Quesiti
Quesito del 15/04/2024
Residenza-elettorale
Ai fini dell’accertamento di residenza, la famiglia che ne ha fatto richiesta non è mai reperibile. In tal caso, qualora non dovessimo trovarli per l’ennesima volta, si potrebbe avviare il procedimento 13/03? Inoltre, sarebbe possibile inviare una raccomandata prima dello scadere dei 45 giorni? Infine, nel caso in cui le tempistiche si dovessero accavallare con quelle della revisione straordinaria, l’Ufficio scrivente dovrebbe iscriverli comunque nelle liste elettorali?
Quesito del 24/01/2024
Accertamenti residenza
La proprietaria di un vecchio immobile è venuta a fare la dichiarazione di abbandono, in questo immobile ora ci vive un’altra persona, affinché gli venga dato d’ufficio il nuovo indirizzo è sufficiente un accertamento da parte della polizia locale oppure ne servono più di uno? Poiché il soggetto in questione potrebbe trovare una scusa per giustificare la sua presenza lì. Inoltre, dopo l’accertamento come si deve procedere?
Quesito del 22/12/2023
Diritto di abitazione
Come comportarsi nel caso in cui il titolare di diritto di abitazione sposti la residenza in altro immobile non di proprietà e a distanza di un paio di anni ritorna nella sua prima abitazione di cui risulta l'usufrutto a 1/3? Il Diritto di abitazione che prima del trasferimento copriva anche la quota degli altri comproprietari viene ripristinato o è perso?
Quesito del 05/12/2023
Come arginare l'insistenza di una erede per occupazione attuale di una abitazione senza titolo, ma che il titolo c'era nel momento della richiesta di residenza
La sig.ra “x” è attualmente coerede assieme ad altre 9 persone di un appartamento dove, dopo il decesso nel 2022 della proprietaria che veniva assistita da badante ucraina “y”, sono rimaste residenti e continuano ad abitare la badante “y” (con figlia “z” aggiunta allo stato di famiglia in un secondo momento).
La sig.ra “x” continua a tempestare di telefonate e lettere gli uffici comunali (anagrafe, tributi, segreteria del sindaco) con la richiesta di “annullare” la pratica di residenza fin dal 2014 (anno in cui la badante prese la residenza nell’abitazione in cui lavorava, con il consenso della tutrice della proprietaria allora nominata dal tribunale) nonostante gli uffici le abbiano consigliato di rivolgersi ad un legale per far valere “l’occupazione abusiva” attuale dell’alloggio da parte della badante “y” con figlia “z”.
Alla sig.ra “x” sono stati dati i documenti che ha richiesto con istanza di accesso agli atti, ma lei continua a scrivere. Come “arginare” questa signora? Possiamo citarle il divieto di controllo generalizzato sull’operato della PA (anche se si parla di 2 pratiche anagrafiche?). Fino a quando risponderle?
Quesito del 31/10/2023
Avvio del procedimento
Si chiede: in caso di stipula di un contratto d'affitto di un immobile, qualora l'affittuario dovesse cambiare la propria residenza, deve necessariamente inoltrare al proprietario di casa l'avvio del procedimento?
Ad esempio, un signore ha preso la residenza e pur avendo il contratto di affitto ha mandato l'avvio del procedimento al proprietario dell'immobile, ora hanno chiesto la residenza anche la moglie e i figli, anche in questo caso bisogna di nuovo inoltrare l' avvio del procedimento al locatore?
Quesito del 20/09/2023
Cambio abitazione
Un cittadino residente nel nostro Comune, in via XXX, da qualche anno, come da accertamenti e informazioni raccolte, ha lasciato l'abitazione, che è stata venduta, e ha occupato un alloggio comunale in maniera del tutto abusiva e senza alcun titolo.
Il cittadino non può essere iscritto anagraficamente in un alloggio occupato abusivamente, e allo stesso tempo non può essere registrato nei senza fissa dimora ma continua ad essere residente nella dimora precedente.
In questo caso specifico, come ci dobbiamo comportare?
Quesito del 04/04/2023
Segnalazione variazione indirizzo
Una nostra residente ha segnalato la variazione di indirizzo del fratello all'interno del Comune precisando che l'immobile di attuale residenza è oggetto di successione in corso.
La polizia locale ha trovato il signore al nuovo indirizzo (che è di proprietà dell'interessato) ma quest'ultimo si è presentato al nostro ufficio dichiarando per iscritto che di giorno frequenta tale alloggio mentre la notte dorme nella casa dove è residente e che non ha intenzione di cambiare.
Considerato che si tratta ad ogni modo di una questione privata, tale ufficio come deve comportarsi?
Se l'interessato ha più proprietà sul territorio comunale e le frequenta tutte, ha il diritto di scegliere ove mantenere la propria residenza?
Quesito del 13/03/2023
Mutazione anagrafica d'ufficio
Il comando di Polizia locale segnala all'ufficio anagrafe che un soggetto residente nel nostro Comune risulterebbe non più residente all'indirizzo risultante all'anagrafe bensì ad un altro indirizzo presso immobile di proprietà del soggetto in questione e sempre all'interno del territorio comunale. Dovendo procedere, prima di effettuare una eventuale mutazione anagrafica d'ufficio, ad invitare il soggetto a regolarizzare la propria posizione anagrafica e ad effettuare i dovuti accertamenti si chiede se sia corretto inviare raccomandate e/o notifiche e accertamenti presso l'indirizzo di residenza risultante all'anagrafe o vista la segnalazione della polizia locale le stesse devono essere effettuate presso l'indirizzo indicato dalla stessa Polizia. E nel caso il soggetto non ritiri le comunicazioni né all'indirizzo di residenza né all'indirizzo segnalato dalla Polizia locale come ci si deve comportare? Da informazioni assunte il soggetto non ritira posta e si rende irreperibile in entrambi gli indirizzi.
Quesito del 13/02/2023
Notifica art 10 bis l 241/1990
La comunicazione dei motivi che ostano alla definizione dell’istanza di cambiamento abitazione nell'ambito dello stesso comune per assenza all'indirizzo dichiarato, ai fini della validità della notifica, in quale indirizzo deve essere notificata ? Quello " nuovo" oggetto di dichiarazione o quello precedente oggetto di eventuale ripristino ?
Quesito del 27/01/2023
Dichiarazione di residenza per immobile sottoposto a ordinanza di demolizione per abuso edilizio
All'Ufficio Anagrafe è stata presentata una dichiarazione di residenza in un immobile per il quale il Comune ha emesso, alcuni giorni prima, un'ordinanza di demolizione per abuso edilizio.
Il dichiarante è il proprietario dell'immobile e l'ordinanza è in vigore in quanto concede 90 giorni di tempo per eseguire la demolizione.
Come si deve procedere? Dati i presupposti la dichiarazione può essere confermata? ovvero in caso contrario quali atti vanno adottati?
In altri termini è legittimo trasferire la residenza presso un immobile abusivo sul quale l'Ente medesimo ha emanato un'ordinanza di demolizione?