Usa le linguette per muoverti velocemente tra gli uffici di Omnia!
Effettua una ricerca all'interno di quest'area scrivendo le parole chiave nella casella e facendo clic su "Cerca".
Con la ricerca avanzata è possibile filtrare con precisione i contenuti di questa sezione.
Attraverso le funzioni scadenzario e adempimenti, puoi salvare nel tuo quaderno le scadenze precaricate.
Con la navigazione integrata puoi copiare contenuti da Omnia e salvarli nel tuo adempimento.

Demografici

Violazione dell’ordinamento anagrafico e variazione anagrafica d'ufficio

Quesiti

10 risultati di 49

Quesito del 25/10/2023

Pratica di scissione

A giugno 2007, Una cittadina ungherese presenta l'istanza di iscrizione anagrafica dall'estero, chiedendo l'aggregazione alla scheda famiglia di un cittadino italiano già residente e proprietario dell'abitazione.
Nel mese di settembre 2023, l'interessata presenta l'istanza di scissione con contestuale formazione di nuova scheda anagrafica coabitante. A quest'ultima però, è stata allegata la dichiarazione sottoscritta da entrambe le parti, circa l'assenza di vincoli di parentela, affinità e affettività.
La pratica è stata istruita e dagli accertamenti esperiti dalla polizia municipale emerge che l'abitazione è composta da una sola camera da letto, un bagno e cucina. Inoltre, l'interessata non è intestataria di alcuna utenza di fornitura elettrica/gas e percepisce il reddito di cittadinanza.
Si è proceduto quindi ad inviare la comunicazione di preavviso di rigetto, ricevendo entro i termini previsti, un certificato di stato di famiglia scaricato dall'interessata da ANPR e la certificazione ISEE contestata dall' Inps, per dichiarazione mendace, in quanto, nel mese di gennaio 2023, al momento in cui è stata fatta la dichiarazione, la cittadina ha dichiarato un solo componente del nucleo familiare, escludendo il secondo membro. Alla luce di quanto esposto, la pratica potrebbe essere definita positivamente oppure, si potrebbe rigettare facendo riferimento alla circolare Istat relativa alle scissioni?
Il dubbio sorge sul fatto che nella pratica del 2007 non è stata fornita apposita dichiarazione del vincolo di affettività ma solo una richiesta di aggregazione alla scheda già esistente.

Quesito del 08/08/2023

Richiesta di residenza di persona non titolare del contratto d'affitto

Una signora vuole portare la residenza in un appartamento. Il contratto d'affitto non è intestato a lei ma ad un'altra persona che non ha la residenza nell'appartamento. E' possibile concederle la residenza? Nel caso affermativo va allegata una dichiarazione di assenso del proprietario di casa e una dichiarazione di assenso del titolare del contratto d'affitto?

Quesito del 24/07/2023

Cambio indirizzo minore

Il 29.05.2023 una ns. residente ha chiesto la variazione di abitazione per Lei e la figlia minore di due anni, trasferendosi dalla famiglia dei suoi genitori ad un appartamento di sua proprietà posto al piano terra dello stesso immobile mentre prima dimorava al piano superiore ed era inserita nello stato di famiglia dei suoi genitori (l’indirizzo è lo stesso).
Abbiamo eseguito la pratica, fatti gli accertamenti dei vigili urbani che hanno verificato la effettiva presenza e l’abbiamo conclusa positivamente.
Ci siamo però dimenticati di inviare la comunicazione di avvio del procedimento ai sensi della legge 241/1990 al padre della bimba.
Premetto che la Signora non è coniugata con lo stesso, e dal punto di vista anagrafico non hanno mai avuto la residenza nella stessa abitazione anche dopo la nascita della bimba. Il padre non è mai stato residente in questo Comune e a noi è sconosciuto.
L’altro giorno il padre si è presentato in ufficio ed ha contestato la tale variazione in quanto non aveva dato il suo assenso e poi ha inviato la seguente mail “il sottoscritto…………, padre biologico di…………., con la presente Vi chiedo cortesemente di fornirmi dei chiarimenti in merito al cambio di residenza di XXYY, avvenuto in data 29/05/2023 presso il vostro ufficio anagrafe. Ai sensi dell’art. 316 del c.c. “ I genitori di comune accordo stabiliscono la residenza abituale del minore “. Vorrei perciò sapere le motivazioni che hanno indotto il Vs. Ufficio a processare la pratica di cambio residenza di mia figlia senza il mio esplicito consenso. Mi riservo il diritto di agire giudizialmente contro il Vostro operato."
Cosa fare in questa situazione?
E’ possibile annullare la pratica in autotutela, ripristinare la posizione precedente per carenza di documentazione e farla di nuovo presentare alla signora anche nel suo interesse in quanto ha omesso di avvertire il padre ?
E’ possibile inviare ora una comunicazione al padre che è stato effettuato tale procedimento e che si è concluso.

Quesito del 28/06/2023

Residenza

Un cittadino residente è stato sfrattato dal proprietario di casa e, attualmente, vive in albergo. Come comportarsi in questa situazione?

Quesito del 06/06/2023

Residenza anagrafica

Un soggetto era residente in una casa popolare e successivamente ha dovuto restituire le chiavi al Comune, pertanto non risiede più in quell'immobile.
Il soggetto rimarrà iscritto lì o si dovrà fare qualche variazione d'ufficio (sia nel caso in cui rimanga nel territorio o nel caso in cui dovesse andarsene dal territorio comunale)?
Se invece dovesse configurarsi la situazione in cui il soggetto deve lasciare l'abitazione in quanto l'immobile non è agibile o a causa di ingiunzione di sfratto come comportarsi?
Se il soggetto non presenta nulla, si può fare qualcosa d'ufficio?

Quesito del 04/04/2023

Segnalazione variazione indirizzo

Una nostra residente ha segnalato la variazione di indirizzo del fratello all'interno del Comune precisando che l'immobile di attuale residenza è oggetto di successione in corso.
La polizia locale ha trovato il signore al nuovo indirizzo (che è di proprietà dell'interessato) ma quest'ultimo si è presentato al nostro ufficio dichiarando per iscritto che di giorno frequenta tale alloggio mentre la notte dorme nella casa dove è residente e che non ha intenzione di cambiare.
Considerato che si tratta ad ogni modo di una questione privata, tale ufficio come deve comportarsi?
Se l'interessato ha più proprietà sul territorio comunale e le frequenta tutte, ha il diritto di scegliere ove mantenere la propria residenza?

Quesito del 31/03/2023

Variazione anagrafica d'ufficio

Un residente, cittadino italiano, che sappiamo per certo non abitare più da tempo nel Comune (casa disabitata), ma che al tempo stesso non è irreperibile in quanto conosciuto agli uffici comunali per alcuni aspetti, dunque ci sono contatti di persona e telefonici. Invitato più volte a regolarizzare la propria residenza, lo stesso dichiara di non avere una dimora stabile, nel senso che è ospite provvisoriamente, e quindi non procede. La situazione è in stallo da almeno un paio d'anni e dal cittadino non giunge nulla in questo senso. Sono quindi a chiedere: dovendo escludere l'irreperibilità in quanto si hanno contatti con questa persona, come è corretto procedere in queste situazioni? eventualmente conoscendo il nuovo Comune di domicilio ma non l'esatto indirizzo, è possibile comunque chiedere un accertamento d'ufficio al Comune di domicilio? in caso positivo, quale sarebbe l'iter da seguire?

Quesito del 13/03/2023

Mutazione anagrafica d'ufficio

Il comando di Polizia locale segnala all'ufficio anagrafe che un soggetto residente nel nostro Comune risulterebbe non più residente all'indirizzo risultante all'anagrafe bensì ad un altro indirizzo presso immobile di proprietà del soggetto in questione e sempre all'interno del territorio comunale. Dovendo procedere, prima di effettuare una eventuale mutazione anagrafica d'ufficio, ad invitare il soggetto a regolarizzare la propria posizione anagrafica e ad effettuare i dovuti accertamenti si chiede se sia corretto inviare raccomandate e/o notifiche e accertamenti presso l'indirizzo di residenza risultante all'anagrafe o vista la segnalazione della polizia locale le stesse devono essere effettuate presso l'indirizzo indicato dalla stessa Polizia. E nel caso il soggetto non ritiri le comunicazioni né all'indirizzo di residenza né all'indirizzo segnalato dalla Polizia locale come ci si deve comportare? Da informazioni assunte il soggetto non ritira posta e si rende irreperibile in entrambi gli indirizzi.

Quesito del 27/09/2022

Ripristino posizione di irreperibile

Sono presenti due nominativi che provenivano da irreperibilità e ai quali dobbiamo rigettare la residenza.
Erano state fatte due pratiche diverse una per la madre una per figlio minore. Ora si pone il problema di rimettere il minore in posizione di irreperibilità (non è iscritto a scuola).
Il preavviso di rigetto è stato ritirato da un convivente senza rapporti di parentela che, durante gli accertamenti dei vigili, ha dichiarato che le due persone non vivevano lì.
Sono trascorsi i 10 giorni per le controdeduzioni. Il comune è tenuto ad avvisare telefonicamente? (siamo in possesso del numero telefonico rilasciato al momento dell'istruzione).

Quesito del 28/12/2021

Residenza d' ufficio

Nel ns. comune si è trasferito un cittadino che non ha chiesto la variazione anagrafica. Effettuate le verifiche prescritte dalla legge e accertata l’effettiva dimora del cittadino nel nostro comune, ho provveduto a notificare l’invito a presentarsi in comune (vs. modello 855000.G.1.b). Il cittadino si è presentato e ha dichiarato che l’immobile in questione è privo dei requisiti di abitabilità.
Essendo trascorsi più di 10 giorni si chiede se occorra procedere con l’iscrizione d’ ufficio (inviando all’interessato vs. modello 855000.G.1.d) oppure con la notifica dell’avvio del procedimento di iscrizione (vs. modello 855000.G.1.c) si chiede, inoltre, a quale data va fatta risalire l’iscrizione? Sono necessari ulteriori accertamenti da parte della polizia municipale?