Quesiti
Quesito del 11/11/2024
Nullità iscrizione anagrafica presso casa popolare occupata abusivamente
In questo Comune è stato occupato, in data 4 gennaio 2021, un alloggio di edilizia popolare da un nucleo familiare composto da quattro persone, di cui due con invalidità al 100%. Successivamente, l'11 novembre 2021, è pervenuta una richiesta di sgombero degli occupanti senza titolo. Il 12 aprile 2022, gli stessi hanno presentato domanda di iscrizione anagrafica.
L’Ufficiale d’Anagrafe dell’epoca ha ritenuto sufficiente, ai fini dell’iscrizione, il bollettino di pagamento del canone di locazione versato all’Agenzia per l’edilizia residenziale pubblica competente, nonostante su tale bollettino fosse riportata l’indicazione “Titolo: occupazione senza titolo”. La domanda non è stata inoltre presentata su modello ministeriale. La Polizia Municipale, a causa di un organico ridotto, non ha effettuato accertamenti, e la pratica è stata chiusa per decorrenza dei termini senza verifiche, sebbene l’occupazione fosse un fatto notorio.
Ora, a distanza di due anni, e in seguito alla sollecitazione dell’Agenzia per l’edilizia residenziale pubblica competente del 7 dicembre 2023 per l’emissione di un provvedimento di sgombero da parte del Sindaco, si chiede se sia possibile dichiarare la nullità ex lege dell’iscrizione anagrafica.
In caso affermativo, poiché gli occupanti risiedono comunque nel territorio comunale e non è possibile aprire una pratica di irreperibilità, si domanda se l’Ufficiale d’Anagrafe debba iscrivere i membri del nucleo familiare in una via fittizia come senza fissa dimora. Inoltre, si richiede se tale iscrizione come senza fissa dimora possa essere effettuata dall’Ufficiale d’Anagrafe anche in assenza di una preventiva delibera di giunta che istituisca la via fittizia.
Quesito del 23/09/2024
Domicilio badante
Nel Comune si verifica il caso di una persona (ex badante) domiciliata nell'abitazione di un assistito ora defunto, che non intende lasciare l'immobile nonostante non abbia più titolo ad abitarvi (non ha contratti di affitto, comodato o di lavoro). La badante risiede anagraficamente in un altro Comune, ma continua a vivere nell'immobile. Il defunto non ha lasciato eredi, né diretti né indiretti, e l'immobile è attualmente sotto la gestione del Tribunale, poiché il defunto era assistito da un tutore, la cui tutela è ora decaduta.
Essendo il Comune privo di vigili urbani, il Sindaco richiede l'allontanamento dell'ex badante per motivi di pubblica sicurezza. Qual è la procedura da seguire? È necessaria la segnalazione ad altre autorità competenti?
Quesito del 03/07/2024
Trascrizione atti neo cittadina italiana
Una cittadina straniera ha acquistato la cittadinanza italiana, nel decreto il cognome è" ROSSI”, assunto con il matrimonio, però il suo cognome da nubile è “VERDI”. Al fine della trascrizione del proprio atto di nascita e di matrimonio, si chiede l'ordine di annotazione sull'atto di nascita, matrimonio - acquisto cittadinanza o viceversa? Inoltre, si chiede se nell'annotazione di matrimonio si deve specificare "..che ha seguito di matrimonio ha assunto il cognome del marito".
Quesito del 11/06/2024
Circolare prefettizia 47/2024
Questo comune ha ricevuto la circolare prefettizia 47/2024, dove viene richiesto di aggiornare il luogo di nascita di quei cittadini italiani nati in quei luoghi ceduti dall'Italia ad altri Stati, in base ai trattati di Parigi e di Osimo. Dalle risultanze abbiamo un solo cittadino, il quale, invitato presso i nostri uffici e dopo aver fornito delucidazioni in merito, rifiuta la variazione in quanto gli cambierebbe il codice fiscale e sostiene di perdere i dati nei vari Enti. Gli abbiamo fatto presente che il nuovo codice sarà collegato al vecchio, non ci saranno perdite di dati. Alla luce di ciò, si chiede: la variazione in oggetto è obbligatoria?
Quesito del 03/06/2024
Ripristino pratica di residenza
Un'altra Amministrazione ha erroneamente iscritto in anagrafe un cittadino residente nel Comune dello scrivente, (caso di omonimia). Ha ripristinato la pratica tramite il portale ANPR, però se si dovesse produrre un certificato di residenza dell'interessato, risulterebbe emigrato, cancellato e riscritto per altri motivi in questo Comune, tutto nello stesso giorno. Pertanto, posto che il certificato di residenza storico è errato, si può rettificare in modo tale che questo passaggio non risulti? Si deve fare qualche provvedimento o è sufficiente tenere agli atti la comunicazione del Comune che ha effettuato l'errata iscrizione?
Quesito del 09/05/2024
Iscrizione di cittadino straniero
Una cittadina Ucraina, proveniente da un altro Comune italiano, vorrebbe richiedere la residenza in quello dello scrivente, poiché abiterà a casa del suo fidanzato, nostro residente, cittadino italiano e proprietario dell’immobile.
La signora ha un permesso di soggiorno scaduto, una ricevuta della richiesta di rinnovo dello stesso, ed una lettera della Questura di Bologna, nella quale sono stati comunicati i motivi ostativi all’accoglimento dell’istanza di rilascio/rinnovo del permesso di soggiorno, quali:
- l’assenza di documenti che dimostrino la disponibilità di un alloggio, come ad esempio, un contratto di affitto registrato oppure atto notarile che attesti la proprietà dell’eventuale immobile;
- non è stata dimostrata l’iscrizione nell’anagrafe del Comune di dimora abituale.
Inoltre, ho l’onere di inviare la documentazione richiesta entro 20 giorni.
Alla luce di quanto sopra, dato che la signora in questione vorrebbe cambiare Comune di residenza, sarebbe sufficiente inviare alla Questura solo il consenso da parte del proprietario di casa ad ospitare la cittadina straniera ed il nuovo certificato di residenza quando ne farà richiesta?
Quesito del 02/04/2024
Residenza presso genitore intestatario di contratto di locazione ex IACP
La figlia vive con la madre in alloggio ex IACP in Sardegna. La madre è intestataria di contratto di affitto. La figlia cambia residenza perché si sposa, ora, però, rimasta sola rientra dalla madre e chiede di avere la residenza con la stessa. È fattibile considerando il contratto di affitto a nome della madre con l'ente sopra indicato?
Quesito del 08/03/2024
Famiglie anagrafiche separate
Un cittadino chiede la separazione dalla sua famiglia anagrafica, con la quale intercorrono rapporti di parentela, sostenendo che l’unità abitativa sia suddivisa in due appartamenti. Da una prima verifica è emerso che si tratta di un unico immobile, pertanto il cittadino deve presentare una visura catastale che indichi quanto da lui dichiarato, oppure, a tal riguardo, è sufficiente una semplice dichiarazione ad avvalorare il tutto? Inoltre, nel caso in cui dovesse emergere l’esistenza di due appartamenti non registrati al catasto, sarebbe possibile la separazione dalla famiglia anagrafica?
Quesito del 26/02/2024
Pratiche sovrapposte
L'intestatario di una famiglia segnala l'irreperibilità della moglie e quindi apro la pratica di irreperibilità. Prima che trascorra l'anno per gli accertamenti, costei di fa viva e dice di essere andata a vivere in Francia, rende dichiarazione di trasferimento all'estero, ma non ha ancora reso richiesta di iscrizione all'AIRE, però la pratica di cancellazione per l'estero è attualmente in sospeso.
Nel frattempo l'intestatario deve rendere la dichiarazione per l'ISEE e gli ho spiegato che nonostante sia ormai trascorso l'anno non ho potuto cancellare la donna per irreperibilità perché si è aperta una nuova e diversa pratica che a sua volta potrebbe durare un anno.
Ho agito bene o dovevo comunque cancellare per irreperibilità? E come coordinare le due diverse pratiche?
Quesito del 23/02/2024
Trasferimento residenza minore
Si richiede come procedere a seguito della richiesta della residenza di un minore da parte della madre, spostandosi in un altro comune rispetto a quello di residenza della famiglia. E' un obbligo richiedere l'assenso dell'altro genitore ancorché residente nel comune originario?