Quesiti
Quesito del 22/02/2022
Cancellazione per irreperibilità
Si chiedono chiarimenti in merito al procedimento di cancellazione per irreperibilità accertata:
la comunicazione di avvio del procedimento va inviata prima o dopo gli accertamenti?
Una volta effettuata la cancellazione, gli effetti decorrono dalla data del primo accertamento negativo, dalla data di avvio del procedimento per irreperibilità oppure dalla data del provvedimento di cancellazione?
Quesito del 13/04/2021
Cancellazione per irreperibilità
A novembre 2019 questo ufficio ha inviato tramite Racc. Ar comunicazione di avvio del procedimento per cancellazione per irreperibilità. La raccomandata è stata restituita al Comune in quanto per Poste Italiane il destinatario risulta irreperibile. La polizia municipale ha iniziato gli accertamenti in data 13.02.2020 ed ha eseguito controlli periodici fino il 16.12.2020. Ora si vorrebbe procede con l’emissione del provvedimento di cancellazione per irreperibilità. In questi giorni però è stato riferito telefonicamente e probabilmente seguirà segnalazione scritta, alla collega dei servizi sociali , che la persona oggetto della cancellazione vive per strada in un altro comune. Inoltre recentemente un’organizzazione sindacale ha chiesto all’ufficio anagrafe conferma della residenza per l’elaborazione del modello Isee. Considerata la situazione si chiede se sussistono i presupposti per la cancellazione per irreperibilità o se invece si possa procedere con la segnalazione art. 16 dpr 223/89 all’altro comune.
Quesito del 25/06/2020
Iscrizione anagrafica con permesso di soggiorno per "casi speciali"
Si chiede se con un Permesso di Soggiorno per “casi speciali” rilasciato ad un cittadino del mali posso procedere all’iscrizione anagrafica (ANPR). Il cittadino presenta, inoltre, un provvedimento di riconoscimento della protezione umanitaria emesso nel 2018 dalla Commissione Territoriale per il Riconoscimento della Protezione Internazionale di Torino dove, però, è indicato con nazionalità del camerun.
Quesito del 15/06/2020
ANPR: cancellazione straniero presente sul territorio
Come posso risolvere questo problema? Uno cittadino peruviano risulta essere residente in un alloggio sito in questo Comune. L’affittuario ora mi chiede di cancellarlo dall’abitazione in quanto, per una serie di eventi spiacevoli, gli avrebbe annullato il contratto d’affitto. L’alloggio ora sta per essere ceduto ad altra famiglia che si presenterà a breve per l’istanza di iscrizione. Lo straniero però lavora nel Comune e, pertanto, non può essere cancellato per irreperibilità, perché ogni giorno lo incontriamo. E’ già stato sollecitato più volte ad effettuare il cambio di residenza ma trova mille scuse e non vi provvede. Si può comunque procedere alla sua cancellazione? Ed in che modo? Come sopra detto l’irreperibilità è esclusa in quanto lui è presente sul territorio.
Quesito del 04/12/2019
Iscrizione anagrafica cittadino extracomunitario minorenne
Una persona ci chiede di iscrivere il nipote in anagrafe con lei, cittadino marocchino in possesso di tutti i documenti necessari per iscrizione anagrafica (peraltro già presente sul territorio da 2 anni e frequentante la scuola pubblica italiana). Ci produce solo una richiesta del padre (straniero vivente in Francia) ma consegnata a mano (non consuete modalità di trasmissione) e della madre non si sa nulla. Adesso anche i servizi sociali ci scrivono perchè il minore è ricoverato in ospedale ed ha bisogno di interventi che richiedono la tessera sanitaria e lui non essendo iscritto in anagrafe italiana pare abbia dei problemi. Chiediamo come muoverci perchè come facciamo ad iscrivere un minore nello stato di famiglia di una persona solo con la dichiarazione del padre? E la madre? E per essere certi che quello sia comunque il genitore dovremmo farci mandare della documentazione aggiuntiva?Abbiamo delle tempistiche visto le pressioni ricevute?
Quesito del 18/10/2019
Iscrizione anagrafica senza fissa dimora
Caio è iscritto nell’anagrafe di questo comune e mi chiede di essere iscritto come senza fissa dimora.
Caio mi dice di essere legalmente separato da poco tempo e che vive su un camper (da circa due anni) con il quale si sposta per recarsi al lavoro in altro comune ma che rientra, non specificando con quale frequenza, nel comune di residenza per poter stare con i figli soggiornando sul camper. Nei suoi confronti non è mai stato iniziato un procedimento per irreperibilità.
Lo stesso mi riferisce che non può più entrare in casa sua, di cui è proprietario, se non con l’autorizzazione della moglie. Altresì mi dice che non può prendere la residenza dai genitori (residenti in altro Comune) con i quali non ha più rapporti.
È possibile procedere all’iscrizione di Caio, il quale ha la residenza anagrafica nel comune in cui vuole essere iscritto come senza fissa dimora? Il dubbio è che Caio, essendo iscritto in questa anagrafe ed avendo già accertato la dimora abituale al momento dell’iscrizione anagrafica, abbia i presupposti per essere iscritto come senza fissa dimora.
Nel Comune non è mai stata istituita una via fittizia per iscrivere i senza fissa dimora.
Quesito del 09/10/2019
Cancellazione anagrafica di richiedenti asilo
Le persone che vivono in convivenza gestita da una cooperativa, la cancellazione anagrafica avviene dopo la comunicazione del capo convivenza, immediata o dopo un anno?
Quesito del 19/08/2019
Mancata dichiarazione di trasferimento della dimora abituale
Una nostra residente da molti mesi non dimora più all'indirizzo anagraficamente registrato, avendo perso la disponibilità della casa. Pertanto nei suoi confronti venne avviato a suo tempo procedimento di verifica della dimora abituale. Nel corso del procedimento abbiamo ripetutamente invitato l'interessata a chiarire la sua posizione ma lei, pur essendosi presentata al nostro ufficio anagrafe, non ha spontaneamente né tantomeno formalmente dichiarato dove ha trasferito la sua dimora abituale. Abbiamo anche effettuato verifiche nel territorio di un altro comune, dove avevamo ipotizzato si fosse trasferita, ma i colleghi dell'altro comune hanno risposto di non aver riscontrato dimora abituale nel luogo da noi indicato. Vista l'inerzia dell'interessata (verosimilmente volontaria, a questo punto: si direbbe che abbia qualche motivo per non dichiararsi al competente ufficio anagrafe) ed essendo trascorso molto tempo, oltre un anno, dall'avvio del procedimento, siamo indecisi sul da farsi. Questo perché la persona non è irreperibile, infatti anche se non conosciamo o non possiamo dimostrare il luogo di dimora abituale, conosciamo bene il luogo sul nostro territorio in cui l'interessata lavora stabilmente. Perciò siamo indecisi se cambiare l'indirizzo di residenza della persona nella via non territoriale oppure se cambiarlo nell'indirizzo del luogo di lavoro, il quale corrisponde ad un vivaio, rivendita di piante e fiori, dove pare (non ne siamo sicuri) l'interessata lavori come dipendente. In questa prospettiva ci siamo rivolti ai colleghi dell'Ufficio toponomastica (da noi assegnato al Settore tecnico, quindi condotto disgiuntamente dall'Ufficio anagrafe) per conoscere l'indirizzo - via, numero civico, ecc. - del fabbricato in cui si svolge l'attività lavorativa dell'interessata ma ci è stato risposto che detto fabbricato non ha numero civico e che non è possibile darglielo per questi motivi: il fabbricato non è registrato al catasto ed i numeri civici vanno di pari passo con foglio, mappale e subalterno. Premesso quanto sopra si chiede 1) Quale soluzione anagrafica adottare per l'interessata non irreperibile: via non territoriale o cambio indirizzo nel luogo di lavoro? O altro? 2) Se si opta per il luogo di lavoro, come regolarsi anagraficamente circa la non (ancora?) avvenuta attribuzione del numero civico al fabbricato in questione? 3) Come appurare, per le finalità art. 5 DL 47/2014, se l'occupazione dell'immobile è legittima? 4) Indipendentemente dalla vicenda anagrafica dell'interessata, e premessa la sopradescritta soluzione organizzativa di questo ente circa l'Ufficio toponomastica, quale compito e responsabilità ha l'ufficiale d'anagrafe rispetto alla numerazione/non-numerazione civica del fabbricato in questione e relativo non-accatastamento?
Quesito del 05/03/2019
Chiusura centro accoglienza profughi
Ci è stato comunicato a mezzo semplice email da parte dell’ex responsabile, che un centro di accoglienza presente nel nostro Comune è stato chiuso, poiché non è stata accettata da parte della Cooperativa che lo gestiva la richiesta di proroga della Prefettura. Al momento della chiusura, risultano essere ivi residenti tre richiedenti asilo, uno dei quali peraltro anche con permesso scaduto. Di essi, il coordinatore della cooperativa non ha saputo sostanzialmente dare informazioni in merito alla loro attuale dimora. Alla luce della recente normativa, pertanto tali soggetti come dovranno essere gestiti dalla nostra anagrafe? Per quanto riguarda la convivenza dichiarata chiusa, come è giusto procedere?
Quesito del 02/10/2018
Iscrizione famiglia residente come senza fissa dimora nello stesso Comune
Una cittadina comunitaria residente in questo Comune con due figli minori, ma temporaneamente ospitata presso una struttura di accoglienza, chiede si essere iscritta in anagrafe come senza fissa dimora, si chiede se la richiesta è corretta e come gestirla.