potrebbe considerarsi comunque come turno.
Ciò comporterebbe che, nonostante il recupero orario, al lavoratore per le tre ore di permesso fruite non potrebbe essere corrisposta l’indennità di turno in quanto:
a) non avendo reso la prestazione per le tre ore a causa del permesso, viene meno il presupposto stesso per l’erogazione dell’indennità; in base all’art.22, comma 6, del CCNL del 14.9.2000, l’indennità di turno può essere corrisposta solo per i periodi di effettiva prestazione di servizio in turno;
b) a seguito del recupero, il lavoratore avrà pure reso una maggiore prestazione lavorativa, corrispondente alle ore di permesso fruite, ma, come si è già detto, essa finisce per collocarsi necessariamente al di fuori dell’articolazione oraria prevista per lo stesso nell’ambito del turno e, quindi, non può essere considerata come rientrante nel regime della turnazione"....
Non si comprende se il pagamento dell'indennità di turno è esclusa in toto sia nel giorno di permesso che di recupero per non aver lavorato le ore necessarie per completare il turno o per averne lavorate di più rispetto alle 6 ore richieste.
Oppure, se è possibile, nel caso trattato, procedere a un pagamento dell'indennità di turno per 3 ore il giorno del permesso e per le sole 6 ore svolte il giorno seguente senza tener conto delle tre ore in più per il recupero dello stesso.
Quesito del 20/11/2023
Esonero periodo di prova e conservazione del posto
Un dipendente è stato assunto a tempo indeterminato più di 20 anni fa in livello 5^. Nel corso degli anni a seguito di selezione interna è passato a 6^ ed a seguito di progressione verticale a categoria D. Si chiede qualora si dimetta in quanto vincitore di concorso presso altro ente con qualifica di Istruttore tecnico ex C, l'ente in cui è risultato vincitore puo' rinunciare al periodo di prova e quindi nel nostro ente non conservagli il posto ?
Quesito del 25/11/2022
Art.92, comma 1, TUEL 267/2000 – Possibilità di due contratti di lavoro a tempo indeterminato parziale con due distinte Pubbliche Amministrazioni – PARERE ARAN CFL 136
La regola generale del divieto di cumulo dei rapporti di pubblico impiego trova alcune eccezioni, tra cui quella sancita dall’art. 92 del T.U.E.L.;
Dalla lettura dell’orientamento applicativo in oggetto si evince che possono aversi più rapporti di lavoro, anche a tempo indeterminato; ovviamente vanno rispettate le prescrizioni imposte dal medesimo art. 92 TUEL e dalle norme contrattuali;
Fatta questa premessa, si chiede di conoscere se i due rapporti di lavoro (distinti) debbano prevedere complessivamente un orario non superiore alle 36 ore settimanali (es: 18h presso un Comune e 18h presso altro Comune), oppure, proprio perché distinti, possano prevedere un orario di lavoro (nel complesso) anche maggiore, purché non superiore alle 48 ore settimanali e, cioè, al limite massimo fissato dall’art. 4 del D.Lgs. n. 66/2003.
Si chiede infine di sapere se possono instaurarsi rapporti di lavoro con 3 (tre) Comuni diversi, con singola prestazione lavorativa non inferiore al 30% di quella a tempo pieno come previsto dall’art.54 del CCNL Funzioni Locali 21.05.2018.
Quesito del 20/12/2021
Progetti obiettivo
In sede di contrattazione decentrata il delegato sindacale ha comunicato che i progetti obiettivo finanziati con il fondo contrattazione decentrata possono essere svolti durante l'orario di lavoro e non in eccedenza facendo riferimento a nota Aran. Vorremmo delucidazioni in merito
Quesito del 10/04/2018
Dipendente in convenzione con orario su 4 giorni settimanali
Si chiede se un dipendente titolare di posizione organizzativa, in convenzione ex art. 14 Tuel, può chiedere di espletare la propria attività lavorativa in 4 giorni settimanali (18+18) oltre all'autorizzazione all'orario flessibile in entrata e/o in uscita.