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Quesiti

10 risultati di 80

Quesito del 26/02/2024

Trascrizione atto nascita estero

Negli ultimi giorni l'Ufficio scrivente ha ricevuto una richiesta di trascrizione di un'ordinanza del Tribunale di Roma che riconosce la cittadinanza italiana jure sanguinis a cittadini brasiliani, discendenti di un signore nato nel nostro Comune, nel 1868. Dall'esame della documentazione emerge quanto segue:
- nell'Ordinanza viene riconosciuta la cittadinanza italiana ad un discendente, già cittadino brasiliano nato in Giappone;
- lo studio legale ha trasmesso quindi anche gli atti di nascita dei beneficiari per la trascrizione;
- tra questi atti ha inviato per la trascrizione anche l'atto di nascita del beneficiario nato in Giappone, ma l'atto inviato non è quello originale, bensì quello all'epoca trascritto, presso il Comune di Itapecerica da Serra in Brasile.
Si chiede se fosse possibile trascrivere l'atto di nascita in oggetto, oppure si deve chiedere di inviare l’atto originale redatto in Giappone?

Quesito del 23/02/2024

Trasferimento residenza minore

Si richiede come procedere a seguito della richiesta della residenza di un minore da parte della madre, spostandosi in un altro comune rispetto a quello di residenza della famiglia. E' un obbligo richiedere l'assenso dell'altro genitore ancorché residente nel comune originario?

Quesito del 09/02/2024

Rilascio attestato permanente a cittadina Spagnola coniuge di cittadino italiano

Una cittadina Spagnola è coniugata con un cittadino italiano dal 2011.
Lei è stata iscritta con provenienza dal Comune di X e nell’informativa dell’epoca risultava in possesso di attestazione di regolarità di soggiorno n. _____ (senza altri dati). Ma la signora non sa cosa sia e non è in possesso di tale documento.
Lavora soltanto il marito come lavoratore autonomo. Attualmente lei vorrebbe l’attestato permanente (per non dover andare ogni anno a rifare la tessera sanitaria).
Per la verifica dei requisiti cosa devono portare?
Se non è in possesso dell’attestato sarebbe possibile farle fare una dichiarazione sostitutiva a testimonianza che sia stato smarrito?

Quesito del 09/02/2024

Dichiarazione di espressione generalità "stato personale"

Riceviamo da un cittadino italiano maggiorenne nostro residente due raccomandate A.R :
- la prima sotto forma di dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà con firma autenticata da un notaio e poi anche apostillata con allegata copia integrale dell'atto di nascita del dichiarante con sovrascritto un timbro riportante "CONTRATTO NULLO NON AFFERENTE AL TRUST";
- la seconda a distanza di qualche giorno solo con firma semplice riportante "Lettera di trasmissione /disposizione”.
Ci riesce difficile interpretare le dichiarazioni e capire le azioni da intraprendere, il cittadino si identifica in minuscolo (usa il maiuscolo solo per la lettera iniziale) con lo stesso nome registrato in anagrafe e con un cognome diverso da quello paterno registrato in anagrafe bensì quello derivante dal cognome prima materno e poi paterno con aggiunta di / e -.
Chiediamo un vostro parere su un eventuale procedimento che si dovesse rendere necessario alla luce della segnalazione indicata nella seconda raccomandata "La disposizione è inoltrata per rendere noto e dare pubblicità" e soprattutto sul fatto che il cittadino segnala nella parte finale "Trascorsi 30 gg. dalla presente senza aver ricevuto opposizione, si considera notifica definitiva e avvio di procedimento per la comunicazione a tutti gli enti interessati e avvio di procedure per validare la delega trasmessa il 29 gennaio 2024 con raccomandata... (1^ raccomandata ricevuta).

Quesito del 05/02/2024

Segni diacritici

Cittadina argentina è stata iscritta in anagrafe dall’estero nel 2022 con nome diverso da quello indicato sul passaporto. Quindi, al momento ha tessera sanitaria, carta d’identità e permesso di soggiorno senza segni diacritici. Si è anche sposata nel nostro comune in quell’anno con cittadino spagnolo sempre con nome e cognome traslitterati.
Ora, al termine del procedimento di riconoscimento della cittadinanza italiana iure sanguinis che ha avuto inizio a dicembre 2023, dopo aver ricevuto dal Consolato la non rinuncia su cui viene indicata con i segni diacritici così come è anche indicata sull’atto di nascita, occorrerebbe procedere a modificare in anagrafe le sue generalità? Dovremmo cioè emettere il provvedimento di riconoscimento della cittadinanza italiana, trascrivere l’atto di nascita, apporre annotazione ex art. 98 sull’atto di matrimonio e variare in anagrafe le sue generalità inserendo i segni diacritici? Potrebbero esserci problemi con l’attuale CF (cambierebbe?) e quindi con la registrazione in ANPR?
Più in generale, dovremmo sempre inserire tali segni quando riportati in passaporti/ atti esteri da trascrivere?

Quesito del 02/02/2024

Riconciliazione tra coniugi

Una coppia sposata intende dichiarare l'intervenuta riconciliazione, nel relativo atto di matrimonio è presente l'annotazione di omologazione del verbale di separazione consensuale avvenuta in Tribunale. I coniugi al momento hanno residenze diverse: devono avere la stessa residenza formando un solo stato di famiglia prima di procedere alla dichiarazione di riconciliazione? Inoltre, basta l'annotazione di separazione presente nell'atto di matrimonio o devono portare la copia del provvedimento del Tribunale con l'omologazione? Infine, la sposa è di cittadinanza straniera, deve produrre particolari documenti visto che il suo atto di nascita non è trascritto?

Quesito del 31/01/2024

Apertura di più convivenze per centro accoglienza straordinaria

La locale CRI ha in disponibilità, con un contratto di comodato d'uso, dei locali. All'interno di queste abitazioni che sono nella stessa via, stesso numero civico e palazzo, sono residenti persone che richiedono asilo politico o protezione internazionale.
Il nostro UTC ha emesso il certificato di idoneità alloggio per tali locali indicando in modo preciso su ogni mappale e relativo subalterno quante persone possono starci. Fino ad oggi era stato utilizzato un solo mappale con relativo subalterno, con un nome specifico di convivenza, che prevedeva la possibilità di iscrivere in anagrafe 2 persone.
Siccome i richiedenti asilo politico sono aumentati, si devono utilizzare gli altri 2 mappali: su questi nuovi mappali si devono far aprire altre 2 convivenze con denominazioni diverse dalla prima? Può lo stesso responsabile della prima convivenza essere responsabile anche delle altre due? Si precisa che nel contratto di comodato d'uso sono elencati tutti i mappali e tutti i subalterni di questa via e numero civico.

Quesito del 30/01/2024

Documenti rilasciati in Romania

Dal sito dell'Ambasciata Rumena sembrerebbe che siano esenti da apostille e traduzione :
1) gli estratti rilasciati ex Convenzione di Vienna (quindi quelli sugli specifici moduli)
2) ) i normali certificati accompagnati però dai moduli UE rilasciati dall'Ufficiale dello Stato Civile rumeno o dall'autorità diplomatica ex regolamento UE 2016/1191
È giusta come interpretazione? È stato presentato allo scrivente un certificato multilingue (senza però la lingua italiana) non conforme al modello di Vienna, senza apostille e tradotto a parte da un traduttore "giurato" la cui qualità di traduttore però è autoproclamata per mezzo di un timbro personale del traduttore stesso. Pertanto, questo documento è regolare?

Quesito del 29/01/2024

Straniero Extra Ue - Familiare di Cittadino Italiano

Un cittadino cubano regolarmente coniugato all'Avana (con atto trascritto nei nostri registri) con cittadina italiana residente nel nostro comune, chiede l'iscrizione anagrafica esibendo come documenti a corredo dell'istanza stessa: il passaporto in corso di validità e la "sola" ricevuta della richiesta del permesso di soggiorno dalla quale non si evince la motivazione a supporto dell'istanza, ma che può tranquillamente ricondursi nell'alveo dei "Motivi familiari/Ricongiungimento familiare, secondo quanto riferito dalla coniuge italiana.
Appreso dagli interessati che non è stata presentata richiesta per il rilascio della Carta di Soggiorno di familiare di cittadino dell'Unione, per mancanza di alcuni requisiti basilari, e appurato che il visto di ingresso del passaporto non riporta la descrizione "Ricongiungimento familiare", ma piuttosto una dicitura massiva "Turismo - Famiglia/Amici - Gratis/Fam. UE" che tutto dice, ma nulla chiarisce in merito al "Tipologia" d'ingresso, si sono ammoniti i coniugi sulle lacune della documentazione presentata e informati gli stessi che in assenza di permesso di soggiorno non sarebbe stato possibile proseguire con la tanto agognata iscrizione.
Gli stessi, preso atto di quanto esposto dall'Ufficiale d'Anagrafe preposto, hanno iniziato a spazientirsi delle lungaggini burocratiche italiane, sostenendo infine di sentirsi "discriminati" in quanto in alcuni comuni sarebbe invalsa la prassi di procedere all'iscrizione anagrafica basandosi sulla documentazione meglio specificata in premessa unitamente alla sola dichiarazione verbale resa.
In conclusione si chiede come procedere e come considerare questi "nuovi visti" che sempre più di frequente compaiono sui passaporti.

Quesito del 24/01/2024

Intrascrivibilità matrimonio consolare tra cittadina divenuta italiana e cittadino marocchino

Cittadina di origine marocchina, divenuta italiana il 09/02/2023 ex art. 9, comma 1, lettera f) Legge 91/1992, ha presentato richiesta di trascrizione del proprio matrimonio contratto il 17/02/2022 presso il Consolato marocchino di Torino con cittadino marocchino convivente e residente sempre nel nostro Comune.
Si chiede se l’atto sia irricevibile per la trascrizione, in quanto lei è ora italiana (anche se all’epoca era ancora marocchina, come è infatti indicato nell’atto tradotto e apostillato).

Se nullo tale matrimonio, per sposarsi ora qui in Italia dovrebbero sposarsi come al solito ad es. presso il nostro Comune e dovremmo richiedere solo per lui il nulla osta al matrimonio, procedendo a fare preliminarmente le pubblicazioni?