Quesiti
Quesito del 18/11/2024
Cancellazione anagrafica dopo sopralluogo
L'Ufficio tecnico ha inviato un verbale di sopralluogo relativo ad un immobile in cui è residente un soggetto. Si richiede un parere su come procedere. Non è possibile cancellarlo dall'anagrafe per questo motivo, corretto?
Quesito del 11/11/2024
Nullità iscrizione anagrafica presso casa popolare occupata abusivamente
In questo Comune è stato occupato, in data 4 gennaio 2021, un alloggio di edilizia popolare da un nucleo familiare composto da quattro persone, di cui due con invalidità al 100%. Successivamente, l'11 novembre 2021, è pervenuta una richiesta di sgombero degli occupanti senza titolo. Il 12 aprile 2022, gli stessi hanno presentato domanda di iscrizione anagrafica.
L’Ufficiale d’Anagrafe dell’epoca ha ritenuto sufficiente, ai fini dell’iscrizione, il bollettino di pagamento del canone di locazione versato all’Agenzia per l’edilizia residenziale pubblica competente, nonostante su tale bollettino fosse riportata l’indicazione “Titolo: occupazione senza titolo”. La domanda non è stata inoltre presentata su modello ministeriale. La Polizia Municipale, a causa di un organico ridotto, non ha effettuato accertamenti, e la pratica è stata chiusa per decorrenza dei termini senza verifiche, sebbene l’occupazione fosse un fatto notorio.
Ora, a distanza di due anni, e in seguito alla sollecitazione dell’Agenzia per l’edilizia residenziale pubblica competente del 7 dicembre 2023 per l’emissione di un provvedimento di sgombero da parte del Sindaco, si chiede se sia possibile dichiarare la nullità ex lege dell’iscrizione anagrafica.
In caso affermativo, poiché gli occupanti risiedono comunque nel territorio comunale e non è possibile aprire una pratica di irreperibilità, si domanda se l’Ufficiale d’Anagrafe debba iscrivere i membri del nucleo familiare in una via fittizia come senza fissa dimora. Inoltre, si richiede se tale iscrizione come senza fissa dimora possa essere effettuata dall’Ufficiale d’Anagrafe anche in assenza di una preventiva delibera di giunta che istituisca la via fittizia.
Quesito del 17/10/2024
Richiesta di rilascio CIE e procedimento di cancellazione per irreperibilità
Questa Amministrazione ha ricevuto una richiesta di rilascio della CIE da parte di una persona per la quale è stato avviato un provvedimento di cancellazione per irreperibilità, segnalato dalla Questura. Due accertamenti effettuati dalla polizia locale confermano che il soggetto risulta ancora irreperibile. Alla domanda sulla sua residenza di fatto, ha dichiarato di vivere in uno stabile abbandonato in un altro Comune, ma solo quando esce dal carcere, risultando quindi di fatto non residente. Il termine per la cancellazione definitiva scade il 30 gennaio 2025. Qual è la procedura da seguire in questo caso?
Quesito del 16/05/2024
iscrizione senza fissa dimora con domicilio dichiararto in altro comune
Un cittadino presenta richiesta di iscrizione nel registro dell’anagrafe della popolazione residente del Comune come senza fissa dimora. La sua domanda, però, è stata rigettata poiché al momento vive dal padre in una roulotte situata in un Comune limitrofo a quello dello scrivente. Si chiede quale sia il miglior modo di procedere a riguardo.
Quesito del 14/05/2024
Numerazione senza fissa dimora
Si deve iscrivere un senza fissa dimora in via della casa comunale. Nel frattempo si è liberato un numero perché un altro ha trovato alloggio. Si deve assegnare il numero libero o si deve procedere con la numerazione progressiva?
Quesito del 13/05/2024
Dimora abituale in una casa senza titolo di occupazione
Un cittadino ha la dimora abituale presso una casa dismessa di proprietà del Ministero della Difesa, che ha occupato in maniera "abusiva". Ha l'energia elettrica come non residente e utilizza un pozzo per l'acqua. Nessuno ha mai denunciato l'occupazione abusiva ed ora ci chiede di poter regolarizzare il tutto a quell'indirizzo oppure vorrebbe fare la dichiarazione senza fissa dimora. Come poter gestire tale situazione?
Quesito del 26/02/2024
Iscrizione nel registro dei senza fissa dimora di altro Comune
Cittadina italiana in fase di cancellazione per irreperibilità si trova ricoverata presso una struttura psichiatrica di altro Comune per un percorso di recupero.
Può chiedere l’iscrizione nel registro dei senza fissa dimora presso l’altro Comune?
Quesito del 30/01/2024
Iscrizione senza fissa dimora
Il titolare di un’azienda, nostro residente pone questo problema: lui è titolare di una ditta con sede a XXX, l’attività prevalente è il taglio del bosco con vendita di legname, per riscaldamento, ecc.
Ha assunto (con contratto regolare) già da quattro mesi un ragazzo Rumeno. All’inizio il ragazzo era stato ospitato a casa di una sua zia, nostra residente, ora non è più possibile. Il titolare della ditta è riuscito a trovare sul nostro territorio una casa in affitto per il ragazzo, ma la proprietaria dell’immobile, per un anno e mezzo, per motivi personali, non gli farà prendere la residenza lì e questo verrà inserito nel contratto di locazione. Per questi motivi il datore di lavoro chiedeva, per il ragazzo, l’iscrizione all’anagrafe dei senza fissa dimora.
Si può vincolare così un contratto d’affitto?
Ma uno che ha un contratto d’affitto può fare l’iscrizione all’anagrafe dei senza fissa dimora?
Quesito del 29/01/2024
Regolarizzazione posizione anagrafica richiedente asilo - irreperibile
Nel giugno scorso chiude un centro di accoglienza per richiedenti asilo, registrato come convivenza anagrafica. Nel comunicare la chiusura, il responsabile della convivenza segnala che parte dei residenti risulta essersi allontanata dal centro senza lasciare nessuna comunicazione. Questo ufficio procede pertanto, a seguito di comunicazione di avvio procedimento, ai sensi dell’art. 5 bis, comma 3, del Dlgs. 142/2015 con la cancellazione per irreperibilità ed alla comunicazione a tutti i soggetti interessati (Prefettura, Questura, etc).
Ora la locale ASL comunica di avere in carico il soggetto e che il suddetto ha perso i benefici economici della pensione di invalidità a causa della intervenuta cancellazione anagrafica. Il cittadino si trova ora presso una struttura ubicata al di fuori del territorio di competenza della richiedente ASL ma in attuazione di un progetto terapeutico predisposto ed attivato quando la residenza era ancora radicata presso il centro di accoglienza comunale. Ci chiede di ripristinare la residenza come “senza fissa dimora” presso il nostro Comune per poter proseguire il percorso terapeutico.
Ora, considerato che il soggetto è di fatto domiciliato presso una struttura ubicata presso altro comune, sarebbe intendimento di questo ufficio non procedere a dar corso a detta richiesta invitando l’assistente sociale che cura il soggetto a richiedere la residenza presso la sede di attuale ricovero o, perlomeno, come “senza fissa dimora” ma sempre in detto Comune.
Sembra difficile sostenere che la dimora abituale possa intendersi presso il Comune ove la struttura aveva sede (ed è ormai chiusa da quasi un anno) per il solo motivo di garantire quella che l’ASL definisce “continuità clinica ed assistenziale”. L’Asl sostiene che la struttura che attualmente ospita il richiedente asilo (comunità-alloggio) non consente che gli ospiti chiedano la residenza presso la struttura. Ora, pur essendo disposti a venire incontro alle legittime aspettative della struttura che segue il progetto di reinserimento, aderire a quanto richiesto sembrerebbe una forzatura considerato che neppure il requisito minimo della dimora abituale sembrerebbe concretizzarsi nella fattispecie in esame.
Quesito del 17/01/2024
Cancellazione anagrafica di un senza fissa dimora, per mancanza effettività del domicilio sul comune
Uno straniero, in regola sotto il profilo del permesso di soggiorno ma già cancellato per irreperibilità da altro Comune, ha presentato domanda di iscrizione anagrafica in via X, con domicilio presso la ditta Y, con sede sul nostro territorio comunale, in quanto lavora presso la medesima ditta. Si è proceduto quindi alla comunicazione di avvio del procedimento allo straniero stesso. (Si premette che la persona è nata all’estero e anche i genitori sono stranieri, pertanto non si può procedere ad iscrizione nel Comune di nascita).
L’accertamento dell’agente di Polizia Locale ha riportato come esito che la ditta non è disposta a concedere il domicilio e che ha un rapporto di lavoro con il ragazzo straniero (non diretto ma) tramite una agenzia interinale. Lui tutti i giorni lavorativi si reca sul posto di lavoro (presso la ditta Y).
Si chiede quindi se è corretto procedere ora alla comunicazione di preavviso di rigetto dell’istanza (all’indirizzo di via X o all’indirizzo del domicilio dichiarato? Cosa indicare nel preavviso di rigetto?) e quindi al ripristino della sua posizione quale soggetto “irreperibile”.